Negoziati Brexit: UE vince il primo round

C. G.

20/06/2017

Negoziati Brexit: l’Unione europea ha vinto la prima battaglia contro il Regno Unito. Nessuna apertura nei confronti delle richieste inglesi.

Negoziati Brexit: UE vince il primo round

I negoziati sulla Brexit si aprono con una sonora sconfitta del Regno Unito.

L’UE è riuscita a vincere la prima battaglia di questa lunga guerra sulla Brexit che porterà, a marzo del 2019, all’abbandono del blocco da parte del Regno Unito.

Dopo 7 ore di discussioni, insomma, l’UE ha avuto la meglio e ha sbarrato la strada alle proposte del Regno Unito relative alla tempistica con cui discutere i tanto attesi e al contempo temuti negoziati sulla Brexit.

Secondo quanto sancito dall’Unione europea, prima bisognerà studiare e trovare un accordo sui termini del divorzio - incluso il conto che il Regno Unito dovrà pagare per abbandonare il blocco. Soltanto allora si potrà parlare di altre tematiche fondamentali tra cui quella relativa al commercio e all’accesso al mercato unico. I negoziati sulla Brexit stanno prendendo una piega sfavorevole per la May.

Negoziati Brexit: UE frena UK

Michael Barnier, il capo negoziatore UE, ha fatto notare come l’agognato accordo commerciale non sarà trovato prima dell’addio del Regno Unito, ossia prima di due anni. Le sue parole sono emerse come un netto rifiuto di tutte le ambizioni della May che ha tentato sin da subito di strappare all’UE un accordo commerciale vantaggioso senza mai riuscire nell’intento.

I toni di Barnier all’esito dei negoziati Brexit di oggi non hanno lasciato spazio ad interpretazioni, ma hanno sottolineato come il Regno Unito dovrà prendersi le responsabilità delle sue scelte. Nonostante suoni come tale, Barnier ha negato che Regno Unito sulla Brexit. Si tratta di una conseguenza naturale della scelta di abbandonare il blocco.

Le discussioni tra il segretario per la Brexit, David Davis, e il già citato Barnier, segnano l’inizio di quel complicato processo che porterà alla distruzione di anni e anni di partnership. Il tempo scorre e la data del 29 marzo 2019 non è poi così lontana se si pensa che nel giro di due anni bisognerà discutere del futuro del Regno Unito e dell’intera Unione europea dopo la Brexit. Comunque sia, a marzo del 2019, con o senza accordo, il Regno Unito abbandonerà l’UE.

Per ora il timone dei negoziati sulla Brexit sembra essere guidato dall’UE che ha spento qualsiasi entusiasmo da parte inglese. Solo un mese fa Davis aveva messo a punto un programma di discussioni incentrato sul parallelismo tra accordo commerciale e termini di divorzio.

Oggi, però, l’UE ha chiuso la porta in faccia a qualsiasi proposta del genere.
L’esito dei negoziati sulla Brexit per ora è chiaro: l’Unione europea conduce 1 a zero sul Regno Unito.

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