Estratto conto contributivo per la pensione: la guida completa

Simone Micocci

15/10/2021

02/12/2022 - 15:05

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Estratto conto contributivo, lo strumento utile per chi vuole capire quando andare in pensione. La guida con tutte le informazioni per dipendenti pubblici e privati.

Estratto conto contributivo per la pensione: la guida completa

L’estratto conto contributivo è quello strumento utile per rispondere alla domanda su quando è previsto il proprio pensionamento. Infatti, dal momento che non esistono misure che consentono l’accesso alla pensione senza contributi, è ovvio che prima di farsi un’idea a riguardo è bene approfondire la propria posizione contributiva.

L’estratto conto contributivo, quindi, serve al lavoratore per essere aggiornato non solo sulla sua storia lavorativa ma anche su tutti i contributi versati. L’estratto conto permette di verificare anche l’eventuale presenza di tutti i contributi versati sia dal proprio datore di lavoro che in autonomia. Questo è consultabile, sia per i dipendenti pubblici che privati, anche online sul sito dell’INPS nella sezione “Fascicolo previdenziale”.

Dunque, qualora si voglia fare una verifica dei contributi maturati durante la propria attività lavorativa, ma non si ha il tempo di recarsi allo sportello dell’INPS per farne richiesta, è possibile farlo comodamente da casa, avvalendosi dei servizi on line dell’Istituto.

Non sempre, però, le note poste a fianco dei periodi contributivi sono di facile interpretazione, per questo motivo abbiamo deciso di realizzare una guida completa con tutte le informazioni a riguardo.

Che cos’è l’estratto conto contributivo

Si tratta di un documento con il quale il lavoratore può verificare i contributi INPS che sono stati versati autonomamente o dal proprio datore di lavoro, per ottenere un quadro riepilogativo della propria posizione previdenziale. Nel dettaglio, questo documento elenca tutti i contributi effettuati dall’INPS in favore del lavoratore e riepiloga i versamenti da lavoro, figurativi e da riscatto suddivisi in base alla gestione in base alla quale questo risulta essere iscritto.

Consultando l’estratto conto, il lavoratore può verificare la presenza di tutti i contributi versati, al fine di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze all’’INPS.

Come effettuare l’accesso

È possibile accedere al servizio attraverso il sito dell’INPS:

Servizi online->Servizi per il cittadino -> Accesso area personale -> Fascicolo Previdenziale del Cittadino (dal menu a sinistra)-> Posizione Assicurativa -> Estratto Conto.

Per semplificare potete anche cliccare qui e successivamente sul banner accedi al servizio. Ricordiamo che per poter fruire dei vari servizi online si deve avere uno tra SPID, CNS o CIE.

Consultazione

Una volta effettuato l’accesso il soggetto interessato potrà effettuare la consultazione dell’estratto conto all’interno del quale sono riportati i dati anagrafici e i dati relativi ai versamenti previdenziali. L’utente troverà i propri contributi suddivisi in base alle gestioni alle quali è iscritto.

Nello specifico, il lavoratore potrà visualizzare i seguenti dati, al fine di riscontrare eventuali anomalie:

  • Periodo di riferimento;
  • Tipologia di contribuzione (lavoro dipendente, artigiano, commerciante, ecc...)
  • Contributi utili (espressi in giorni, settimane o mesi), sia per il raggiungimento del diritto sia per il calcolo della pensione;
  • Retribuzione o Reddito;
  • Datori di lavoro;
  • Eventuali Note.

Accedendo al servizio, inoltre, vi è la possibilità per il lavoratore dipendente privato di visualizzare e stampare la posizione retributiva dal 2005 ad oggi. Per farlo, basta inserire le credenziali, accedere all’elenco elle denunce retributive raggruppate per anno e cliccare sulla matricola per accedere alla pagina in cui viene indicata nel dettaglio la situazione retributiva annuale.

Altra modalità per ottenere l’estratto conto

Per ricevere l’estratto conto contributivo è possibile anche rivolgersi al numero verde 803 164 gratuito da rete fissa o al numero 06 164 164 da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa del proprio gestore telefonico, o rivolgersi a un patronato, a un centro di assistenza fiscale o ad altro professionista abilitato.

Estratto conto contributivo, come si legge?

Le note che si trovavano nell’ultima colonna dell’estratto conto contributivo servono a indicare alcune anomalie come:

Le note presenti nell’estratto conto contributivo sono essenzialmente quattro:

  • Nota 2: contribuzione da verificare
  • Nota 3: settimane non utili per il diritto alla pensione di anzianità’
  • Nota 4: contributi ridotti al numero massimo che può’ essere riconosciuto nel periodo
  • Nota 5: numero di contributi soggetto a verifica in quanto la retribuzione corrisposta non e’ sufficiente per riconoscere l’intero periodo.

Nello specifico vediamo cosa indicano le note 4 e 5.

Con la nota 4 l’INPS avvisa il lavoratore che per quello specifico periodo sono stati registrati più contributi rispetto a quelli previsti per la capienza massima e che, quindi, è stata applicata una riduzione. Ad esempio se nel 2019 un lavoratore ha versato contributi per 57 settimane, è stata apportata una riduzione alle 52 settimane, ovvero il periodo massimo per la copertura di un anno di contributi.

Con la nota 5, invece, l’INPS segnala che la retribuzione del lavoratore non è stata sufficiente per coprire l’intero periodo contributivo. Per quel periodo, quindi, sono accreditate soltanto le settimane che la retribuzione ha permesso di accreditare (e, quindi, i contributi accreditati per quell’anno saranno inferiori alle 52 settimane anche se il lavoratore, per esempio, ha lavorato tutto l’anno perchè la retribuzione ricevuta non ha raggiunto il minimale per la copertura dell’intero periodo).

In questi casi il lavoratore non deve fare nulla poiché l’INPS segnala solo quello che rileva.

Cosa fare in caso di anomalie

Nel caso in cui vengano riscontrate delle anomalie è possibile inoltrare una segnalazione avvalendosi della procedura che si attiva mediante il seguente percorso:

Servizi online->Servizi per il cittadino -> Accesso all’area personale -> Fascicolo Previdenziale del Cittadino(dal menu a sinistra)-> Posizione Assicurativa —> Segnalazioni contributive.

In alternativa sarà sempre possibile recarsi presso la sede Inps più vicina alla propria residenza al fine di chiedere chiarimenti ed eventuali correzioni.

Estratto conto certificativo

Per chi si trova ormai in prossimità della pensione, l’INPS garantisce la possibilità di richiedere l’estratto conto certificativo che consiste in un documento dettagliato relativo alla posizione assicurativa del lavoratore.

Tale documento non è ottenibile online; occorre farne richiesta direttamente alle varie sedi INPS, che lo rilasceranno in formato cartaceo.

Estratto conto contributivi per la pensione dei dipendenti pubblici

Analogo servizio è disponibile anche per i dipendenti pubblici.

Grazie al servizio “Estratto conto dei dipendenti pubblici” chi è impiegato nella Pubblica Amministrazione può consultare agevolmente diverse informazioni utili ai fini della pensione futura, quali:

  • dati relativi a stati di servizio;
  • periodi riconosciuti con provvedimenti di riscatto, ricongiunzione o computo;
  • periodi riconosciuti con contribuzione figurativa;
  • retribuzioni utili ai fini pensionistici successive al 31 dicembre 1992, con esclusione però dei periodi utili ai fini del calcolo di TFR e TFS.

Uno strumento molto utile perché dà ai dipendenti pubblici un’informazione fondamentale per farsi un’idea di quale potrebbe essere la data della propria pensione; inoltre, grazie a questo servizio il dipendente pubblico può effettuare gli approfondimenti e le verifiche necessarie per valutare che tutti i dati in possesso dell’INPS siano corretti, ed eventualmente segnalare mancanze ed errori inviando una richiesta di variazione della posizione assicurativa.

Estratto conto dei dipendenti pubblici: guida all’accesso

Come prima cosa l’interessato deve accedere al sito ufficiale dell’INPS; nella homepage trovate la voce “tutti i servizi”, cliccateci su e selezionando la lettera E scegliete il servizio “Estratto conto contributivo”.

Una volta qui dovete accedere al servizio e una volta effettuato l’accesso dovrete selezionare la funzione Estratto conto gestione pubblica per la consultazione.

Estratto conto dei dipendenti pubblici: cosa riscontrare

Grazie al servizio è possibile approfondire diverse informazioni utili relative alla propria posizione contributive. Ad esempio, in corrispondenza di un periodo di servizio potrebbe esserci una nota a margine che comunica all’interessato che questo potrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti.

Sempre qui è possibile verificare se ci sono periodi di servizio mancanti o errati, così come le retribuzioni successive al 1° gennaio 1993.

L’INPS consiglia a tutti coloro che utilizzano il servizio di fare un attento esame dell’estratto conto contributivo anche in assenza di particolari note o segnalazione.

Per farlo bisogna seguire determinati passaggi, quali:

  • leggere con attenzione il contenuto integrale dell’estratto conto;
  • considerare il valore solo informativo e non certificativo dei dati contenuti;
  • proporre, in caso di errori e inesattezze, una richiesta di variazione della posizione assicurativa (RVPA).

A tal proposito, soffermiamoci su quest’ultimo punto facendo chiarezza su come è possibile effettuare una variazione della posizione assicurativa.

Estratto conto dei dipendenti pubblici: come fare RVPA

La richiesta va presentata presentando la documentazione certificante i periodi o le retribuzioni oggetto di contestazione, quale ad esempio può essere il CUD. Questi vanno inviati tramite uno dei seguenti canali:

  • online, utilizzando il servizio disponibile nel “Fascicolo previdenziale del cittadino” -> “Posizione assicurativa” -> “RvPA dipendenti pubblici”;
  • contattando il numero verde INPS 803 164. Per chi chiama da cellulare il numero è 06164164 e non è gratuito (la tariffa dipende dal proprio gestore telefonico);
  • rivolgendosi ad un patronato.

Informazioni utili per consultare l’estratto conto

Concludiamo con alcune informazioni utili per capire meglio come consultare l’estratto conto. Ad esempio, se vi state chiedendo perché le retribuzioni per i periodi lavorati antecedenti al 31 dicembre 1992 non sono disponibili la risposta è che questi non sono necessari per il calcolo delle prestazioni pensionistiche.

Nel caso invece troviate la nota a margine n° 18 questa sta ad indicare che i periodi dichiarati dall’Amministrazione devono essere ancora verificati e certificati; non è detto quindi che ci debba per forza essere un errore sulla posizione.

Se notate l’assenza di periodi riconosciuti con provvedimenti di riscatto o ricongiunzione per domande antecedenti al 30 settembre 2009, è possibile che ciò dipenda dalla mancata memorizzazione della posizione assicurativa causata da un imperfetta trasmissione del provvedimento originario all’INPS; in questo caso è necessario fare la RVPA così da chiedere la sistemazione del periodo oggetto di contestazione.

Lo stesso dovrete fare in assenza di provvedimenti di riscatto o ricongiunzione relativi a domande prodotte dall’INPS dal 1° ottobre 2005 in poi; facendo la richiesta di variazione della posizione contributiva, infatti, potrete sollecitare l’INPS affinché ci sia l’eventuale caricamento sulla posizione assicurativa.

Guida INPS per la consultazione dell’estratto conto dipendenti pubblici
Clicca qui per scaricare la guida Inps al nuovo servizio per l’estratto conto contributivo riservato ai dipendenti pubblici.

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