Pensioni: gli italiani vogliono Quota 41 per tutti

Antonio Cosenza

8 Febbraio 2020 - 10:47

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Sondaggio pensioni, i nostri lettori hanno espresso le loro preferenze: occorre superare la Legge Fornero, Quota 41 per tutti deve essere la priorità del Governo.

Pensioni: gli italiani vogliono Quota 41 per tutti

Pensioni: la scorsa settimana abbiamo lanciato un sondaggio con il quale abbiamo chiesto ai nostri lettori un parere riguardo la riforma che ha in mente di attuare il Governo in carica.

I punti su cui sindacati e Governo stanno riflettendo sono molti: da una pensione di garanzia che potrebbe incrementare l’importo della pensione minima a 780,00€ (per coloro che rientrano interamente nel metodo di calcolo contributivo della pensione) all’introduzione di nuove misure di flessibilità per superare quanto previsto dalla Legge Fornero.

Ebbene, proprio in merito ai diversi aspetti della riforma delle pensioni abbiamo chiesto quale dovrebbe essere, secondo i nostri lettori, la priorità del Governo. Le risposte sono arrivate numerose e il risultato non lascia spazio ad interpretazione: gli italiani vogliono l’abbassamento dell’età pensionabile.

La maggior parte dei voti, infatti, convergono sulle due opzioni - presentate dai sindacati - che mirano ad un abbassamento dell’età pensionabile già per l’immediato.

Quota 41 per tutti e pensione a 62 anni: cosa vogliono gli italiani

Il 35% dei votanti al nostro sondaggio - che ricordiamo non ha alcun valore scientifico - ha indicato come preferenza “Quota 41 per tutti”. Una misura di cui si parla da tempo, tant’è che Movimento 5 Stelle e Lega l’hanno persino inserita nel contratto che ha dato vita al primo Governo Conte.

Si tratta di una misura che permetterebbe al lavoratore di accedere alla pensione, indipendentemente dall’età anagrafica, al raggiungimento dei 41 anni di contributi. La maggior parte di coloro che ha partecipato al sondaggio, quindi, ritiene che 41 anni di lavoro siano sufficienti per tutti e non solo per quelle poche categorie di lavoratori gravosi a cui oggi è riservata Quota 41 (clicca qui per approfondire).

Dietro a Quota 41 si colloca la pensione di vecchiaia a 62 anni, altra proposta - difficilmente realizzabile - che i sindacati hanno avanzato al Ministero del Lavoro.

Questa ha raccolto il 28% delle preferenze, quindi insieme a Quota 41 supera il 60% dei voti, segno che la maggior parte dei votanti vorrebbe un abbassamento repentino dei requisiti per andare in pensione così da superare una volta per tutte la Legge Fornero.

Pensioni, il sondaggio conferma il fallimento di Quota 100

Delude Quota 100: solo il 9% dei votanti al sondaggio, infatti, ha posto la conferma di questa misura di flessibilità come la priorità della prossima riforma.

Sembra quindi che in pochi resteranno delusi dalla fine di Quota 100, in programma per la fine del 2021. Non ha raccolto particolare entusiasmo neppure quella che - secondo il Governo - potrebbe essere la misura che prenderà il posto di Quota 100: Quota 102, con la quale si potrà andare in pensione a 64 anni di età e 38 anni di contributi, ma accettando una penalizzazione sull’assegno che dovrebbe prevedere un ricalcolo della pensione con il metodo contributivo, ha raccolto infatti solamente il 7% dei voti.

Il resto dei votanti si è distribuito, come potete vedere dall’immagine successiva, nelle altre opzioni da noi proposte. Fa riflettere il fatto che a raccogliere meno voti sia stata la pensione complementare, dimostrazione che il secondo pilastro previdenziale è preso in considerazione da un numero esiguo di italiani (come tra l’altro confermano i numeri su larga scala).

Anche la pensione di garanzia delude con il 3%: probabilmente anche per un fattore di età e di immediatezza, si ritiene che al momento le priorità del Governo debbano essere altre.

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