Pensione con moglie a carico: quanto si risparmia?

Simone Micocci

7 Giugno 2021 - 21:30

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Per il pensionato con moglie a carico c’è un risparmio sulle tasse: ecco a quanto ammonta (e come calcolarlo).

Pensione con moglie a carico: quanto si risparmia?

Chi prende la pensione e ha la moglie a carico può godere di un risparmio sulle tasse dovute all’erario. Anche i pensionati, infatti, possono godere della detrazione per moglie a carico, risparmiando così sull’Irpef dovuta.

È bene subito chiarire che è l’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, ad applicare la detrazione per moglie a carico direttamente sulla pensione. Il risparmio, quindi, è già indicato nel cedolino.

Tuttavia, per chi volesse sapere quanto si risparmia sulla pensione nel caso di moglie a carico, ecco alcune informazioni utili a riguardo.

Pensioni: quando la moglie è a carico?

Per quanto riguarda la pensione e le detrazioni per la moglie a carico si applicano le stesse regole in vigore per i lavoratori dipendenti. Questo significa che per il pensionato la moglie si considera a carico quando questa percepisce un reddito, nell’anno d’imposta di riferimento, non superiore alla soglia di 2.840,51€.

La detrazione spetta per il coniuge a carico ma è bene precisare che con questo termine si comprende anche l’altra parte dell’unione civile. Attenzione: affinché si possa godere della detrazione è anche necessario che nel frattempo non sia intervenuto un provvedimento di separazione o divorzio. Spetta comunque la detrazione, invece, nel caso in cui il coniuge non conviva con il dichiarante; vale anche quando quest’ultimo non ha la residenza in Italia (purché sia in possesso del codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate).

Pensione: quanto si paga di tasse?

Così come il reddito da lavoro dipendente, anche la pensione è soggetta al pagamento dell’Irpef, ossia l’imposta - diretta, personale e progressiva - sul reddito delle persone fisiche.

Per il pagamento dell’Irpef si guarda alla fascia reddituale di riferimento. A seconda della soglia di reddito, infatti, c’è un’aliquota differente. Nel dettaglio, oggi queste sono pari a:

  • 0-15 mila euro: aliquota del 23%;
  • 15.001-28 mila euro: aliquota del 27%;
  • 28.001-55 mila euro: aliquota del 38%;
  • 55.001-75 mila euro: aliquota del 41%;
  • oltre 75 mila euro: aliquota del 43%.

Prendiamo come esempio una pensione lorda di 3.000,00€ mensili, dunque di 39.000,00€ l’anno (per tredici mensilità). Sui primi 15.000,00€ si applica un’aliquota del 23%, quindi per un totale di 3.450,00€; sugli altri 13.000,00€ (tra i 15.000 e i 28.000€) si aggiungono altri 3.510,00€, mentre sui restanti 11.000,00€ (fino ad arrivare ai 39.000,00€) ce ne sono altri 4.180,00€.

Complessivamente, dunque, su una pensione annua lorda di 39.000,00€ ci sono 11.140,00€ di sola Irpef da pagare. La pensione netta mensile, dunque, è di circa 2.100€ (ma bisogna considerare anche le addizionali comunali e regionali).

Pensione con moglie a carico: quanto si risparmia?

Nel caso in cui ci fosse una moglie a carico, però, si riduce l’Irpef dovuta.

Anche la detrazione spettante varia in base al reddito. Nel dettaglio, per chi ha un reddito lordo inferiore ai 15.000€ spetta una detrazione di 800,00€ meno il quoziente tra reddito lordo e 15.000€ moltiplicato per 110. La formula da applicare per calcolare il risparmio sulla pensione, dunque, è la seguente:

800 - [110*(Reddito Lordo/15.000)]

Per i redditi compresi tra i 15.001€ e i 40.000€, invece, la detrazione ha un importo fisso di 690€ l’anno.

Sopra i 40.000€ - e comunque sotto gli 80.000€ - la detrazione si calcola applicando la seguente formula:

690 x [(80.000 – Reddito lordo) / 40.000]

Nell’esempio precedente, quindi, il pensionato avrebbe “risparmiato” 690,00€ annui (quindi circa 53€ al mese).

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