I migliori Paesi al mondo per pensionati: la classifica 2021

Teresa Maddonni

7 Settembre 2021 - 16:45

condividi

Stai pensando di lavorare all’estero e ti preoccupa la pensione futura? Ecco la classifica dei 20 migliori Paesi al mondo per pensionati.

I migliori Paesi al mondo per pensionati: la classifica 2021

Ci sono Paesi migliori di altri per i pensionati, dove il sistema delle pensioni è molto efficiente.

La classifica 2021 dei 20 Paesi migliori al mondo per pensionati stilata da Blacktower Financial Management Group può essere un ottimo spunto per chi sta decidendo di trasferirsi per lavoro all’estero.

Sapendo quali sono i migliori Paesi al mondo per pensionati è possibile rendere la propria scelta più consapevole nel momento in cui si decide di lavorare all’estero.

Al primo posto nella classifica dei Paesi migliori per i pensionati al mondo troviamo la Finlandia, al ventesimo posto invece c’è l’Estonia. L’Italia per il proprio sistema previdenziale si piazza solo all’undicesimo posto.

Classifica 2021 dei migliori Paesi al mondo per pensionati

Sul podio della classifica dei Paesi migliori al mondo per pensionati troviamo tre Stati europei del Nord:

  • Finlandia;
  • Polonia;
  • Svezia.

Nel dettaglio la classifica completa di Blacktower Financial Management Group riporta i seguenti Paesi:

  • Slovenia;
  • Francia;
  • Lettonia;
  • Grecia;
  • Repubblica Ceca;
  • Svizzera;
  • Israele;
  • Italia;
  • Austria;
  • Spagna;
  • Norvegia;
  • Giappone;
  • Belgio;
  • Paesi Bassi;
  • Islanda;
  • Ungheria;
  • Estonia.

L’obiettivo nello stilare la classifica è stato quello di trovare il Paese migliore al mondo per i pensionati utilizzando alcuni fattori chiave e nel dettaglio:

  • spesa pubblica per le pensioni;
  • l’età media per la pensione;
  • i contributi ai fini pensionistici;
  • percentuale della popolazione attiva che finanzia le pensioni.

Migliori Paesi al mondo per pensionati: perché la Finlandia è prima

Tra i migliori Paesi al mondo per pensionati la Finlandia è prima e lo studio spiega anche perché.

Tra gli elementi messi in evidenza che contribuiscono ad assegnare alla Finlandia il primo posto della classifica vi sono sicuramente la spesa pubblica in pensioni e la percentuale di persone attive che contribuiscono a pagarle.

Seguono nella classifica Polonia e Svezia laddove entrambe le nazioni vantano un’età pensionabile media di 65 anni inferiore alla media europea di 66 anni. Ricordiamo che in Italia l’età per la pensione di vecchiaia è 67 anni.

In Polonia inoltre, sottolinea lo studio che ha stilato la classifica dei Paesi migliori al mondo per pensionati, si registra uno dei tassi di contribuzione più alto: il 27,5% del salario medio viene infatti destinato alle pensioni.

L’età media più bassa per la pensione tuttavia la fanno registrare Slovenia, Grecia, Israele e Turchia (supera la ventesima posizione) con i loro 62 anni, mentre schizza la Danimarca con i suoi 74 anni. L’Italia si trova all’undicesimo posto della classifica e fa registrare una delle aliquote contributive più alte pari al 33% della retribuzione media; a seguire l’Italia su questa strada vi sono Spagna (28,3%) e Repubblica Ceca (28%).

Iscriviti a Money.it