Il grande giorno per Leonardo e per l’Europa intera è finalmente arrivato? Il messaggio che arriva dal trend delle azioni, scambiate sul Ftse Mib.
Pioggia di buy sulle azioni Leonardo, che scalano la vetta del Ftse Mib di Piazza Affari fino ad arrivare in cima al listino, schizzando di oltre il 4%.
I titoli del colosso della difesa puntano verso l’alto strappando il podio alle azioni di Banca Popolare di Sondrio che, in una sessione positiva per tutte le banche italiane, avevaNO iniziato la sessione di oggi lunedì 20 ottobre 2025 confermandosi le migliori del Ftse Mib, prima di essere detronizzate dall’ex Finmeccanica.
Domani riunione straordinaria CDA di Leonardo per esaminare intesa con Thales e Airbus
In evidenza i rumor riportati dall’agenzia di stampa Reuters, secondo i quali il gruppo attivo nel settore della difesa, aerospaziale e della sicurezza ha indetto per la giornata di domani 21 ottobre una riunione straordinaria del CDA per discutere in merito alla possibilità di un accordo potenziale con il gigante francese Airbus e con l’altro colosso della difesa quotato alla borsa di Parigi, Thales.
In particolare, una fonte ha riferito a Reuters che Leonardo potrebbe rivedere i dettagli di una possibile collaborazione con i due player del settore della difesa, volta a creare un’alleanza europea nel business satellitare.
Sempre Reuters ha riportato che, stando a quanto riferito da un trader di base a Milano, l’accordo potrebbe confermarsi un forte assist per le attività del gruppo guidato dal CEO Roberto Cingolani che, in diverse occasioni, ha visto le proprie azioni scattare - così come anche puntare verso il basso - in questo anno 2025, sulla scia anche e soprattutto della decisione dell’Unione europea di incrementare le spese per la difesa del blocco.
Ancora Reuters aveva già segnalato il mese scorso che Leonaerdo, Thales e Airbus stavano raddoppiando i loro sforzi per combinare le loro attività satellitari e dar vita a una joint venture di un valore complessivo di 10 miliardi di euro.
Verso una giornata campale per il Project Bromo?
A riportare i rumor sulla possibile “fumata bianca” della giornata di domani, da parte di una riunione straordinaria del CDA di Leonardo, anche l’agenzia di stampa Radiocor, che ha sottolineato che sul tavolo del consiglio di amministrazione ci sarà proprio il progetto “Bromo”, con cui Leonardo siglerebbe un’alleanza nello spazio con Thales e Airbus.
“Secondo quanto risulta a Radiocor è prevista per domani una riunione del consiglio di amministrazione che potrà dare il via libera alla firma dell’accordo preliminare con i due partner per arrivare poi alla creazione di una joint venture, sul modello di MBDA, focalizzata in primis sulle attività satellitari”.
Il riferimento dunque è a quel progetto noto come Project Bromo, di cui si parla da più di un anno, che si tradurrebbe in un’alleanza europea volta alla produzione di satelliti per sfidare i campioni dello spazio, sia americani (come Starlink di Elon Musk), che cinesi.
Il progetto arenato anche a causa della crisi in Francia
Il progetto si sarebbe arenato, secondo quanto ha riportato Reuters, durante l’estate, quando le tre parti coinvolte, secondo alcuni insider, non sarebbero riuscite a trovare un accordo sulla governance e sulla valutazione della joint venture.
Una delle fonti contattate ha fatto riferimento in particolare ad alcune divergenze di natura politica, riguardanti l’utilizzo di tecnologie altamente sensibili ma anche l’impiego della forza lavoro, in particolare in Francia e in Italia.
A rendere difficile il superamento di queste divisioni, sicuramente la crisi politica in cui è ripiombata la Francia di Emmanuel Macron dove, nell’arco di pochi giorni, è saltato in aria il governo Bayrou e dove, dopo 27 giorni appena, è stata scritta la parola fine anche il governo di Sébastien Lecornu.
Lecornu è stato poi successivamente rinominato dal presidente francese Emmanuel Macron, ma la situazione rimane caotica.
Il governo Lecornu è riuscito a farcela la scorsa settimana, superando le due mozioni di sfiducia che sono state votate giovedì scorso all’Assemblea Nazionale, presentate da La France Insoumise (LFI) di Jean-Luc Mélenchon e dal Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen. Detto questo, il percorso è lastricato di ostacoli, con l’estrema destra e l’estrema sinistra sul piede di guerra.
Leonardo, Airbus e Thales per competere con Starlink di Elon Musk
Qualsiasi accordo tra Leonardo, Thales e Airbus, ovviamente, dovrà ricevere l’autorizzazione della Commissione europea, passando in particolare l’esame dell’Autorità Antitrust.
Detto questo, l’ascesa incredibile di Starlink di Musk ha sicuramente esercitato ulteriori pressioni sull’Europa affinché si doti di un gigante satellitare che possa competere con il colosso del tycoon.
Ma Reuters ricorda che un accordo potrebbe impiegare fino a due anni per concretizzarsi.
Un’eventuale intesa si realizzerebbe combinando gli asset satellitari (in perdita) di Airbus con quelli di Thales Alenia Space e Telespazio, queste ultime controllate dalla francese Thales e dal colosso della difesa italiano Leonardo.
Per avere un’idea del business potenziale, la società di consulenza parigina Novaspace ha reso noto che saranno più di 43.000 i satelliti che saranno lanciati nell’arco del prossimo decennio, dando vita a un mercato che, tra produzione di satelliti e servizi per il loro lancio, potrebbe valere 665 miliardi di dollari.
Il trend delle azioni Leonardo: rally di quasi +94% nel 2025
Tornando al trend delle azioni Leonardo, negli ultimi cinque giorni di contrattazioni sul Ftse Mib di Piazza Affari, le cose non sono andate bene, tutt’altro, visto che il titolo ha perso il 4,5% circa.
Nell’ultimo mese le azioni hanno perso il 2,8%, mentre negli ultimi tre mesi il trend è stato di un rialzo di poco superiore a +3%.
YTD, ovvero dall’inizio del 2025, le azioni del gigante hanno guadagnato invece quasi il 94%, mentre su base annua la performance è stata di un boom superiore a +130%.
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