Multa per cellulare alla guida: importo, decurtazione punti patente e ultime sentenze

Simone Micocci

27/04/2022

27/04/2022 - 17:35

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Cosa rischia chi mentre guida parla o utilizza il cellulare? Le norme del Codice della strada per l’uso improprio di smartphone e tablet alla guida possono essere molto severe.

Multa per cellulare alla guida: importo, decurtazione punti patente e ultime sentenze

Il cellulare alla guida è vietato dal Codice della strada, pena una multa più o meno salata a seconda dei casi.

Ovviamente il divieto di utilizzare lo smartphone alla guida non è assoluto: come specificato dalle novità al Codice della strada pubblicate in Gazzetta ufficiale nel novembre scorso, sono vietate solamente quelle azioni che comportano l’allontanamento delle mani dallo sterzo.

Divieto che si applica non solo allo smartphone, ma a qualsiasi altro dispositivo elettronico, come può essere un tablet o un notebook. Niente utilizzo improprio mentre si guida, a meno che non si disponga di strumenti che permettono di non distogliere l’attenzione dalla strada né di staccare le mani dal volante.

In assenza di questi strumenti, dunque, scatta una multa - o meglio, una sanzione amministrativa - per chi utilizza il cellulare alla guida. E alla sanzione pecuniaria si aggiunge anche la decurtazione dei punti patente.

Almeno quando si guida, dunque, il telefono va messo da parte, o almeno bisogna dotarsi di dispositivi che ne consentono l’utilizzo senza trasgredire alle norme del Codice della strada.

Cellulare alla guida: cosa prevede il Codice della strada

È l’articolo 173, comma 2, del Codice della strada (decreto legislativo n. 285 del 30 aprile 1992) a fissare le norme da seguire per l’utilizzo del telefono cellulare, e di qualsiasi altro dispositivo elettronico, mentre si è alla guida del proprio veicolo.

Nel dettaglio, qui viene previsto il divieto per il solo conducente di far uso di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi quando si è in marcia, ma solo quando l’utilizzo comporta - anche solo temporaneamente - l’allontanamento delle mani dal volante.

Attenzione: come specificato dalla circolare del ministero dell’Interno del 28 dicembre 2021, il divieto vale anche quando si stacca una sola mano dal volante.

Non è neppure consentito l’utilizzo di cuffie sonore mentre si è alla guida, in quanto queste impediscono al conducente di sentire eventuali segnali di allerta. L’unica eccezione è rappresentata dai conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei corpi di polizia.

Come utilizzare il cellulare alla guida

È invece consentito l’utilizzo di apparecchi a viva voce, oppure dotati di auricolare, ma solo quando questi:

  • non riducono la capacità uditiva di entrambe le orecchie;
  • non richiedono per il loro funzionamento l’utilizzo delle mani.

Quando si utilizzano gli auricolari, quindi, è necessario impostare un volume “ragionevole”.

Cosa rischia chi utilizza lo smartphone alla guida: multe e decurtazione dei punti patente

Come anticipato, per chi trasgredisce alle norme del nuovo Codice della strada è prevista sia una sanzione pecuniaria che la decurtazione dei punti della patente.

Nel dettaglio, la multa va da un minimo di 165 a un massimo di 660 euro, e l’importo ovviamente dipende dalla gravità della violazione commessa. Per quanto riguarda i punti della patente, invece, in caso di utilizzo del cellulare alla guida ne vengono decurtati 5.

Inoltre, qualora nell’arco dei due anni il conducente venga sanzionato due o più volte per l’utilizzo di smartphone e altri dispositivi alla guida, verrà applicata la sanzione accessoria della sospensione della patente per un periodo - variabile a seconda della gravità della trasgressione - che va da 1 a 3 mesi.

Si può utilizzare il cellulare mentre si è fermi al semaforo?

Una pratica molto comune è quella di tirar fuori il cellulare quando si è fermi al semaforo. D’altronde, in quel momento il veicolo è fermo, quindi si potrebbe pensare che non si sta guidando e dunque non si è soggetti al rispetto delle norme del Codice della strada.

Sul tema si è espressa la Corte di cassazione con la sentenza n. 23331/2020, la quale ha sottolineato che il divieto di utilizzo dello smartphone alla guida vale anche quando si è fermi al semaforo. Tale divieto, infatti, vale per tutte le situazioni in cui il veicolo è arrestato per esigenze di circolazione, come può essere il semaforo rosso oppure il fermarsi per far attraversare dei pedoni.

Multa cellulare solo in caso di contestazione immediata?

Si potrebbe erroneamente credere che la multa per l’utilizzo di smartphone alla guida sia valida solamente nel caso di contestazione immediata, ossia quando questa avviene sul luogo del fatto con comunicazione diretta e personale al trasgressore e al soggetto solidamente obbligato.

Tuttavia, non è così e a chiarirlo è la Corte di cassazione con la sentenza n. 10840/2019. Qui è stato specificato che è legittima anche la multa per utilizzo improprio del cellulare alla guida in caso di contestazione differita. Anche se non venite fermati dagli organi di polizia stradale mentre state guidando con il cellulare, non è da escludere la possibilità di ricevere una multa a casa entro il termine di 90 giorni dall’avvenuto accertamento.

Affinché la multa possa essere valida, però, è necessario che il verbale riporti con esattezza gli estremi della violazione, insieme ai motivi che hanno impedito di procedere con la contestazione immediata. In assenza di tali elementi la sanzione potrà anche essere contestata, facendo ricorso direttamente al Giudice di pace.

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