New Princes acquista il 100% di Carrefour Italia e diventa il secondo gruppo nazionale per fatturato

P. F.

2 Dicembre 2025 - 14:30

La Commissione europea ha approvato l’acquisizione dei supermercati italiani di Carrefour da parte di NewPrinces con un operazione dal valore di oltre 1 miliardo di euro.

New Princes acquista il 100% di Carrefour Italia e diventa il secondo gruppo nazionale per fatturato

Addio ai supermercati Carrefour. Almeno in Italia. Il colosso francese della grande distribuzione ha venduto i suoi supermercati italiani a NewPrinces, azienda agroalimentare emiliana che controlla Plasmon e Centrale del Latte d’Italia. A partire dal 2028, 1.188 punti vendita - 41 ipermercati, 315 supermercati, 820 minimarket e 12 cash&carry - distribuiti nel territorio italiano ritorneranno a chiamarsi GS, nome dello storico marchio acquisito da Carrefour nel 2000. L’acquisizione - annunciata lo scorso luglio - è stata ora finalizzata con l’approvazione della Commissione Europea, che l’ha ritenuta idonea alle leggi che regolano il mercato interno dell’UE.

L’operazione, dal valore di oltre un miliardo di euro, incorona così New Princes come secondo gruppo nazionale nel settore agroalimentare per fatturato. Solo pochi mesi fa, a Luglio, la società aveva acquisito Plasmon da Kraft Heinz per 120 milioni di euro, riportando in territorio nazionale uno dei marchi più iconici del baby food.

Il piano strategico di New Princes

NewPrinces - precedentemente Newlat Food - è guidata dall’imprenditore campano Angelo Mastrolia e possiede un fatturato di circa 7 miliardi l’anno. Con 13.000 dipendenti in Italia e oltre 18.000 nel mondo, la società agroalimentare prevede di chiudere l’esercizio del 2025 con un utile netto superiore ai 700 milioni di euro.

La decisione di acquisire Carrefour Italia, dunque, si inserisce in un programma di crescita e integrazione verticale dell’azienda, con l’obiettivo di rafforzare la sua presenza nel mercato italiano e di accelerare la convergenza tra canale industriale e rete distributiva. In un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale di NewPrinces, vengono delineati gli obiettivi dell’operazione:

“Grazie a un’infrastruttura solida e capillarmente diffusa sul territorio nazionale, saremo in grado di ottimizzare ulteriormente ogni fase del processo, dalla logistica alla produzione, fino alla distribuzione, assicurando al contempo maggiore qualità, tracciabilità e vicinanza al consumatore. L’obiettivo è chiaro: valorizzare i nostri marchi, ampliare i canali di vendita, sia fisici che digitali, e consolidare la presenza in mercati ad alto potenziale. A operazione completata, il nostro fatturato consolidato raggiungerà circa 6,9 miliardi di euro, confermandoci tra i principali player europei del settore food & retail integrato”.

Le difficoltà di Carrefour in Italia

Negli ultimi anni il mercato italiano si è rivelato sempre più oneroso e difficile da presidiare per Carrefour. La gestione delle attività nel Paese ha generato perdite rilevanti, culminate in un passivo di 150 milioni di euro nell’ultimo bilancio. Pur registrando un fatturato di 4,2 miliardi di euro (Iva inclusa), la rete dei supermercati italiani del gruppo è in flessione dal 2022. In discesa anche l’utile operativo corrente e il free cash flow netto.

Abbandonare l’Italia, in ogni caso, è stata una decisione sofferta per il marchio, che ha descritto la situazione del mercato nazionale come “particolarmente difficile e competitivo”. A incidere sono stati il calo dei consumi, la pressione di concorrenti sempre più aggressivi e il fallimento di vari tentativi di rilancio.

Il gruppo francese ha inoltre fatto sapere che l’operazione avrà un impatto netto sulla cassa di circa 240 milioni di euro, cifra che comprende anche un supporto finanziario destinato a facilitare la transazione. Nella fase di transizione, il marchio Carrefour resterà presente sugli scaffali italiani grazie a un accordo di licenza temporanea, ma successivamente lascerà spazio a un rebranding completo della rete previsto per il 2028.

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