Pensioni più alte con il taglio del cuneo fiscale: la proposta dei sindacati

Antonio Cosenza

19 Settembre 2019 - 19:18

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Pensioni, la proposta di Landini: “Spero che il Governo prenda in considerazione l’idea di applicare il taglio del cuneo fiscale anche per i redditi da lavoro”.

Pensioni più alte con il taglio del cuneo fiscale: la proposta dei sindacati

Pensioni: il taglio del cuneo fiscale - che dovrebbe essere introdotto nella Legge di Bilancio 2020 per i soli lavoratori - dovrebbe essere esteso anche agli assegni previdenziali.

Questo il pensiero di Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, il quale ha promesso che ne farà richiesta al Governo non appena ci sarà in programma il prossimo incontro.

Come noto il Governo M5S-PD nei prossimi giorni avvierà i lavori per la realizzazione della Legge di Bilancio 2020, nella quale - oltre allo stop dell’aumento dell’IVA - dovrebbe essere previsto il taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro.

Questa novità genererebbe risparmi importanti per i lavoratori, ma non per le pensioni: nel dettaglio, a seconda del reddito, si può arrivare ad un bonus di 1.500€ alla fine dell’anno. È chiaro, quindi, il motivo per cui secondo Landini il taglio del nucleo fiscale dovrebbe applicarsi anche per i redditi da pensione.

Landini: “Taglio del cuneo fiscale anche per le pensioni

È chiaro che almeno inizialmente la priorità saranno i redditi da lavoro, ma mi auguro che in un secondo momento se ne possa riparlare anche per le pensioni”; queste le parole rilasciate dal segretario della CGIL, il quale è stato ospite di Lilli Gruber su La7 dopo l’incontro che i sindacati hanno avuto con il nuovo Governo Conte Bis nei giorni scorsi.

Incontro nel quale, appunto, l’Esecutivo ha presentato il progetto del taglio del cuneo fiscale con cui scatterà un cospicuo risparmio per i lavoratori. Landini si è detto soddisfatto in merito, ma ha ricordato che in Italia esiste un “problema di potere d’acquisto che vale tanto per i lavoratori quanto per i pensionati”.

Ecco perché, così come si vuole aumentare l’importo netto della busta paga bisognerebbe fare altrettanto per il cedolino di pensione. Ovviamente è giusto dare la precedenza ai lavoratori, almeno in termini di coperture, tuttavia nei prossimi anni bisognerà prendere in considerazione l’idea di fare altrettanto per le pensioni.

C’è da dire che, per quanto ambizioso, il taglio del cuneo fiscale per le pensioni è difficilmente applicabile, almeno per il 2020 quando le priorità del Governo saranno altre; nel frattempo, però, possiamo vedere quale sarebbe il risparmio generato da questa misura.

Taglio del cuneo fiscale per le pensioni: quanto si risparmierebbe?

Con il progetto pensato dal Governo per il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori - che Landini vorrebbe estendere anche alle pensioni - ci sarebbe un risparmio di 1.500€ netti l’anno in favore dei redditi al di sotto della soglia di 35.000€ lordi l’anno. Si tratterebbe, quindi, di un incremento netto mensile di 125,00€.

Per i redditi superiori l’importo del “bonus” si riduce progressivamente, fino ad arrivare a zero al superamento della soglia dei 55.000€.

Nel caso in cui si fosse incapienti, quindi al di sotto degli 8.125€, ci sarebbe il riconoscimento di un credito di imposta da beneficiare in dichiarazione dei redditi o come compensazione.

Risparmi importanti generati da quello che dovrebbe essere la riduzione di due punti dell’Irpef che costerà al Governo circa 5 miliardi di euro sui conti pubblici; queste le risorse necessarie per introdurre la misura solamente per i lavoratori, così come nei pensieri del Governo. Altrettante risorse, se non di più, dovrebbero servire per estendere il taglio ai redditi di pensione; il Governo ci penserà (ma non per il 2020), i sindacati continueranno a monitorare affinché questo progetto prima o poi possa concretizzarsi.

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