OPS su Banca Generali VS OPS MPS. Nella data X imminente, ha ricordato Nagel, gli azionisti di Mediobanca dovranno fare una scelta.
“Il 16 giugno si confronteranno due visioni alternative del futuro di Mediobanca. L’OPS su Banca Generali crea un leader europeo nel wealth management e valore per tutti gli azionisti. Quella di MPS su di noi un gruppo più debole. Al Governo abbiamo presentato lo scenario che si aprirebbe anche nell’azionariato di Generali. Ma, attenzione alle sorprese, il risiko tra le banche potrebbe non essere finito ”. Così il CEO di Mediobanca Alberto Nagel, in un’intervista rilasciata a Class CNBC, è tornato a spiegare oggi la ratio dell’offerta pubblica di scambio che, a sorpresa, ha presentato su Banca Generali.
Mediobanca, Nagel agli azionisti: scelgano tra OPS Banca Generali e OPS MPS
A dispetto di quanto sottolineato da MPS-Monte dei Paschi di Siena , che ha messo nel mirino Piazzetta Cuccia alla fine di gennaio, e secondo la quale Banca Generali non è un’alternativa alla sua offerta, il CEO di Mediobanca ha ripetuto che gli azionisti dell’istituto che dirige dovranno fare una scelta, in occasione dell’assemblea che si riunirà il prossimo 16 giugno: optare per una operazione di M&A con Banca Generali, oppure aderire all’OPS del Monte.
Praticamente, agli occhi di Nagel, gli azionisti di Mediobanca dovranno scegliere se votare a favore di una “una banca che cresce principalmente nel wealth management”, oppure se dare il loro sostegno a un consolidamento, quello con MPS, che “ha poco senso”. Il motivo per cui il numero uno di Piazzetta Cuccia ha rimarcato il suo no all’OPS del Monte è stato ribadito.
“Monte Paschi non si sta fondendo con un’altra banca commerciale per aumentare la propria quota di mercato e la propria posizione in Italia, ma sta cercando di acquisire una banca diversa. Vediamo quindi poche opportunità di sinergie e più dissinergie ”.
Nagel ha ribadito la necessità di creare un leader italiano nel risparmio gestito e nel wealth management per lo stesso sistema Paese.
Di conseguenza, nella prossima data clou del 16 giugno, “i nostri azionisti avranno dunque modo di esprimere una scelta chiara tra due equity story molto differenti, con o senza Banca Generali ”.
La risposta di Nagel che mette a tacere quelle critiche di MPS
E riguardo alle accuse mosse negli ultimi mesi dall’offerente MPS, che ha messo in evidenza come Mediobanca sia stata spesso dipendente dalla partecipazione detenuta in Assicurazioni Generali in qualità di maggiore azionista, Nagel ha risposto ricordando come proprio l’OPS lanciata su Banca Generali, che la banca ha intenzione di pagare con moneta Generali, ovvero offrendo la quota detenuta nel Leone di Trieste, metterà a tacere le critiche.
Sebbene ogni singola grande banca europea stia “investendo ora sempre di più nelle assicurazioni”, ha fatto notare il banchiere, “la nostra risposta è stata, ed è, di aver sviluppato molto il resto del business. E ora proponiamo un importante operazione con l’obiettivo di creare una chiaro leader nel wealth anche riciclando la quota in Generali”. Il che significa che, “al termine di questo processo, Mediobanca non sarà più investita nelle assicurazioni e nella quota di minoranza in Generali e sarà un leader nel wealth management. Questa è una chiara risposta a queste critiche ”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti