Come negli anni ’70. Il parallelismo che Ray Dalio ha fatto tra oggi e quei tempi, rivelando quanto del proprio portafoglio bisogna destinare all’oro. Schizzato +50% YTD.
La fame insaziabile di oro ha portato i prezzi del metallo prezioso a sfondare nella giornata di oggi, martedì 7 ottobre 2025, la soglia di $4.000 l’oncia, per la prima volta nella storia.
L’oro continua la sua corsa, sulla scia di un mix di fattori che si possono riassumere in una sola parola: incertezza.
Le tensioni geopolitiche, la fine che farà l’indipendenza della Federal Reserve (Fed), ai tempi dell’amministrazione USA di Donald Trump, la prospettiva di tagli ai tassi di interesse USA che inevitabilmente renderà meno appetibili gli asset che presentano rendimenti, il timore di deficit e debiti pubblici a un punto di non ritorno, sono tutti elementi che hanno portato l’oro a volare di più del 50% dall’inizio dell’anno.
Febbre oro, dopo corsa di oltre +50% da inizio anno, cosa fare? Parla Ray Dalio
Ma cosa bisogna fare ora? Continuare a comprare, tenere l’oro in portafoglio, o iniziare a battere cassa?
Intanto, i numeri che presentano la realtà: oggi i futures sull’oro sono balzati fino a $4.000,80 l’oncia, superando l’ambìta soglia di $4000, che secondo alcuni sarebbe stata testata soltanto nel corso del 2026.
Guardando al futuro, un consiglio è arrivato da Ray Dalio, fondatore di uno degli hedge fund più grandi al mondo, ovvero Bridgewater Associates che, senza perdersi in troppe chiacchiere, ha detto quello che a suo avviso gli investitori dovrebbero fare: allocare, dunque destinare, fino al 15% dei loro portafogli nell’oro, strumento di hedge, così come lo ha definito, in tempi di incertezza geopolitica e anche di politica monetaria.
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Fame di oro, Dalio: “situazione molto simile a inizi anni ’70. Con interrogativo: Dove mettere i soldi?”
La situazione, ha spiegato Dalio, è “ molto simile a quella degli inizi degli anni ’70 ...dove mettere i tuoi soldi?”
Risposta: “Quando sei in possesso di soldi e li investi in strumenti di debito, e quando c’è una tale quantità di debiti e di strumenti di debito, allora non si è in presenza di una riserva di valore efficace ”, ha detto l’investitore, parlando, stando a quanto riportato dalla CNBC, in occasione del Greenwich Economic Forum di Greenwich, nello stato del Connecticut.
La raccomandazione di Dalio contrasta in modo significativo con quelle tipiche di portafoglio che vengono snocciolate dai consulenti finanziari, fa notare un articolo della CNBC, che consigliano spesso agli investitori di adottare la regola di 60-40, ovvero di investire il 60% in azioni e il 40% in obbligazioni-bond.
Di norma, laddove si parla di asset alternativi come oro e altre materie prime, il consiglio tradizionale è quello di puntare una percentuale a una sola cifra di qualsiasi tipo di portafoglio, visto che si tratta di asset che non garantiscono rendimenti.
Detto questo di recente, nel bel mezzo di un rally scatenato dei prezzi del metallo giallo, che ha continuato a inanellare nuovi record della storia, anche il CEO di un altro hedge fund ben noto al pubblico, ovvero Jeffrey Gundlach, ha raccomandato agli investitori di puntare sull’oro fino al 25% del loro portafoglio, convinto che il bene rifugio per eccellenza continuerà a distinguersi, in una situazione caratterizzata dalla persistenza di pressioni inflazionistiche e dalla debolezza del dollaro USA.
C’è però anche chi guarda al rally storico dei prezzi dell’oro con cautela: è il caso della divisione di ricerca di Bank of America, che ha avvertito gli investitori nella giornata di ieri di monitorare con cautela il trend dei prezzi verso la soglia di $4.000, avvertendo che la corsa del metallo prezioso fa fronte a una “ fase di esaurimento del trend rialzista ”, che potrebbe portare a “una fase di consolidamento o una correzione” nel quarto trimestre.
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