Kraft Heinz ha venduto Plasmon per €120 milioni. Il celebre marchio di biscotti torna in Italia

Giorgia Paccione

10 Luglio 2025 - 15:25

Plasmon, storico brand dell’infanzia, è stato venduto all’italiana NewPrinces dopo oltre mezzo secolo sotto controllo straniero. L’operazione da €120 milioni rafforza il polo nazionale del baby food.

Kraft Heinz ha venduto Plasmon per €120 milioni. Il celebre marchio di biscotti torna in Italia

Plasmon, uno dei marchi più iconici dell’alimentazione per l’infanzia, torna nelle mani di un gruppo italiano. La multinazionale statunitense Kraft Heinz ha infatti ceduto per circa 120 milioni di euro l’intero comparto italiano di baby e specialty food, inclusi i marchi Plasmon, Nipiol, BiAglut, Aproten e Dieterba, al gruppo NewPrinces, nuovo nome assunto da Newlat Food, realtà guidata dalla famiglia Mastrolia e già protagonista nel settore agroalimentare europeo.

L’operazione, conclusa dopo un processo competitivo che ha visto coinvolti diversi fondi di private equity, rappresenta un ritorno alle origini per Plasmon, fondata a Milano nel 1902 dal medico Cesare Scotti. Il marchio, noto soprattutto per i suoi celebri biscotti, ha accompagnato la crescita di generazioni di bambini italiani e rappresenta un simbolo di qualità e sicurezza alimentare. Il passaggio di proprietà include anche lo storico stabilimento di Latina, tra i più grandi e tecnologicamente avanzati d’Europa, dove ogni anno vengono prodotti circa 1,8 miliardi di biscotti e omogeneizzati per il mercato nazionale.

Il ritorno di Plasmon in Italia dopo 60 anni sotto controllo straniero

Dopo oltre sessant’anni sotto controllo straniero, prima con Heinz dal 1963, poi con Kraft Heinz dopo la fusione del 2015, il marchio torna a essere un asset nazionale. La scelta di Kraft Heinz di dismettere il comparto italiano è maturata in un contesto di razionalizzazione delle attività globali e di maggiore attenzione ai mercati core, affidando la ricerca di un acquirente alla banca d’affari Houlihan Lokey.

NewPrinces, già attiva nella produzione di latte per l’infanzia e prodotti specializzati grazie all’acquisizione dello stabilimento di Ozzano Taro nel 2015, rafforza così la propria posizione nel segmento baby food, integrando sotto un unico polo produttivo due degli impianti più importanti d’Italia. L’operazione garantisce la continuità produttiva e occupazionale per circa 300 dipendenti dello stabilimento di Latina, che continuerà a servire anche il mercato estero attraverso accordi di copacking con Heinz Baby Food.

La storia del marchio tra innovazione e legame con il territorio

Plasmon nasce a Milano nel 1902 con l’obiettivo di offrire alimenti sicuri e innovativi per i più piccoli. Nel corso dei decenni, il marchio si è distinto per la ricerca e la qualità delle materie prime, diventando sinonimo di fiducia per milioni di famiglie. Nel 1967 la produzione si trasferisce nello stabilimento di Latina, oggi cuore pulsante della filiera, dove si concentrano investimenti in tecnologia, sicurezza e tracciabilità.

Negli ultimi anni, Plasmon ha puntato con decisione sulla valorizzazione della filiera italiana. L’85% delle materie prime utilizzate proviene da fornitori nazionali, un impegno confermato da campagne di comunicazione e partnership istituzionali con il Ministero delle Politiche Agricole. Questo approccio ha permesso al brand di mantenere una posizione di leadership nel mercato, nonostante la contrazione delle nascite che ha impattato l’intero comparto.

NewPrinces: un polo italiano del baby food

Con l’acquisizione di Plasmon, NewPrinces si candida a diventare il principale polo italiano dell’alimentazione per l’infanzia, rafforzando la competitività del made in Italy anche sui mercati internazionali. Il gruppo, già presente in dieci categorie alimentari e in diversi Paesi europei, potrà ora contare su una gamma ancora più ampia di prodotti e su una capacità produttiva senza eguali nel settore.

Gli analisti sottolineano come questa operazione possa rappresentare un modello virtuoso di reshoring industriale, riportando in Italia marchi storici e competenze strategiche. Per i consumatori, il ritorno di Plasmon in mani italiane è anche una garanzia di continuità nella qualità e nell’attenzione alla sicurezza alimentare, valori che da sempre caratterizzano il brand.

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