Pannelli fotovoltaici: conviene ancora installarli? Detrazioni fiscali e risparmio sui costi dell’energia

Simone Micocci

22 Giugno 2017 - 16:00

Anche in mancanza di incentivi fiscali l’acquisto di un impianto fotovoltaico è ancora conveniente. Ecco quanto è possibile risparmiare ed entro quanto viene ammortizzato l’investimento iniziale.

Pannelli fotovoltaici: conviene ancora installarli? Detrazioni fiscali e risparmio sui costi dell’energia

Impianto fotovoltaico: conviene installarlo?

Da quando lo Stato ha bloccato gli incentivi per l’installazione dei pannelli fotovoltaici - precisamente dal luglio del 2013 - in molti si sono posti questa domanda.

Dotare la propria abitazione di un impianto fotovoltaico, infatti, è sicuramente un buon modo per risparmiare sul costo dell’energia, ma il costo elevato per l’acquisto dei pannelli molte volte può spaventare.

Negli ultimi anni il prezzo di un impianto fotovoltaico si è notevolmente abbassato, ma il costo oscilla ancora tra i 2.000 e i 3.500 euro a kWp. Se consideriamo che per il fabbisogno di un’abitazione tipo c’è bisogno di almeno 4,5 kWp il prezzo ammonta a circa 7.500 euro.

Inizialmente, anche se il costo del fotovoltaico era elevato, era possibile usufruire degli incentivi statali del Conto Energia, ecco perché nel triennio 2011-2013 questo settore si è diffuso particolarmente nel nostro Paese. Oggi però questo incentivo è sparito e per chi installa un impianto fotovoltaico sono previste solo delle detrazioni fiscali.

Ed è per questo che molti si chiedono: conviene ancora installare un impianto fotovoltaico? Qui proveremo a rispondere a questa domanda analizzando le detrazioni fiscali valide per il 2017 per chi acquista dei pannelli fotovoltaici e facendo una panoramica di quanto è possibile risparmiare sul costo dell’energia.

Impianto fotovoltaico: quali detrazioni nel 2017?

Anche se chi installa un impianto fotovoltaico dal luglio 2013 non può più beneficiare di un contributo in denaro versato dallo Stato, è comunque possibile detrarre il costo dell’acquisto dal modello 730.

Per le spese sostenute sia per l’acquisto che per l’installazione di un impianto, infatti, è prevista una detrazione IRPEF del 50% su un importo massimo di 96mila euro. La detrazione del 50% avviene in 10 anni, tramite 10 rate annuali di uguale importo.

Per poter usufruire della detrazione fiscale l’impianto fotovoltaico deve produrre energia per l’autoconsumo e non per fini commerciali. Ai fini della detrazione consigliamo di conservare tutti quei documenti che attestano l’acquisto e l’installazione dell’impianto, così come le abilitazioni amministrative richieste dalle norme edilizie.

Non va confusa con l’Ecobonus, la detrazione del 65%, che invece vale per il pannello solare, l’impianto che essendo dotato di una propria cisterna è utile solamente per la produzione di acqua calda e non di energia elettrica.

Impianto fotovoltaico: conviene ancora?

Anche se gli incentivi per l’installazione di un impianto fotovoltaico sono stati notevolmente ridotti, l’acquisto è ancora conveniente.

L’unica condizione che dovete sempre avere in mente è quella per cui l’impianto da voi acquistato vi deve permettere di produrre abbastanza energia per soddisfare il vostro fabbisogno.

In questo modo i risparmi in bolletta saranno talmente elevati che riuscirete ad ammortizzare il costo dell’impianto in circa 5 anni. Se consideriamo quindi che in media un impianto fotovoltaico dura dai 20 ai 25 anni, avrete almeno 15 anni di tempo per guadagnare con il vostro investimento iniziale.

Ad oggi ci sono almeno 3 motivi per cui l’impianto fotovoltaico è conveniente:

  • costi di acquisto e installazione notevolmente ridotti;
  • risparmio sul prezzo dell’energia in bolletta;
  • possibilità di risparmiare anche sui riscaldamenti acquistando condizionatori caldo/freddo e pompe di calore (per l’acqua calda).

Senza dimenticare che con l’impianto fotovoltaico si è al riparo da eventuali rialzi energetici derivanti dall’inflazione, dall’esaurimento delle risorse o dal rompersi degli equilibri geopolitici internazionali.

Ma quanto si risparmia con l’impianto fotovoltaico? Come prima cosa bisogna precisare che i pannelli producono energia solamente nelle ore del giorno. La sera naturalmente non sono funzionanti ed in quel caso dovrete per forza rivolgervi al vostro fornitore di energia per avere elettricità.

L’unica possibilità per evitare che ciò avvenga è di acquistare un pannello fotovoltaico con batteria a litio, nel quale l’energia in eccedenza prodotta durante il giorno viene accumulata per poter essere utilizzata nelle ore serali.

Si tratta di un acquisto però poco consigliabile, perché mentre il prezzo del fotovoltaico negli ultimi anni è diminuito quello delle batterie a litio è aumentato notevolmente.

Ecco perché in tal caso non si tratterebbe più di un investimento conveniente.

Ad oggi l’opzione migliore è quella di vendere l’energia prodotta in eccesso durante il giorno all’Enel, con il prezzo che vi verrà detratto dalla spesa sostenuta per l’acquisto di elettricità nelle ore in cui il pannello fotovoltaico smette di produrla.

In linea generale il risparmio sulla bolletta serale è di circa il 30%, per una bolletta bimestrale con un importo che oscilla tra gli 80 e i 120 euro.

Il miglior modo per risparmiare è quello di ridurre al minimo le eccedenze; per farlo basta aumentare il proprio fabbisogno, ovvero la quantità di elettricità di cui si ha bisogno durante il giorno.

Questo è possibile utilizzando dei dispositivi ad elettricità anche per cucinare (piani ad induzione) per riscaldarsi (condizionatori caldo/freddo) e per generare acqua calda (pompe di calore), risparmiando così anche sulla fornitura di gas.

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