La presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’intervento all’assemblea Confindustria. “Moody’s ha rivisto in positivo il giudizio dell’Italia”. In realtà il rating è...
Nel suo intervento all’assemblea di Confindustria che si è tenuta oggi a Bologna, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha illustrato i punti di forza dell’economia italiana, ricordando anche il riconoscimento che è stato dato al debito pubblico dell’Italia e dunque ai BTP dall’agenzia di rating Moody’s.
Meloni, in particolare, ha detto che la decisione di Moody’s di “rivedere in positivo il giudizio dell’Italia non accadeva da circa 25 anni”.
Nuova svista Meloni dopo gaffe spread. Moody’s ha migliorato l’outlook, non il rating
Vale la pena precisare, tuttavia, che “ Moody’s non ha alzato il giudizio, ergo rating sul debito pubblico italiano, quanto l’outlook ”.
Non si tratta di una gaffe simile a quella di qualche giorno fa, quando la premier ha affermato che uno spread BTP-Bund al di sotto della soglia di 100 punti base “significa che i Titoli di Stato italiani sono più sicuri di quelli tedeschi”.
Detto questo, va ribadito che Moody’s, il giudizio dell’Italia, non lo ha rivisto a positivo, ma lo ha lasciato invariato: esattamente al livello “Baa3”: un livello tra l’altro tutto fuorché invidiabile, in quanto superiore al livello “junk”, ovvero spazzatura, di appena un gradino.
Ciò che Moody’s ha migliorato è stato l’outlook, che è stato alzato dall’agenzia da “stabile” a “positivo”. Un progresso innegabile, se si considera che, fino al novembre del 2023, l’outlook era stato “negativo”, tanto da far preoccupare tutti, governo Meloni in primis, che i BTP potessero finire per essere considerati “junk”.
Quel 17 novembre del 2023 lo spettro “spazzatura”, invece, non solo non si presentò, ma fu sostituito dalla decisione di Moody’s di alzare l’outlook da “negativo” a “stabile”. Lo status quo è stato poi confermato, fino al cambiamento annunciato venerdì scorso, quando quell’outlook (non il giudizio, dunque, non il rating) è stato ulteriormente alzato a “positivo”.
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, testuali parole, nell’affrontare la questione:
“L’Italia però si presenta oggi credibile di fronte a un quadro economico finanziario che è, come sapete, di straordinaria complessità. Ce lo dicono i mercati, ce lo dicono gli investitori, ce lo dicono i risparmiatori. Penso che lo testimoni il livello dello spread, più che dimezzato da quando ci siamo insediati, la borsa che ha registrato performance record, il nuovo appeal dei nostri titoli pubblici italiani, l’attrattività ritrovata per gli investimenti, tornerò brevemente su questo punto, i giudizi, sapete che insomma per me sono sempre materie sulle quali a volte e spesso sono critica, però anche i giudizi delle agenzie di rating, da ultimo Moody’s, che ha rivisto in positivo il giudizio dell’Italia, una cosa che non accadeva da circa 25 anni”.
Meloni, “la rotta si può invertire”
Meloni ha commentato il verdetto appena annunciato da Moody’s, sottolineando che il miglioramento del giudizio (si tratta invece dell’outlook) da parte dell’agenzia di rating significa che l’Italia può invertire la rotta.
“Come ho detto molte volte, noi spesso ragioniamo, abbiamo ragionato come se di fatto il declino fosse un destino, no? Come se l’Italia fosse troppo indietro, come se non si potesse invertire questa rotta”, ha detto la premier, rivolgendosi alla platea degli imprenditori, che si sono riuniti oggi in occasione dell’assemblea di Confindustria. Ma “ la rotta si può invertire. Serve tempo, serve tantissimo lavoro, serve che ci lavoriamo tutti insieme, serve che remiamo tutti nella stessa direzione, che è una cosa che non sempre accade in questa Nazione, ma quando ci riusciamo la rotta si può invertire”.
Detto questo, “ chiaramente bisogna fare le scelte , perché quella rotta possa essere invertita”, ha continuato la presidente del Consiglio, ricordando che “ la scelta che questo Governo ha fatto è stata quella di essere serio nella gestione dei conti pubblici, concentrare le risorse sulle priorità reali, darsi una strategia, avere il coraggio di dire no alle misure assurde che dilapidavano le casse dello Stato e mettere al centro il lavoro e penso che i dati comunque importanti, record sul fronte dell’occupazione dicano che si trattava di una scelta, che si tratta di una scelta giusta”.
“Certo è un trend che noi adesso dobbiamo lavorare insieme per stabilizzare, cioè non possiamo pensare di aver terminato il nostro lavoro, assolutamente. Dobbiamo ragionare sul fatto che però siamo sulla strada giusta soprattutto se riusciamo a rafforzare questa strategia ”, ha rimarcato la presidente del Consiglio.
“L’Italia sta tornando a essere un mercato attrattivo per gli investimenti stranieri”
Meloni ha continuato poi a tessere le lodi dell’Italia, ricordando il giudizio positivo che continua ad arrivare dalla comunità degli investitori esteri:
“L’altro elemento positivo, come dicevo, è che l’Italia sta tornando a essere un mercato attrattivo per gli investimenti stranieri. Ci sono ottime ragioni per investire in Italia, insomma le conosciamo. Una siete voi, cioè un sistema industriale e manifatturiero di primo ordine che possiamo offrire a chi viene a investire in Italia. La seconda è che noi siamo, lo ricordava la Presidente del Parlamento Europeo e quindi io non posso smentirla assolutamente, la patria del bello, del ben fatto, della creatività ”.
Ancora la premier: “Siamo desiderati, come dimostra un made in Italy richiesto in tutto il mondo. La nostra economia è in ogni caso solida e resiliente e lo abbiamo dimostrato e questo non dipende dalla politica, lo avete dimostrato voi, lo avete dimostrato nei momenti di grande difficoltà, quello che oggi la politica aggiunge però è la stabilità, la stabilità del sistema e la continuità di una visione perché voi sapete meglio di me che se non è prevedibile quello che accadrà negli anni successivi è molto più difficile che qualcuno investa ”.
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