Polizza catastrofale e regolarità contributiva diventano le condizioni essenziali per partite Iva e imprese che vogliono ricevere incentivi pubblici. Ecco gli obblighi nel Codice degli Incentivi.
Dal 2026 niente aiuti alle imprese che non hanno la polizza catastrofale e Durc.
Dal 1° gennaio 2026 entrano in vigore nuove condizioni e nuovi limiti per accedere alle agevolazioni pubbliche, cioè aiuti sotto forma di crediti di imposta (che saranno comunque limitati) contributi a fondo perduto, maggiori deduzioni, ad esempio superammortamento.
Tra le condizioni richieste dal Codice degli Incentivi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre, c’è la polizza catastrofale. Prende, inoltre, il via una nuova procedura per il controllo automatizzato del Durc, Documento unico regolarità contributiva, in grado di verificare la regolarità contributiva per le imprese non soggette a iscrizione all’INPS, INAIL e Cassa Edile.
Ecco tutte le novità per le imprese che non hanno il Durc regolare e non stipulano polizze catastrofali: addio agli aiuti pubblici.
Polizze catastrofali: saltano gli aiuti per le imprese che non hanno l’assicurazione
L’articolo 9 del nuovo Codice degli Incentivi elenca le cause di esclusione dai bandi che si applicano indistintamente a tutti i bandi per gli aiuti pubblici, cause che si sommano a quelle previste dai singoli bandi.
Tra le cause di esclusione vi è appunto la mancata sottoscrizione delle polizze catastrofali. Le stesse sono previste dall’articolo 1, comma 101 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 che prevede l’obbligo di stipulare una copertura assicurativa per risarcimenti in caso di eventi naturali, come alluvioni, inondazioni, sisma.
L’entrata in vigore è stata più volte prorogata, ma di fatto per le grandi imprese l’obbligo è entrato in vigore il 31 marzo 2025.
Per le medie imprese l’obbligo di provvedere è stato fissato al 1° ottobre 2025. Per le micro e piccole imprese, invece, l’obbligo scatta il 1° gennaio 2026 a esclusione delle imprese del settore pesca e ristorazione (compresi bar e alberghi) per i quali il decreto Milleproroghe ha previsto la proroga.
Si ricorda che per la mancata stipula della polizza catastrofale non sono previste sanzioni, vi sono però tali “effetti” e naturalmente in caso di evento (alluvione o altro) non c’è la copertura assicurativa per i danni.
Gli unici aiuti che fanno eccezione a tale principio, e che di conseguenza si possono ottenere anche senza avere stipulato la polizza catastrofale, sono gli incentivi fiscali erogati in assenza di attività istruttorie valutative e quelli in materia di accise.
Regolarità contributiva, senza Durc regolare si perdono gli aiuti
Già in passato gli aiuti pubblici erano subordinati al rispetto delle norme relative alla regolarità contributiva, cioè l’impresa doveva avere il DURC in regola.
Con l’entrata in vigore del Codice degli Incentivi dal 1° gennaio 2026, l’Amministrazione proponente acquisisce il Durc dell’impresa e le agevolazioni sono riconosciute esclusivamente in caso di regolarità contributiva. Le verifiche però interessano non solo le partite Iva e le imprese soggette all’iscrizione all’INPS, all’INAIL o alla Cassa edile, ma tutte le partite Iva.
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