Maturità 2023: quali sono tutti i requisiti per essere ammessi

Teresa Maddonni

10 Marzo 2023 - 18:19

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Quali sono i requisiti per la Maturità 2023? La media dei voti che sia sufficiente non basta per essere ammessi agli esami di Stato. Le novità sono contenute nell’ordinanza del ministro Valditara.

Maturità 2023: quali sono tutti i requisiti per essere ammessi

Quali sono tutti i requisiti per la Maturità 2023? Non bastano infatti i voti sufficienti per poter svolgere l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, ma esistono diversi requisiti per essere ammessi alla Maturità 2023 che torna, dopo la pandemia, a seguire le vecchie regole.

Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha firmato lo scorso 9 marzo l’ordinanza per la Maturità 2023 che chiarisce, tra le altre cose, i requisiti di ammissione, le deroghe e il ritorno alla normativa che prevede la commissione d’esame composta da membri esterni e interni.

Ricordiamo, infatti, che a partire dal 2020 e per i due anni successivi, a causa della pandemia di Covid, i componenti delle commissioni esaminatrici sono sempre stati i professori interni alla classe e il solo presidente è rimasto esterno.

A rappresentare una novità per la Maturità 2023, che prenderà il via in tutta Italia il prossimo 21 giugno 2023, sono le prove Invalsi che i maturandi dovranno svolgere durante il mese di marzo. Vediamo, alla luce anche dell’ordinanza di recente pubblicazione, quali sono tutti i requisiti per essere ammessi alla Maturità 2023.

Maturità 2023, tutti i requisiti per essere ammessi: ecco quali sono

I requisiti per essere ammessi alla Maturità 2023 li troviamo nell’ordinanza firmata dal ministro Valditara che informa anche dettagliatamente delle date delle prove e delle commissioni d’esame che tornano alla formazione pre Covid.

Già la nota informativa ministeriale di dicembre 2022, richiamata nella stessa circolare, fa riferimento alle novità per l’ammissione alla Maturità 2023. Ovviamente, come specifica il documento di viale Trastevere, sono ammessi all’esame di Stato gli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno di corso dei percorsi di istruzione secondaria “di secondo grado presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie” e la circolare fa riferimento anche ai candidati esterni.

Il documento ricorda che l’ammissione è disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe presieduto dal dirigente/coordinatore o da suo delegato. Non bastano però i buoni voti per l’ammissione, perché come ricorda il ministero nell’avviso che accompagna la pubblicazione della circolare torna operativo a tutti gli effetti il decreto n.62/2017.

In particolare sono requisito di ammissione alla Maturità 2023 le prove Invalsi anche se il ministero dell’Istruzione ricorda che non concorrono alla valutazione.

Ancora per questo anno, dati i ritardi e i disagi causati proprio dalla pandemia, non costituiscono requisito di ammissione alla Maturità, invece, i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ma gli stessi potranno essere oggetto del colloquio, se svolti. E infatti, tra le novità per la Maturità 2023 riportate dal ministero nella circolare, vi è proprio il colloquio orale che insieme alle prove scritte cambia modalità rispetto agli anni precedenti.

Maturità 2023: novità per prove scritte e colloquio

Le novità contenute nell’ordinanza di Valditara della Maturità 2023 riguardano principalmente, oltre i requisiti con le prove Invalsi, anche le prove scritte e il colloquio. Tornano, infatti, le prove scritte a carattere nazionale dopo le modifiche indotte dalla pandemia, a eccezione degli istituti Professionali di nuovo ordinamento. Le prove scritte saranno:

  • prima prova di Italiano uguale per tutte le scuole di Italia;
  • seconda prova che varia dal momento che ha per oggetto le materie caratterizzanti ciascun indirizzo di studio;
  • terza prova scritta solo per alcuni indirizzi tra cui Esabac, Esabac Techno, licei internazionali.

Abbiamo citato gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento e infatti una novità riguarda la seconda prova scritta, che sarà unica integrata e che non verterà su discipline scolastiche ma sulle attività svolte durante il percorso di studi. Si legge nel comunicato ministeriale:

“Nel dettaglio, le commissioni declineranno le indicazioni ministeriali sulla base del percorso formativo effettivamente svolto e dei programmi degli istituti, in un’ottica di personalizzazione, partendo da una cornice nazionale generale di riferimento e dalla tipologia di prova individuata e trasmessa dal ministero alle scuole, tramite plico telematico, il martedì precedente il giorno di svolgimento della prova.”

Per quanto riguarda il colloquio orale della Maturità 2023, invece, lo stesso prenderà avvio da uno spunto iniziale che potrà essere un’immagine, un breve testo o un breve video che verrà scelto dalla commissione. Durante la prova orale si andranno a valorizzare “il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe - che le scuole predisporranno entro il 15 maggio - di ciascuno studente.”

Il colloquio prevede anche l’illustrazione da parte degli studenti e la valorizzazione:

  • delle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO o dell’apprendistato di primo livello;
  • delle competenze di Educazione civica maturate durante il percorso scolastico.

Ricordiamo, rimandando comunque al testo completo dell’ordinanza della Maturità 2023, il calendario completo delle prove d’esame tenuto conto che per il colloquio ogni scuola predisporrà le proprie date e la personale suddivisione degli studenti e delle studentesse. L’esame si svolgerà nelle seguenti date:

  • la prima prova scritta è prevista mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30 e durerà massimo 6 ore;
  • la seconda prova scritta è prevista giovedì 22 giugno 2023;
  • la terza prova scritta è prevista martedì 27 giugno 2023, dalle ore 8:30 per gli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca.
    Ordinanza ministeriale del 9 marzo 2023.
    Ordinanza ministeriale Maturità 2023: requisiti, prove, colloquio, date.

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