Modulo richiesta bonus Natale 2024 (aggiornato), anche senza coniuge a carico

Simone Micocci

16/11/2024

Cambiano i requisiti per godere del bonus Natale di 100 euro pagato insieme alla tredicesima. Non è più richiesto il coniuge a carico: ecco il nuovo modello da utilizzare per la richiesta all’azienda.

Modulo richiesta bonus Natale 2024 (aggiornato), anche senza coniuge a carico

Cambiano le regole per il bonus Natale con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto n. 167 del 14 novembre scorso con il quale il governo ha previsto una seconda tornata per il concordato preventivo biennale e ha iniziato a utilizzare alcune delle risorse recuperate con la prima fase.

Uno degli interventi più importanti è appunto quello che estende il bonus Natale di 100 euro a un maggior numero di famiglie, includendo nella platea tutti i lavoratori con un reddito inferiore a 28.000 euro e almeno un figlio a carico, eliminando - per tutti - quello che era stato un elemento alquanto limitante: la presenza di un coniuge a carico.

Con il cambio dei requisiti quindi si aggiorna anche la modulistica da consegnare al datore di lavoro per fare richiesta del bonus Natale, per quanto coloro che lo hanno già consegnato in quanto ne soddisfavano già i requisiti non dovranno presentarlo di nuovo.

Ecco quindi il nuovo modulo per la richiesta del bonus Natale, per quanto comunque consigliamo di inviarlo solo dopo essere certi che i redditi percepiti nel 2024 risultino inferiori alla soglia dei 28.000 euro, così da non correre il rischio di doverlo restituire in un secondo momento.

Ricordiamo che il modulo che trovate di seguito vale esclusivamente per i lavoratori dipendenti del settore privato: nel pubblico, infatti, è disponibile l’apposita funzione sul portale NoiPa. La comunicazione va quindi data telematicamente.

Modulo richiesta bonus Natale 100 euro

Ecco il Fac Simile aggiornato del modello per la richiesta del bonus Natale da compilare, sottoscrivere e consegnare al datore di lavoro per chiedere l’applicazione dei 100 euro nella busta paga di dicembre, insieme alla tredicesima.

Nuovo modello autocertificazione Bonus Natale 2024
Clicca qui per scaricare il Fac-Simile aggiornato da inviare al datore di lavoro.

La prima parte va compilata con i dati personali del lavoratore che richiede il bonus, dopodiché questo dovrà dichiarare di avere un reddito (nel 2024) inferiore a 28.000 euro. È bene ricordare che nella valutazione di questo requisito si tiene conto di tutti i redditi del lavoratore, non solo dello stipendio quindi. È esclusa però la casa di abitazione.

Attenzione però perché non basta che il reddito sia inferiore a 28.000 euro. Al tempo stesso l’Irpef dovuta sui redditi da lavoro dipendente deve risultare superiore a quella della detrazione spettante. In poche parole, non spetta a quei lavoratori che sono nella no tax area, ossia chi prende meno di 8.500 euro l’anno.

Dopodiché va specificato che nel nucleo familiare è presente almeno un figlio che risulti nelle condizioni per poter essere considerato a carico. Ricordiamo che ciò vale quando il figlio ha un reddito personale non superiore a 2.840,51 euro (compresi gli oneri deducibili), mentre per chi ha meno di 24 anni il limite è aumentato a 4.000 euro.

Non è invece necessario che il coniuge sia a carico. Tuttavia, se presente e convivente, il coniuge non deve aver beneficiato della stessa indennità. Anche laddove se ne soddisfino i requisiti reddituali, quindi, il bonus Natale spetta per un solo componente in famiglia.

Vanno poi indicati i codici fiscali dei familiari che fanno sì che i requisiti per beneficiare del bonus vengano soddisfatti. Ovviamente in presenza solo del figlio a carico, con annesse detrazioni, basterà solo il suo codice fiscale.

Completano il tutto data, luogo e firma, con il modulo che va consegnato al datore di lavoro prima dell’elaborazione della busta paga con la tredicesima. Consigliamo, quindi, di farlo entro fine novembre, per quanto comunque ogni azienda potrebbe indicare un termine differente.

Attenzione alle conseguenze

Come avrete letto, presentando il modulo vi prendete la responsabilità di quanto dichiarato. In caso di false informazioni comunicate al solo scopo di percepire la misura, infatti, ne risponderete delle conseguenze.

E non solo c’è il rischio che il bonus 100 euro venga trattenuto dalla busta paga successiva, perché in caso di falsa dichiarazione rischia anche una sanzione di tipo penale.

Richiesta del bonus 100 euro con la dichiarazione dei redditi

Prima di concludere è bene ricordare che il bonus in oggetto può essere percepito anche successivamente. Non in busta paga, ma pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Chi teme di superare il limite di reddito richiesto per beneficiare della misura, infatti, può scegliere di aspettare la dichiarazione dei redditi 2025, dove laddove se ne ha diritto sarà possibile recuperare la somma non anticipata dal datore di lavoro.

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