Pensioni d’invalidità: da quando aumenta l’importo?

Antonio Cosenza

7 Luglio 2020 - 10:59

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Pensione d’invalidità, aumenti dal 1° agosto (ma non per tutti): ecco cosa prevede l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.

Pensioni d’invalidità: da quando aumenta l’importo?

Pensioni d’invalidità: da quando scatta l’aumento dell’importo? Come noto il Decreto Rilancio - attualmente in fase di conversione in Parlamento - dispone l’aumento delle pensioni di invalidità, seguendo le indicazioni della sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno.

Si conclude - almeno parzialmente - la diatriba che da tempo caratterizza le pensioni di invalidità, considerate di importo troppo basso per garantire agli invalidi civili l’assistenza di cui necessitano. Non è chiaro, però, da quando scatta l’aumento delle pensioni d’invalidità che - ricordiamo - passeranno dall’importo attuale di 286,81€ a 516,46€.

Di seguito proveremo a rispondere a questa domanda, fermo restando che affinché l’emendamento - presentato da Fratelli d’Italia e approvato dalla Commissione Bilancio alla Camera - che aumenta le pensioni d’invalidità possa diventare operativo è necessario che il testo di conversione in legge del Decreto Rilancio venga approvato da entrambi i rami del Parlamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Le ultime notizie ci dicono che l’iter legislativo dovrebbe concludersi entro il 18 luglio, quindi per quella data l’aumento delle pensioni d’invalidità dovrebbe essere ufficiale. Ma da quando effettivamente l’assegno aumenterà fino ai suddetti 516,46 euro? Facciamo chiarezza.

Aumento pensioni d’invalidità, da quando?

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno scorso (della quale deve essere ancora pubblicato il testo) in Parlamento si è subito fatto in modo che l’aumento delle pensioni d’invalidità possa diventare realtà il prima possibile. Per questo motivo, tra gli emendamenti al Decreto Rilancio c’è quello che stanzia le risorse per incrementare fin da subito gli importi.

Nel dettaglio, quanto disposto dall’emendamento di Fratelli d’Italia - con il quale è prevista una dotazione iniziale di 46 milioni di euro - sarà in vigore dal 1° agosto 2020.

Tuttavia, immaginiamo che per quella data l’INPS non sarà ancora pronta in quanto sarà necessario del tempo per aggiornare i propri sistemi informativi e riconoscere l’aumento delle pensioni d’invalidità agli aventi diritto.

Ciò significa che difficilmente le pensioni d’invalidità aumenteranno a 516,46€ già dal mese di agosto, ma l’aumento sarà comunque a decorrere da questa data.

Di conseguenza, anche se ad agosto non sarà ancora possibile riconoscere fattivamente l’incremento degli assegni, questo sarà comunque un diritto a partire da agosto, quindi, nel caso in cui l’aumento verrà corrisposto nei mesi successivi allora ci dovrà essere anche il riconoscimento degli arretrati.

È importante dire, però, che l’aumento delle pensioni d’invalidità non è retroattivo: di conseguenza non verranno riconosciuti gli arretrati per le mensilità precedenti ad agosto 2020.

Aumento delle pensioni d’invalidità: a chi spetta?

Da agosto 2020 le pensioni d’invalidità saranno aumentate solamente a coloro che soddisfano determinati requisiti, ovvero di chi fa parte delle categorie interessate dalla sentenza della Corte Costituzionale.

Ci sono quindi dei paletti, in quanto l’aumento interesserà i soli invalidi civili totali, ovvero chi ha un’invalidità riconosciuta con percentuale al 100%. Ma non per tutti: questa novità, infatti, si limita a coloro che hanno un reddito personale pari o inferiore ai 6.713,98 euro.

Questo significa che per gli invalidi civili totali ma con reddito superiore ai 6.713,98 euro, ma comunque al di sotto di quello che oggi è il limite entro cui viene riconosciuta la prestazione (16.982,49€) l’importo dell’assegno di invalidità non aumenterà in quanto sarà sempre di 286,81€.

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