Pensioni, la beffa della quattordicesima. L’Inps non la paga a queste persone

Simone Micocci

11 Giugno 2025 - 10:06

Niente quattordicesima a luglio se non soddisfi questi requisiti. Ecco cosa prevedono le regole Inps per l’erogazione della maggiorazione sociale.

Pensioni, la beffa della quattordicesima. L’Inps non la paga a queste persone

A luglio l’Inps paga la quattordicesima a milioni di pensionati, ma ce ne sono molti altri che invece ne sono esclusi. A differenza di quanto si possa pensare, infatti, la quattordicesima della pensione non spetta a tutti in quanto è diversa dalla tredicesima mensilità.

Entrambe maturano i singoli ratei nel corso dell’anno, tuttavia mentre la tredicesima rappresenta un diritto indistinto dei pensionati, la quattordicesima va intesa come una misura assistenziale, una maggiorazione sociale che va a sostegno dei redditi più bassi.

Nel valutare se spetta o meno la quattordicesima della pensione, infatti, si tiene conto di requisiti economici che tra l’altro sono cambiati a inizio anno (la buona notizia è che le soglie sono aumentate), e non solo. Mentre la tredicesima spetta anche ai percettori di misure di sostegno come l’Assegno sociale e la pensione di invalidità civile, nel caso della quattordicesima la platea si riduce ai soli pensionati, quindi ai titolari di un trattamento previdenziale.

Ecco quindi che nell’elenco di chi prende la quattordicesima il 1° luglio non figurano tutte queste persone.

Chi non prende la quattordicesima nel 2025

Per valutare se spetta o meno la quattordicesima sul cedolino di luglio bisogna guardare a tre differenti requisiti. Il primo riguarda il trattamento sul quale questa viene caricata, ossia se si tratta di una misura assistenziale o previdenziale.

Ad avere diritto alla quattordicesima, infatti, sono solo quest’ultimi: vale quindi per chi è titolare di pensione diretta (pensione di vecchiaia, anticipata, come pure Quota 103) come pure indiretta: anche i familiari superstiti che percepiscono la pensione di reversibilità, infatti, ne hanno diritto, fermo restando che ovviamente ne spetta solo la percentuale prevista. Lo stesso vale per chi è titolare di Assegno ordinario di invalidità o di pensione di inabilità previdenziale.

Non spetta invece a chi è titolare di una misura che pur richiamando la pensione non è da considerare come trattamento previdenziale. Lo abbiamo già anticipato: non se ne ha diritto con l’Assegno sociale, né tantomeno con la pensione per invalidi civili. E attenzione, perché neppure a coloro che percepiscono l’indennità sostitutiva della pensione riconosciuta con l’Ape Sociale viene pagata (ma d’altronde, questi non hanno diritto neppure alla tredicesima).

Altro requisito fondamentale è quello riferito all’età. Chi è titolare di uno dei trattamenti che riconosce il diritto alla quattordicesima, infatti, deve comunque aver compiuto 64 anni. Ecco perché non spetta a chi è andato in pensione negli ultimi due anni con Quota 103 all’età di 62 anni, come pure a molti dei titolari di Assegno ordinario di invalidità o di pensione di inabilità previdenziale. Per la stessa ragione sono esclusi alcuni di coloro che sono andati in pensione in anticipo.

Infine il terzo requisito, di tipo economico. Questa maggiorazione, infatti, non spetta a coloro che superano di 2 volte il valore annuo dell’Assegno sociale. Nel 2025, quindi, il limite di reddito è fissato a 15.688,40 euro euro. O meglio, non è proprio così: superata questa soglia, infatti, la quattordicesima spetta comunque ma fino a concorrenza del predetto limite reddituale incrementato della somma aggiuntiva ipoteticamente spettante.

Vale a dire che sopra i 15.688,40 euro la quattordicesima spetta in misura parziale, così calcolata, fino al raggiungimento di un determinato limite.

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiReddito compreso traFormula per calcolo importo quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi Da 15.688,40 a 16.024,40 (15.899,86 - Reddito personale)
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi Da 15.688,40 a 16.108,40 (15.983,86 - Reddito personale)
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi Da 15.688,40 a 16.192,40 (16.067,86 - Reddito personale)

Ricordiamo che per definire se la quattordicesima spetta o meno si tiene conto del reddito personale, di cui fanno parte la pensione percepita e tutte le altre entrate con le sole eccezioni di:

  • trattamenti di famiglia;
  • indennità di accompagnamento;
  • reddito della casa di abitazione;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • competenze arretrate;
  • pensioni di guerra;
  • indennità per ciechi parziali;
  • indennità di comunicazione per sordomuti.

Nel caso di prima erogazione nel 2025 il reddito di riferimento è quello dell’anno scorso. Per tutti gli altri, invece, è l’anno precedente.

Quando la quattordicesima non arriva a luglio ma a dicembre

Attenzione però perché potrebbe succedere che la quattordicesima non venga pagata a luglio ma che arrivi direttamente a fine anno. Ciò vale per tutti coloro che raggiungono tutti i requisiti necessari per dar luogo alla prestazione successivamente a luglio, ma comunque entro la fine dell’anno.

Ad esempio, pensiamo a chi compie 64 anni ad agosto, oppure chi diventa titolare di pensione in questo periodo: per loro la quattordicesima arriva a dicembre, ma l’importo è parziale. Ne spettano, infatti, solo i ratei maturati.

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