Decreto Milleproroghe, dalle multe al bonus giovani rinviate 16 scadenze al 2026

Nadia Pascale

11 Dicembre 2025 - 15:57

Presentato il decreto Milleproroghe 2026, tra le novità la conferma dei bonus assunzioni per giovani, donne e ZES Unica e il congelamento dell’aumento per le multe stradali.

Decreto Milleproroghe, dalle multe al bonus giovani rinviate 16 scadenze al 2026

Presentato in Consiglio dei Ministri il decreto Milleproroghe, il provvedimento che ogni anno ridefinisce e proroga le scadenze.

Tra le misure particolarmente attese e annunciate vi sono la proroga del bonus assunzioni giovani e bonus donne, rientrano anche novità per la ZES e aggiornamento delle multe stradali. La bozza del decreto Milleproroghe 2026 contiene 16 articoli e ben 72 proroghe dei termini.

Ecco nel dettaglio le novità del decreto Milleproroghe 2026 dal bonus giovani all’aggiornamento delle multe stradali.

Bonus assunzione giovani, donne e Zes

La novità più importante per aziende e lavoratori è la proroga del bonus assunzioni per giovani, donne e ZES.
Sono prorogati al 31 dicembre 2026 gli incentivi per le aziende che assumono under 35, donne in condizione di svantaggio e per le assunzioni nella ZES Unica Sud.

Le aziende potranno assumere fino al 31 dicembre 2026 con l’esonero dai contributi INPS totale fino a un importo massimo mensile di 500 euro per ogni lavoratore. Il limite aumenta a 650 euro per l’assunzione di donne e per le assunzioni nella zona ZES Unica.

Prorogati anche gli incentivi per l’autoimpiego rivolti ai giovani che avviano una nuova attività imprenditoriale nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale e ecologica.

Aggiornamento multe stradali nel decreto Milleproroghe

Dal decreto Milleproroghe arrivano anche buone notizie per gli automobilisti. Dal 1° gennaio 2026 dovevano scattare gli aumenti delle multe per violazioni al codice della strada, più semplicemente multe stradali. L’aggiornamento per norma si effettua ogni due anni. Con il decreto Milleproroghe l’aggiornamento slitta di un anno e quindi per il 2026 gli importi non aumentano.

Testi Unici, slitta l’entrata in vigore

Slitta anche l’entrata in vigore del Codice tributario, in questo caso la novità per i contribuenti è poco rilevante perché si tratta di una ricognizione di norme. La proroga rientra nel generale ritardo maturato dal Governo nella riforma fiscale. Slitta anche l’entrata in vigore dell’articolo 102 del Testo unico sulle sanzioni tributarie amministrative e penali e l’articolo 100 del Testo unico dei tributi erariali minori.

Fondo di garanzia PMI e novità per la scuola

È prorogata di un anno l’operatività del Fondo di Garanzia delle Pmi. Le modalità operative del fondo per le piccole e medie imprese sono prorogate dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026. Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000.

La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.

Per la scuola le principali novità riguardano l’assunzione di docenti di religione cattolica che abbiano partecipato al concorso ordinario del 2024. Prorogata di un anno, al 2026, la sospensione dell’obbligo per le regioni di cofinanziamento dei piani triennali di attività degli Its Academy per almeno il 30% dell’ammontare delle risorse statali stanziate.

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