Pensioni invalidità 2024, incertezza sugli importi: di quanto possono aumentare? Le tabelle

Simone Micocci

22 Agosto 2023 - 16:30

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Invalidità civile, nel 2024 ci sarà l’aumento straordinario delle pensioni? Il governo deve ancora sciogliere le riserve, ecco come potrebbero cambiare gli importi.

 Pensioni invalidità 2024, incertezza sugli importi: di quanto possono aumentare? Le tabelle

Con la legge di Bilancio 2024 il governo dovrà sciogliere il nodo relativo all’aumento delle pensioni d’invalidità.

In realtà un incremento è già in programma ed è dovuto alla rivalutazione che a gennaio 2024 interverrà tanto sui trattamenti previdenziali quanto su quelli previdenziali adeguando l’importo al tasso medio d’inflazione accertato nel 2023.

A questo se ne potrebbe affiancare un secondo, merito della rivalutazione straordinaria che al pari di quanto già applicato per le pensioni minime potrebbe garantire un ulteriore incremento. Tuttavia, mentre l’aumento delle pensioni minime è già stato confermato per il 2024, per quanto riguarda le pensioni d’invalidità spetterà al governo Meloni sciogliere le riserve.

Tuttavia, rispetto al 2023 quando è stato deciso di escludere le pensioni d’invalidità dall’aumento straordinario, per il prossimo anno sembrano esserci maggiori probabilità che ciò accada visto che il governo dovrà tener conto della richiesta, esplicita, arrivata dalla maggioranza parlamentare.

Pensioni d’invalidità, nel 2024 ci sarà un aumento straordinario?

Le prossime settimane saranno fondamentali per capire quale sarà la decisione del governo Meloni in merito alla possibilità di estendere alle pensioni d’invalidità la rivalutazione straordinaria che già nel 2023 è stata applicata alle pensioni minime e che il prossimo anno sarà pari al 2,7%.

Nel Documento di economia e finanza approvato a fine aprile non ne viene data notizia ed è per questo che nella successiva risoluzione presentata dai gruppi di maggioranza (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Civici d’Italia) viene chiesto al governo di impegnarsi per approvare un intervento che al pari di quanto fatto per le pensioni minime possa innalzare le pensioni d’invalidità.

Una risoluzione che non è vincolante per il governo ma che comunque richiederà delle riflessioni in seno alla maggioranza: a tal proposito, molto dipenderà da cosa risulterà dalla Nota di aggiornamento al Def che verrà approvata entro la fine di settembre nonché dalle risorse che il governo riuscirà a recuperare.

Per il momento la situazione non è delle più rosee visto che per la legge di Bilancio 2024 le risorse saranno limitate e lo stesso ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che “non si potrà fare tutto”, ma solo tra qualche settimane ne avremo la conferma.

Di quanto aumentano le pensioni d’invalidità?

Quel che è certo è l’aumento delle pensioni d’invalidità per merito della rivalutazione di inizio anno. Nel dettaglio, gli adeguamenti con il costo della vita saranno due:

  • il primo riguarda il conguaglio della rivalutazione 2023, con il quale sugli assegni verrà aggiunto lo 0,80% non riconosciuto nel gennaio scorso (visto che è stato utilizzato il tasso provvisorio del 7,3% anziché quello definitivo dell’8,1%);
  • il secondo, invece, terrà conto del tasso di rivalutazione che verrà accertato per il 2023, che secondo le previsioni contenute nel Def dovrebbe essere pari al 5,4% (ma questo valore potrebbe anche cambiare).

Quindi, se consideriamo che oggi per una pensione d’invalidità spettano 313,91 euro al mese, a inizio 2024 - applicando le suddette percentuali - il valore potrebbe salire a 333,50 euro.

E laddove il governo dovesse dare il via libera affinché la rivalutazione straordinaria del 2,7% in programma per le pensioni minime si applichi anche per quelle d’invalidità, l’importo potrebbe salire a 342,50 euro.

Ovviamente questi incrementi si applicherebbero anche per le altre prestazioni assistenziali riconosciute a invalidi, ciechi e sordi civili, come indicato nella seguente tabella:

Prestazione Importo 2023 Incremento 0,8% (confermato) Incremento 5,4% (tasso soggetto a modifica) Incremento con rivalutazione straordinaria del 2,7%
Pensione ciechi civili assoluti non ricoverati 339,48 342,19 360,66 370,39
Pensione ciechi civili assoluti ricoverati 313,91 316,42 333,50 342,50
Pensione ciechi civili parziali 313,91 316,42 333,50 342,50
Indennità mensile frequenza minori 313,91 316,42 333,50 342,50
Indennità di accompagnamento invalidi civili 527,16 531,37 560,06 575,18
Indennità di accompagnamento ciechi civili assoluti 959,21 966,88 1.019,09 1.046,60
Indennità di comunicazione sordomuti 261,11 263,19 277,40 284,88
Indennità speciale ciechi ventesimisti 217,64 219,43 225,35 231,43
Indennità drepanocitosi o talassemia major 563,74 568,24 598,92 615,09

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