Avvisi bonari partite IVA: le istruzioni per pagare dall’Agenzia delle Entrate

Rosaria Imparato

20 Ottobre 2021 - 15:54

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Le istruzioni per pagare gli avvisi bonari della definizione agevolata del decreto Sostegni si trovano nel provvedimento delle Entrate del 18 ottobre: ecco le scadenze per le partite IVA.

Avvisi bonari partite IVA: le istruzioni per pagare dall’Agenzia delle Entrate

Come pagare gli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate? Le istruzioni, in riferimento agli avvisi inviati alle partite IVA che hanno avuto un calo del fatturato, si trovano nel provvedimento dell’Amministrazione Finanziaria del 18 ottobre (pubblicato il giorno dopo).

Il perimetro normativo è quello della definizione agevolata prevista dall’articolo 5 del decreto Sostegni.

Nello specifico, il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha approvato le modalità di perfezionamento della definizione agevolata per le partite IVA delle somme dovute come risultato dei controlli automatizzati delle dichiarazioni relative al 2017 e al 2018.

Avvisi bonari partite IVA: le istruzioni per pagare dall’Agenzia delle Entrate

I destinatari della definizione agevolata prevista dall’articolo 5 del decreto Sostegni sono i titolari di partite IVA con i seguenti requisiti:

Per i soggetti non tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA si fa riferimento all’ammontare dei ricavi e compensi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi 2019 e 2020.

Il titolare di partita IVA che intende accettare la proposta di definizione inviata dall’Agenzia deve seguire le istruzioni descritte dal provvedimento delle Entrate del 18 ottobre: bisogna pagare la cifra risultante dai controlli automatici, versando quanto dovuto entro 30 giorni dalla ricezione dell’avviso bonario.

Pagamento avvisi bonari partite IVA entro 30 giorni oppure a rate

Le somme dovute sono quelle risultanti dai controlli automatici sulle dichiarazioni di due periodi d’imposta, quello in corso al 31 dicembre 2017 e al 21 dicembre 2018:

  • per il periodo d’imposta 2017 la definizione agevolata si applica alle comunicazioni elaborate entro il 31 dicembre 2020, e che non sono state inviate per effetto della sospensione messa in atto durante i primi mesi di pandemia;
  • per il periodo d’imposta 2018 la definizione riguarda le comunicazioni elaborate entro il 31 dicembre 2021.

In cosa consiste la definizione agevolata? Il decreto Sostegni prevede l’esonero dal pagamento delle sanzioni (o delle somme aggiuntive in caso di irregolarità relative a contributi previdenziali) contenute nell’avviso bonario.

Due le modalità di pagamento:

  • entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di irregolarità, in caso di versamento in un’unica soluzione;
  • optando per la rateizzazione delle somme dovute.

Infine, i titolari di partita IVA che accettano la proposta dell’Agenzia delle Entrate devono presentare un’autodichiarazione che certifichi il rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli Aiuti di Stato entro il 31 dicembre 2021.

Se invece la proposta di definizione agevolata non viene ricevuta dal contribuente entro tale termine, l’autodichiarazione può essere presentata entro la fine del mese successivo a quello in cui si è effettuato il pagamento delle somme dovute o della prima rata se si è scelto per un piano di dilazione.

In allegato, per ulteriori dettagli, il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 ottobre.

Provvedimento AdE - 18 ottobre 2021
Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni. Disposizioni attuative dell’articolo 5, commi da 1 a 9, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 21 maggio 2021, n. 69

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