Partite IVA ed evasione fiscale: controlli della Guardia di Finanza su 1790 profili sospetti

Martina Cancellieri

26 Luglio 2018 - 16:00

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Sono 1790 i profili di professionisti ed artisti con partita IVA a rischio di evasione fiscale individuati dalla Guardia di Finanza per i dovuti controlli.

Partite IVA ed evasione fiscale: controlli della Guardia di Finanza su 1790 profili sospetti

Partite IVA: ondata di controlli anti-evasione in arrivo.

La Guardia di Finanza, il 24 luglio 2018 ha emanato la circolare, protocollo numero 0097540/2018, sull’azione a progetto “Redditi di lavoro autonomo, evasione nel settore dei lavoratori autonomi” dove sono stati individuati 1790 profili di professionisti ed artisti possessori di partita IVA a rischio di evasione fiscale.

I sopracitati 1790 lavoratori autonomi sono sospettati di avere omesso di presentare, nel periodo compreso tra il 2013 e il 2016, sia la dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi sia la dichiarazione IVA per almeno un’annualità nella quale hanno percepito un importo superiore a 50 mila euro certificati dai sostituti di imposta.

Sono partite le verifiche da parte della Guardia di Finanza e finora sono 50 i profili ad alto rischio di evasione fiscale sui quali verrà effettuata una campagna di controlli mirati che dovrebbe essere portata a termine entro il primo marzo 2019.

Il progetto è coordinato dal Servizio centrale investigazioni criminalità organizzata (Scico) e dal Nucleo di polizia valutaria.

Partita IVA: al via i controlli della Guardia di Finanza

L’esame è cominciato dal modello 770 semplificato e la certificazione unica.

La notizia, pubblicata dal quotidiano specializzato Italia Oggi, riporta che in seconda istanza i profili sospettati di evasione fiscale emersi sono stati incrociati con le altre informazioni contenute nelle banche dati della Guardia di Finanza.

Questi controlli nei confronti di titolari di partita IVA sono tesi a verificare l’eventuale presenza di profili specifici:

  • soggetti legati alla criminalità organizzata;
  • operazioni sospette in materia di antiriciclaggio;
  • posizioni Inps con la presenza di dipendenti.

Evasione fiscale: l’indice di rischio generale elaborato dalla GdF

Si è costruito un indice di rischio generale determinato dai tre punti di cui sopra: rischio fiscale, di riciclaggio e di criminalità organizzata. Dall’analisi ulteriore il numero dei soggetti sospettati è sceso a 775.

Poi la Guardia di Finanza ha provveduto alla ricostruzione patrimoniale dei lavoratori con partita IVA considerati a rischio di evasione fiscale.

In questo modo, da un parte si cerca di restringere maggiormente i controlli, mentre dall’altra si intende proporre l’attivazione delle misure cautelari.

Infine si legge nella circolare che i restanti profili indagati costituiranno un “patrimonio informativo da utilizzare per l’avvio di autonome attività da parte dei reparti territoriali” in modo da tenere sott’occhio per i controlli tutti i profili sospettati.

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