Domani cambia tutto. Nuove regole UE per ogni cliente Internet

Alessandro Nuzzo

11 Novembre 2025 - 19:45

Dal 12 novembre entra in vigore il regolamento Ue che porterà interessanti novità sulle connessioni internet.

Domani cambia tutto. Nuove regole UE per ogni cliente Internet

L’accesso a una connessione internet veloce è oggi un’esigenza fondamentale per ogni cittadino. Viviamo in un’epoca in cui la digitalizzazione è totale e la rete è diventata una necessità quotidiana per lavorare, studiare, comunicare e usufruire dei servizi pubblici. In Italia la situazione è positiva: circa l’86% della popolazione, pari a 53,3 milioni di persone su 59,3 milioni di abitanti, ha accesso a Internet.

A livello europeo la media è leggermente inferiore. Circa l’82% delle famiglie e oltre il 90% della popolazione dispone di una connessione, ma con differenze significative tra i vari Stati membri: si va dal 98% della Svezia al 68% della Bulgaria. L’obiettivo dell’Unione Europea è ridurre questo divario, garantendo un accesso sempre più esteso e, soprattutto, connessioni ad altissima velocità.

In questa direzione si muove il nuovo Regolamento (UE) 2024/1309, noto anche come «Gigabit Infrastructure Act», pubblicato l’8 maggio 2024 sulla Gazzetta ufficiale e in vigore dal 12 novembre 2025. Il testo, adottato dal Consiglio dell’Unione Europea il 29 aprile 2024, rappresenta un passo decisivo verso la realizzazione della cosiddetta «società Gigabit», con reti capaci di raggiungere velocità fino a 1 Gigabit al secondo.

Gli obiettivi del Gigabit Infrastructure Act

L’obiettivo principale del regolamento è ridurre i costi e semplificare le procedure per la costruzione e l’ammodernamento delle reti a banda ultralarga. Per raggiungerlo, l’UE punta sulla condivisione delle infrastrutture esistenti, evitando la duplicazione dei lavori e i conseguenti disagi per cittadini e imprese. In pratica, gli operatori di rete e gli enti pubblici che possiedono infrastrutture fisiche (come condotti, pali o gallerie sotterranee) dovranno consentire l’accesso a tali strutture ad altri operatori, a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie.

Questo significa che i lavori potranno essere pianificati e coordinati in modo più efficiente, sfruttando infrastrutture già presenti sul territorio. I cittadini ne trarranno un duplice beneficio: meno cantieri e connessioni più rapide e convenienti.

Un’altra novità di rilievo introdotta dal regolamento è la digitalizzazione delle procedure di autorizzazione e di concessione dei diritti di passaggio. Ogni Stato membro dovrà istituire uno sportello unico nazionale, che fungerà da punto di accesso per tutte le informazioni e le pratiche necessarie alla realizzazione delle reti di comunicazione elettronica. Questo sistema consentirà agli operatori di gestire in modo più veloce e trasparente le richieste di permesso, favorendo un miglior coordinamento tra autorità pubbliche e imprese.

Secondo il testo europeo, un’infrastruttura digitale basata su reti ad altissima capacità costituisce il pilastro su cui si fondano quasi tutti i settori di un’economia moderna e innovativa. Una rete efficiente favorisce infatti lo sviluppo dei servizi pubblici digitali, una maggiore competitività delle imprese e una società più coesa, sostenibile e tecnologicamente avanzata.

Con il Regolamento Gigabit, l’Unione Europea punta quindi a costruire una rete digitale più efficiente, inclusiva e sostenibile, rafforzando la competitività, la sovranità tecnologica e la leadership digitale del continente. Ora spetterà ai singoli Stati membri recepire e applicare le nuove norme, trasformando gli obiettivi del regolamento in infrastrutture reali, accessibili e veloci per tutti.

Iscriviti a Money.it