Piazza Affari: dopo Unicredit sale l’attesa su trimestrali e dividendi delle banche

Claudia Cervi

31/01/2023

06/02/2023 - 12:29

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Unicredit ha aperto la stagione delle trimestrali a Piazza Affari. Ecco le previsioni sui conti e sui dividendi delle banche italiane nel 2023.

Piazza Affari: dopo Unicredit sale l’attesa su trimestrali e dividendi delle banche

A Piazza Affari cresce l’attesa su trimestrali e dividendi delle banche italiane (da Intesa Sanpaolo a Bper) dopo i risultati record di Unicredit. La banca guidata da Andrea Orcel ha chiuso il 2022 con un utile netto di 5,2 miliardi, superiore ai 5,1 miliardi attesi dagli analisti e in crescita del 47,7% dall’anno precedente.

Per Unicredit si tratta del miglior risultato da oltre un decennio che permette di remunerare con generosità gli azionisti ai quali saranno distribuiti 5,25 miliardi di euro (+40% rispetto all’anno precedente), di cui 1,91 miliardi come proposta di dividendo in contanti. Verrà proposto anche il riacquisto di azioni proprie di circa 3,34 miliardi di euro.

Dopo i risultati eccezionali di Unicredit, aumentano ora le aspettative per i conti delle altre banche di Piazza Affari, attesi nei prossimi giorni.

Trimestrali: le performance attese delle banche italiane

Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Bper e altre banche pubblicheranno i risultati del quarto trimestre tra venerdì 3 febbraio e il 9 febbraio. Vediamo innanzitutto il motivo per cui sono attese performance positive.

A infiammare l’entusiasmo di Piazza Affari c’è la revisione al rialzo dello 0,2% da parte del Fmi della stima sull’economia mondiale al +3,4% per il 2022, al +2,9% per il 2023 e in ripresa al +3,1% nel 2024. Un’ottima notizia per le banche che non dovranno ricorrere agli accantonamenti fatti in vista di un peggioramento dell’economia. Il miglioramento del contesto economico e la previsione di rialzo del tasso Bce di 50 punti base fanno dunque da boost all’intero comparto bancario italiano.

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo renderà noti i risultati del quarto trimestre venerdì 3 febbraio. Equita SIM ha evidenziato la solidità patrimoniale della banca guidata da Carlo Messina, stimando una forte accelerazione sul fronte del margine di interesse resa possibile dai tassi di interesse in crescita. Nello specifico, le attese sono per un utile operativo di 2,3 miliardi di euro (+16% rispetto al 2021), ricavi a 5,3 miliardi di euro (+7% su base annua) e margine di interesse in aumento del 33% su base annua a 2,6 miliardi.

Banco Bpm

Banco Bpm rilascerà gli utili trimestrali il prossimo 7 febbraio. Dall’analisi dei dati a sua disposizione, Equita Sim si aspetta un calo dell’1% dei ricavi su base trimestrale e un utile per azione di 46 centesimi da 45 centesimi della guidance. Attesi in lieve crescita i costi operativi su base trimestrale, con un rapporto cost to income del 56%. Il margine di interesse per la banca milanese è atteso a 0,62 miliardi di euro (+13% su base trimestrale).

Bper Banca

Per i conti di Bper Banca bisognerà attendere l’8 febbraio. Equita Sim si aspetta «un buon beneficio al margine di interesse (+6% su base trimestrale) dal rialzo dei tassi di interesse (in parte compensato dai maggiori costi di funding istituzionale) e una buona tenuta sul fronte delle commissioni. Sul fronte dell’asset quality non riteniamo che il trimestre abbia mostrato segni di discontinuità rispetto ai quarter precedenti». L’utile operativo atteso è di 188 milioni con ricavi previsti in crescita del 3% su base trimestrale a 1,054 miliardi. Il dividendo atteso è di 11 cents per azione, con uno yield di circa il 5%.

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