Mercato azionario: tempo di vendere o no?

Marco Ciotola

23 Maggio 2018 - 13:45

Il mercato azionario sotto la lente: è tempo di vendere oppure gli investitori dovrebbero mantenere le proprie posizioni ancora un po’?

Mercato azionario: tempo di vendere o no?

È in arrivo una correzione del mercato, e gli investitori dovrebbero ridurre la propria esposizione sulle società quotate.

Il costo dei prestiti è aumentato nelle ultime settimane, con i rendimenti del decennale e del biennale USA che hanno raggiunto i massimi pluriennali nella giornata di venerdì.

Rendimenti più elevati, che si spostano in direzione inversa rispetto ai prezzi delle obbligazioni, rappresentano un rischio per il mercato azionario, perché stanno ad indicare maggiori costi per le società e, di conseguenza, meno possibilità di fare profitti per gli azionisti.

Allo stesso tempo, la distanza tra il costo dei prestiti a breve e lungo termine si sta riducendo in quello che gli investitori definiscono un appiattimento della curva dei rendimenti. Questo indica che per il mercato, il debito da saldare in 10 anni è rischioso come quello a 2 anni.

In un’economia normale e funzionante, il prestito a breve termine presenta meno rischi, essenzialmente perché prevedere cosa succederà domani è generalmente molto più facile rispetto a prevedere cosa accadrà il mese prossimo.

I punti chiave: appiattimento curva dei rendimenti e inasprimento politiche monetarie

Secondo Michael Howell, CEO di Border Capital, i rendimenti stanno aumentando e la curva si sta appiattendo: “raramente ottieni risultati positivi con questo scenario”.

È per questo che chi investe in azioni dovrebbe essere molto preoccupato; al di là dell’aumento dei rendimenti, secondo l’esperto, ci sono diversi elementi che possono portare a una correzione di mercato, come la maggiore propensione al rischio, la riduzione dei flussi di capitale e il restringimento della politica monetaria da parte delle banche centrali.

Queste ultime stanno lentamente mettendo fine all’era del denaro “economico”, aumentando i costi di finanziamento. Elemento che potrebbe aggravare il problema dei rendimenti più elevati.

Secondo Neil Dwane, strategist di Allianz Global Investitors, i mercati non hanno ancora capito che la politica delle banche centrali sta cambiando:

“Il timore è che il mercato stia minimizzando l’impatto del restringimento quantitativo, in particolare negli Stati Uniti”.

Nel bel mezzo di queste previsioni relative ad una prossima tempesta in arrivo e relative alla crescita dei rendimenti a breve termine, Howell ha suggerito agli investitori di uscire dal mercato azionario, di “prendere i soldi dal tavolo”, per investirli di nuovo solo a seguito della correzione di mercato.

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