Pensioni, a novembre aumenti e stop tasse. Cosa c’è nel cedolino e data di pagamento

Simone Micocci

28 Ottobre 2025 - 10:00

Cedolino Inps online, ecco cosa c’è tra aumenti e tasse. E intanto la data di pagamento slitta alla prossima settimana.

Pensioni, a novembre aumenti e stop tasse. Cosa c’è nel cedolino e data di pagamento

Tra pochi giorni verrà pagata la pensione di novembre, ma con un lieve ritardo rispetto al solito. Il primo giorno del mese, infatti, non è bancabile perché festivo, mentre il secondo cade di domenica. Per questo motivo, la pensione di novembre sarà accreditata lunedì 3 novembre.

Ci sono però anche buone notizie. A novembre, infatti, potrebbero arrivare gli aumenti per chi ancora attende il rimborso Irpef riconosciuto in sede di conguaglio del modello 730, così come l’incremento a 1.000 euro per le pensioni dei residenti nella provincia di Bolzano.

Inoltre, novembre è l’ultimo cedolino dell’anno sul quale vengono calcolate le addizionali regionali e comunali, sia in saldo che in acconto: da dicembre queste trattenute si azzerano, lasciando spazio a un netto leggermente più alto.

A tal proposito, ecco cosa sappiamo sulla pensione in pagamento a novembre, quando sono previsti gli aumenti e in quali casi invece sono le tasse a incidere maggiormente sul netto.

Cosa c’è nel cedolino Inps di novembre 2025

Il cedolino della pensione di novembre 2025 è particolarmente importante perché rappresenta l’ultimo mese dell’anno in cui vengono applicate le addizionali regionali e comunali, sia in acconto che in saldo. Da dicembre, infatti, queste trattenute scompaiono temporaneamente, consentendo ai pensionati di ricevere un importo netto leggermente più alto.

Già oggi accedendo al portale Inps con le credenziali Spid, Cie o Cns, è possibile visualizzare in pochi passaggi il dettaglio del proprio cedolino e verificare tutte le voci che concorrono alla formazione dell’importo. Come di consueto, il prospetto di novembre riassume le ritenute fiscali applicate e gli eventuali conguagli Irpef relativi all’anno precedente o derivanti dalla dichiarazione dei redditi presentata con il modello 730/2025.

In particolare, chi ha indicato l’Inps come sostituto d’imposta e ha presentato il 730 in ritardo potrebbe vedere in questo mese il rimborso Irpef a credito o, al contrario, una trattenuta per debito fiscale. Questo perché i flussi di conguaglio inviati dall’Agenzia delle Entrate possono arrivare anche con alcune settimane di differenza, facendo slittare al cedolino di novembre gli ultimi rimborsi o recuperi.

Nel cedolino può inoltre comparire il saldo dei conguagli erariali dell’anno d’imposta 2024, con cui l’Inps ricalcola definitivamente le imposte dovute sui trattamenti pensionistici erogati. Per la maggior parte dei pensionati, queste operazioni si sono già concluse nei mesi scorsi, ma in alcuni casi il recupero dei debiti o l’accredito dei crediti può estendersi fino a novembre.

Possiamo quindi dire che novembre segna una sorta di chiusura fiscale dell’anno per i pensionati: è il mese in cui si concludono i conguagli, vengono applicate per l’ultima volta le addizionali e, in molti casi, si riceve il rimborso Irpef atteso. Dal mese successivo, con la fine delle trattenute locali, il netto in pagamento risulterà più alto, offrendo un piccolo ma gradito sollievo in vista delle spese natalizie (con l’aggiunta anche della tredicesima).

Pensioni minime a 1.000 euro a novembre 2025: ecco per chi

Da novembre 2025 arriva un importante aumento per migliaia di pensionati residenti in provincia di Bolzano, dove la soglia delle pensioni minime viene portata a 1.000 euro lordi al mese.

L’iniziativa nasce per compensare l’elevato costo della vita in Alto Adige, dove il potere d’acquisto risulta inferiore rispetto alla media nazionale. Nel dettaglio, l’aumento spetta ai pensionati che percepiscono un importo mensile inferiore a 1.000 euro (esclusa la tredicesima), hanno almeno 65 anni, risiedono stabilmente in provincia di Bolzano e possiedono un Isee non superiore a 20.000 euro. Il beneficio interessa tutte le principali tipologie di pensione - di vecchiaia, anticipata, invalidità, reversibilità e sociale - comprese le prestazioni di invalidità civile, ciechi, sordi e casalinghe.

Il contributo serve a colmare la differenza tra quanto già percepito e la soglia dei 1.000 euro: chi, ad esempio, riceve una pensione di 800 euro otterrà 200 euro in più al mese, per un totale di 2.400 euro l’anno. L’erogazione avviene in modo automatico per chi ha già presentato l’Isee entro il 30 settembre 2025, mentre per chi lo aggiorna successivamente il riconoscimento avverrà nei mesi seguenti.

Con questo intervento, l’Alto Adige diventa la prima provincia italiana a garantire pensioni minime a 1.000 euro, un obiettivo che a livello nazionale non è stato possibile realizzare per ragioni di bilancio. Un modello di welfare territoriale che unisce efficienza amministrativa e sostegno concreto ai cittadini più fragili.

Iscriviti a Money.it

Money Awards Logo

Le votazioni ai Money Awards sono aperte!

Registrati su Money.it e vota la tua azienda preferita ai People's Money Awards 2025!

Vota ora