Vendere Higuain alla Roma per poi prendere Icardi dall’Inter: una doppia operazione questa che per la Juventus avrebbe un impatto ottimale anche per quanto riguarda il bilancio, ma non mancano gli ostacoli da dover superare.
Gonzalo Higuain alla Roma, Mauro Icardi alla Juventus ed Edin Dzeko all’Inter. Un complesso triangolo di mercato che farebbe contenti tutte e tre i club in causa, sia dal punto di vista tecnico che da quello del bilancio.
Una clamorosa triplice operazione in qualche modo concatenata che potrebbe prendere forma ora che stiamo entrando nella parte calda del calciomercato, con le varie dirigenze che stanno cercando di trovare le soluzioni migliori per accontentare le richieste dei propri allenatori.
Una sorta di domino di mercato che però presenta alcune problematiche. L’anello debole della trattativa sarebbe Gonzalo Higuain, ancora indeciso se accettare o meno la maglia giallorossa specie ora che a Vinovo è arrivato Maurizio Sarri.
Oltre alla volontà del giocatore, servirebbero per l’addio di Higuain anche delle complesse soluzioni di trasferimento per evitare delle minusvalenze visto che il centravanti ha ancora un peso notevole nel bilancio della Juventus.
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Come la Juventus deve vendere Higuain
Nell’estate 2016 la vicenda relativa a Gonzalo Higuain fu la grande telenovela di mercato. Alla fine la Juventus decise di pagare la clausola da 90 milioni al Napoli, facendo siglare all’argentino un contratto da 7,5 milioni netti a stagione, lordi sono 13,9 milioni, fino al 2021.
Il centravanti quindi, reduce dal doppio prestito al Milan prima e al Chelsea poi, è legato per altri due anni ai bianconeri. In totale il Pipita tra le varie voci deve essere ancora ammortizzato dalla Vecchia Signora per 36 milioni in totale.
La pista più calda per un suo trasferimento al momento è quella che lo porta alla Roma. Il giocatore però ha diverse perplessità ad accettare la destinazione, anche se il sentore è che alla fine l’operazione potrebbe andare in porto.
I giallorossi hanno già trovato un accordo con la Juventus per prendere Higuain in prestito oneroso con obbligo di riscatto. L’attaccante però prima dovrebbe dovrebbe rinnovare con i bianconeri, prolungando fino al 2023 e spalmando l’ingaggio che così diventerebbe di 4,5 milioni netti a stagioni.
Una cifra questa che sarebbe alla portata della Roma, la stessa di quanto viene percepito ora da un Edin Dzeko ormai con la valigia pronta, che farebbe anche abbattere la quota di ammortamento annua a carico dei bianconeri.
Gonzalo Higuain così passerebbe in giallorosso inizialmente in prestito oneroso fissato a 9 milioni, ovvero la cifra di ammortamento annuale in caso di prolungamento del contratto, con un obbligo di riscatto tra un anno pari a 27 milioni.
Il totale di 36 milioni per evitare una minusvalenza verrebbe così raggiunto, con la spalmatura dell’ingaggio dell’attaccante che renderebbe sostenibile per le casse della Roma l’arrivo dell’argentino.
L’impatto che avrebbe Icardi nel bilancio
Soltanto dopo aver venduto Gonzalo Higuain, la Juventus potrà lanciare l’assalto a Mauro Icardi. Sull’ex capitano dell’Inter, da tempo in uscita, ci sarebbe però il forte interesse anche del Napoli.
Dopo la non felice ultima stagione, a causa di problemi di vario genere, la valutazione di Icardi è scesa di molto tanto che, al momento, la dirigenza dei meneghini potrebbe “accontentarsi” di 60 milioni per cedere il proprio attaccante.
Da tempo circolano anche le voci riguardanti le cifre di un possibile accordo tra Icardi e la Juve. Il centravanti in bianconero potrebbe firmare un quinquennale da 8 milioni netti a stagione, che al lordo fanno 14,8 milioni.
Come calcolato da Calcio e Finanza, a queste condizioni (60 milioni costo cartellino, stipendio da 8 milioni netti a stagione per cinque anni) Mauro Icardi andrebbe a impattare annualmente sul bilancio della Juventus per 26,8 milioni (14,8 milioni ingaggio lordo, 12 milioni come ammortamento annuo del costo del trasferimento).
Un’operazione a queste condizioni sarebbe favorevole anche per l’Inter. I nerazzurri infatti avrebbero un impatto positivo per i propri conti pari a 67,8 milioni, tra quanto incassato per la cessione e quanto risparmiato in termini di ingaggio, trovando così pure il cash per definire Edin Dzeko dalla Roma e anche Romelu Lukaku dallo United.
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