Perché le elezioni a Taiwan cambieranno il mondo? Intervista a Federico Giuliani

Redazione

04/01/2024

04/01/2024 - 12:22

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Abbiamo incontrato Federico Giuliani in questa intervista per analizzare lo scenario elettorale a Taiwan e le ricadute politiche e geopolitiche nel mondo.

Perché le elezioni a Taiwan cambieranno il mondo? Intervista a Federico Giuliani

A Taiwan, si decide il futuro dello scontro USA-Cina

Le elezioni a Taiwan non sono le uniche che si terranno in Asia nel corso del 2024, ma sono senza dubbio le più attese. Se non altro per l’elevatissima tensione tra gli Stati Uniti e la Cina. Taiwan è nel mezzo di questa situazione, considerata da Pechino una propria provincia da riannettere de facto alla madre Patria, mentre si considera uno Stato indipendente che non vuole niente a che fare con il dragone.
Le elezioni di Taiwan si terranno il 13 gennaio e dovranno decidere chi sarà il prossimo presidente di Taiwan. Questa figura dovrà maneggiare l’intero dossier taiwanese, guidare il governo dell’isola nei sempre più complicati rapporti con la Cina e destreggiarsi in questo scontro tra titani tra Cina da un lato e Stati Uniti dall’altro.
Attualmente, a Taiwan è in carica il Governo presieduto da Tsai Ing-wen, del Partito Democratico Progressista, un partito fieramente indipendentista. L’attuale vicepresidente William Lai sembra essere in testa nei sondaggi con circa il 30-35% dei consensi. Gli altri due sfidanti, Hui del Kuomintang e Cowen del Partito Popolare di Taiwan, sono distaccati rispetto a Lai.
Questi due ultimi hanno cercato di creare un fronte comune anche con Terry Gu, il quarto candidato che poi si è ritirato dalla corsa. Hanno cercato di unire le forze, ma non ci sono riusciti. Se avessero creato un fronte unico, gli analisti ipotizzavano una corsa molto più incerta rispetto a quanto potrebbe accadere con William Lai.
Va detto che tutti e tre i partiti sono indipendentisti, nel senso che nessuno dei partiti intende parlare di riunificazione con la Cina. Sono tutti anticomunisti e indipendentisti, ma ci sono differenze sostanziali tra di loro. Questo è il cuore della questione: a seconda di chi vincerà, potrebbero esserci modifiche sostanziali nelle relazioni tra Cina e Taiwan.

Federico Giuliani

Federico Giuliani, nato a Pescia (Pistoia) nel 1992, è un giornalista italiano noto per il suo impegno nella copertura delle vicende asiatiche. Sin dagli esordi della sua carriera, si è dedicato con passione e dedizione all’approfondimento delle dinamiche geopolitiche e sociali che caratterizzano il continente asiatico.
Nel corso dei numerosi viaggi in Asia, che frequenta regolarmente da anni, ha visitato sia la Corea del Nord che la Corea del Sud.
Ha scritto cinque libri: Corea del Nord. Viaggio nel paese-bunker (Pagliai, 2017), La rivoluzione ignota. Dentro la Corea del Nord: socialismo, progresso e modernità (La Vela, 2019), Geopolitica dei vaccini. La sfida del secolo? (La Vela, 2021), L’Orso e il Dragone. Russia e Cina, un’intesa per cambiare il mondo (La Vela, 2022), Il ruggito della Corea. Reportage da Seoul (Pagliai, 2023).

L’intervista

Abbiamo incontrato Federico Giuliani in questa intervista per analizzare lo scenario elettorale a Taiwan e le ricadute politiche e geopolitiche nello scacchiere globale.

Argomenti

# Taiwan

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