Nexi svetta sul Ftse Mib: i motivi

Luca Fiore

12/12/2019

12/12/2019 - 18:02

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Top performer del listino principale, Nexi sta capitalizzando i rumor riportati da Il Messaggero.

Nexi svetta sul Ftse Mib: i motivi

Top performer del paniere principale di Piazza Affari, il Ftse Mib, le azioni Nexi segnano un rialzo dell’1,93% a 11,212 euro.

A spingere le azioni Nexi, che oggi hanno aggiornato il massimo storico spingendosi a 11,244 euro, sono le indiscrezioni riportate dalla testata Il Messaggero.

Cresciute del 6,44% nell’ultima settimana, le azioni Nexi rispetto a tre mesi fa valgono il 15,8 per cento in più.

Nexi: i rumor riportati da Il Messaggero

A spingere l’andamento odierno delle azioni Nexi è stata la notizia, riportata dalla testata romana, della possibile fusione con SIA.

Il matrimonio tra i due maggiori player dei pagamenti digitali farebbe nascere un campione nazionale. Il tutto, secondo la ricostruzione de Il Messaggero, avverrebbe sotto la regia della Cassa depositi e prestiti.

Per oggi è previsto un Consiglio di amministrazione di SIA chiamato a ratificare il cambio di governance dopo la salita della Cdp all’83,11% del capitale a seguito dell’acquisizione delle quote di Intesa San Paolo e Unicredit.

Il Cda di SIA sarà inoltre chiamato a cooptare il nuovo presidente Federico Lovadina e i consiglieri Fabio Massoli, Andrea Pellegrini, Carmine Viola, Andrea Cardamone.

Nexi: sinergie maggiori del premio controllo pagato per SIA

Nel caso in cui il processo di integrazione dovesse partire, della partita dovrebbe far parte anche Intesa Sanpaolo che, come rivelato dalla stessa testata, sta negoziando l’ingresso in Nexi mediante il conferimento delle attività di “acquiring” (Rally Nexi: accordo con Intesa Sanpaolo in vista?).

“Come dettagliato nel nostro report di inizio copertura su Nexi dello scorso 31 maggio –riporta una nota di Equita- stimiamo che una fusione Nexi-SIA che valuti quest’ultima ad un premio del 30% sui multipli della prima potrebbe comunque generare valore per Nexi (circa € 1 per azione) considerando che il NPV delle sinergie (nostra stima € 90 milioni) derivanti dall’accentramento del processing in un’unica piattaforma sarebbero superiori al premio pagato per il controllo”.

Per gli analisti di Websim, “la fusione SIA - Nexi ha senso dal punto di vista industriale, ammesso che avvenga attraverso un aumento di capitale, post operazione il valore di Nexi potrebbe essere intorno a 12 euro, ma questo numero può anche salire, dipende da come viene congegnata l’aggregazione”. Ipotizzando che prima dell’aggregazione, ci sia l’acquisizione della divisione “acquiring”, ”il risultato sarebbe ancora più positivo, in questo caso arriviamo a 13 euro per azione”.

SIA: non solo fusione con Nexi

Ma quella della fusione tra SIA e Nexi non è l’unica opzione a disposizione della società guidata da Paolo Bertoluzzo.

Qualche settimana fa si è parlato di un interesse della francese Wordline e non è mai tramontata l’ipotesi di una quotazione.

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