Mobilità insegnanti e personale ATA: le date per l’a.s. 2018-2019

Simone Micocci

6 Febbraio 2018 - 13:26

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Il MIUR ha svelato le date della mobilità 2018-2019, ma i sindacati hanno chiesto un rinvio. Ecco tutto quello che deve sapere chi vuole inviare la domanda di trasferimento.

Mobilità insegnanti e personale ATA: le date per l’a.s. 2018-2019

Le date per la mobilità insegnanti non sono state ancora ufficializzate dal MIUR ma sia Italia Oggi che OrizzonteScuola.it sono concordi su quelli che saranno i giorni in cui insegnanti e personale ATA potranno inviare la domanda di trasferimento per l’a.s. 2018-2019.

D’altronde è stato il MIUR a svelare le date delle operazioni di mobilità per il comparto Scuola nell’incontro che si è tenuto giovedì 1° febbraio, durante il quale ha anticipato ai sindacati le norme contenute nell’Ordinanza Ministeriale che sarà pubblicata nei prossimi giorni.

Dopo essere venuti a conoscenza delle date della mobilità i sindacati hanno chiesto all’amministrazione di rivedere la calendarizzazione a causa della concomitanza con le elezioni RSU (Rappresentanza sindacale unitaria) in programma tra il 17 e il 19 aprile, ma il MIUR sembra non essere disposto a cedere alle loro richieste.
Ecco perché - anche se non ancora ufficiali - le date scelte dal MIUR per dare inizio alle operazioni di mobilità per l’a.s. 2018-2019 dovrebbero essere quelle che vedremo di seguito.

Date mobilità 2018-2019

Come successo per lo scorso anno i docenti interessati dovranno presentare domanda di trasferimento in un’unica fase, indipendentemente dal grado di istruzione.

Secondo quanto ipotizzato dal MIUR la mobilità per gli insegnanti avrà inizio il 3 aprile 2018 e i docenti avranno tempo fino al 26 dello stesso mese per presentare la richiesta di trasferimento in modalità telematica, grazie ai servizi offerti dal portale Istanze Online.

Il periodo scelto dal MIUR quindi comprende quello delle elezioni RSU ed è per questo che i sindacati hanno chiesto un rinvio. Come vi abbiamo già detto in precedenza però ci sono poche possibilità che il MIUR riveda il calendario individuato per le operazioni di mobilità.

Calendario che per il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi e DSGA) prevede il 23 aprile come data di inizio e il 14 maggio 2018 come termine ultimo per la presentazione delle istanze.

Quali novità?

Come vi abbiamo annunciato qualche settimana fa per la mobilità 2018-2019 è stato confermato il contratto utilizzato lo scorso anno. Per questo motivo per i docenti è prevista un’unica fase, durante la quale si potrà presentare sia la domanda provinciale che interprovinciale.

Ancora una deroga invece al vincolo triennale previsto dalla Buona Scuola; i docenti trasferiti da meno di tre anni che intendono riavvicinarsi a casa, quindi, potranno partecipare alle operazioni di mobilità con la speranza che venga assegnata loro una delle cattedre disponibili.

A proposito di posti vacanti ricordiamo che le aliquote sono le stesse del 2017-2018: solo il 30% dei posti disponibili quindi è assegnato alla mobilità, mentre il 60% è riservato alle immissioni in ruolo e il 10% alla mobilità professionale.

La domanda va presentata in via telematica tramite il portale Istanze Online indicando un massimo di 15 preferenze, 5 per le scuole e 10 per gli ambiti territoriali. A tal proposito ricordiamo che da quest’anno tutti i dipendenti della scuola possono presentare domanda online, compreso il personale educativo (escluso nel 2017-2018).

Inoltre, eccezionalmente per quest’anno, verrà data l’opportunità di presentare la domanda di trasferimento oltre la scadenza del 26 aprile a quei docenti che - prima di 5 giorni dalla chiusura delle funzioni SIDI - conseguiranno il TFA Sostegno.

Per maggiori informazioni su come si svolgeranno le operazioni di mobilità e su come presentare domanda di trasferimento vi consigliamo la lettura della nostra guida dedicata; nel frattempo continuate a seguirci perché vi terremo aggiornati non appena le suddette date - o qualsiasi variazione - saranno ufficializzate dal MIUR.

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