Laurea in economia: percorsi di studio, sbocchi lavorativi e tutto ciò che c’è da sapere

Martino Grassi

24/06/2020

11/04/2023 - 17:57

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Quali sono i corsi di laurea in economia più scelti dagli studenti, ma soprattutto quale lavoro è possibile svolgere dopo? Ecco un guida completa sul tasso di occupazione e gli stipendi dei neolaureati in economia.

Laurea in economia: percorsi di studio, sbocchi lavorativi e tutto ciò che c’è da sapere

I corsi di laurea in Economia, sia triennali che magistrali, sono quelli con il maggior numero di studenti iscritti, così come Giurisprudenza e Medicina, dal momento che rispetto agli altri riescono a garantire un maggior tasso di occupazione e anche uno stipendio più alto.

Secondo i dati del MIUR relativi all’anno 2016, quella in economia e discipline economiche è la laurea più conseguita in Italia: parliamo di 22.204 laureati in Economia e gestione aziendale, 14.364 in Scienze economico-aziendali e 7.265 in Scienze economiche.

Come si nota chiaramente da questi dati, l’offerta formativa delle facoltà italiane in ambito economico è allo stesso tempo molto vasta e molto settoriale: c’è infatti ampia scelta per quanto riguarda i corsi di laurea, che si differenziano per la loro specificità.

E se non bastassero i dati del Miur sul numero dei laureati, è sufficiente dare un’occhiata ai report di Almalaurea, un Consorzio Interuniversitario pubblico che analizza, tra le altre, anche la condizione post laurea degli studenti universitari. Ma quali sono i principali corsi di laurea in economia e i successivi sbocchi lavorativi?

Corsi di laurea in economia: quali sono

Gli Atenei italiani offrono un offerta formativa sempre più ricca, ma talvolta potrebbe rivelarsi anche dispersiva, per questo motivo è necessario scegliere l’Università e il corso di studio in grado di rispondere al meglio alle tue necessità.

Il percorso universitario inizia con una laurea triennale, detta anche di primo livello a cui segue quella specialistica, detta di secondo livello. In linea di massima ogni Ateneo ha un certo grado di libertà nella stesura dell’offerta formativa, per cui uno stesso corso di laurea in due università diverse potrebbe avere anche insegnamenti differenti. Tuttavia gli elementi cardine della disciplina vengono garantiti da tutte le università. Ecco quali sono gli indirizzi più scelti dagli studenti italiani che vogliono laurearsi in economia:

  • corso di laurea in economia e commercio, questo percorso di studi mira a formare dei professionisti in grado di lavorare in modo autonomo all’interno di grandi e piccole aziende, sia pubbliche che private, fornendo delle solide e consolidate conoscenze sui meccanismi aziendali;
  • laurea in economia aziendale, punta a formare delle figure imprenditoriali e dirigenziali, per questo motivo all’interno del piano formativo, oltre alle nozioni relative alla matematica e al diritto si aggiungono anche quelle di gestione aziendale;
  • laurea in economia del turismo, questo corso di studi permette di approfondire tutte le discipline economico-giuridiche necessarie per lavorare all’interno della gestione di enti o strutture del comparto turistico sia pubblico che privato.
  • laurea in economia e finanza, ha come obiettivo quello di formare dei professionisti della finanza, ossia consulenti, esperti d’investimenti e analisti di mercato. Queste figure hanno una grande formazioni di natura economica e si sono focalizzati nello studio degli strumenti di analisi dei moderni sistemi economici e finanziari.
  • laurea in economia e management, il piano didattico di questo corso di laurea si focalizza su tutte le materie di natura economico-gestionale che rispondono alle nuove esigenze di mercato, dando grande spazio anche alla comunicazione e al marketing.

Molti atenei permettono inoltre di personalizzare il proprio percorso di studi con delle materie a scelta, fornendo la possibilità allo studente di approfondire degli aspetti specifici di maggiore interesse, inoltre in alcune università può essere previsto anche un tirocinio con cui sperimentare in modo pratico il mondo del lavoro.

Che lavoro fare con una laurea in economia?

Una laurea in economia può senza dubbio dare grandi soddisfazioni in ambito lavorativo dal momento che presenta un alto tasso di occupazione con stipendi superiori alla media della maggior parte delle altre professioni. Tra le professioni più richieste per chi ha una laurea in economia ci sono sicuramente quelle ormai considerate come “classiche”: dal commercialista al revisore di conti fino all’esperto di contabilità e all’impiegato di banca, ma negli ultimi anni, questi tipo di laurea ha lasciato aperta la porta anche alle cosiddette “nuove professioni” relative alla comunicazione e al marketing.

Molti studenti tuttavia dopo la laurea preferiscono intraprendere la strada delle libere professioni, dei concorsi pubblici o di mettere le loro conoscenze e competenze al servizio di organizzazioni no profit del settore terziario.

Tuttavia tra le professioni più gettonate troviamo senza dubbio:

  • dottori commercialisti e revisori contabili, per lo svolgimento di questa professione è necessario svolgere un esame di abilitazione che consente di esercitare la professione sia alle dipendenze di piccole, medie imprese o grandi aziende, sia da privato.
  • l’impiegato di banca, soprattutto negli ultimi anni, si sta allontanando sempre più dal mero ruolo di “front officer” per diventare una figura molto più plasmata sulle varie esigenze dei clienti. Le capacità richieste sono principalmente di “problem solving”, unite a una maggiore specializzazione nel proprio campo.
  • trader finanziario e project risk manager, ovvero l’individuo che si occupa di consigliare aziende o privati sulla migliore occasione finanziaria o assicurativa.
  • il promotore finanziario, che lavora per istituti bancari e che fornisce consulenze esterne come agente o monomandatario indipendente.
  • l’analista finanziario, che si incarica di valutare la “salute” economica di un’impresa, la redditività dei suoi affari e, conseguentemente, di pianificarne l’attività commerciale.
  • l’account manager, ad esempio, si occupa del raggiungimento degli obiettivi di vendita e di monitorare le operazioni promozionali.
  • il brand manager è una professione affine anche se ha le sue peculiarità: il brand manager è infatti colui che si occupa del piano promozionale in senso stretto, dall’ideazione della campagna marketing alla pubblicizzazione del prodotto.
  • il product manager invece lavora direttamente sui beni di consumo in tutte le sue forme: dalle indagini di mercato alla supervisione della campagna marketing, fino alla collaborazione diretta col settore vendite.
  • E-commerce manager, si occupa di definire e progettare le strategie di vendita sui portali web, gestire le vendite online, monitorare l’andamento delle vendite e analizzare i flussi di dati relativi oltre che a gestire le campagne pubblicitarie.
  • consulente direct (banking), ossia un assistente che sfrutta i canali online per entrare in contatto con i potenziali clienti clienti o gli utenti di uno specifico servizio. Questa figura è ricerca soprattutto dal settore bancario.

A questo elenco tuttavia si possono aggiungere ancora una serie lunghissima di professioni che è possibile svolgere con una laurea in economia, come ad esempio il consulente del lavoro, un esperto di relazioni sindacali, un analista di credito e finanziario o un broker di assicurazione, ma anche all’interno delle criptovalute, oltre che a ruoli dirigenziali nel settore pubblico.

Lavoro con laurea in economia: tassi di occupazione e stipendio

La laurea in economia, rispetto a molte altre, è un titolo di studio che generalmente permette di trovare più facilmente lavoro. Essendo un corso di studi piuttosto ampio garantisce di trovare lavoro in diversi ambiti. Ma qual è il tasso di occupazione e lo stipendio medio dei neolaureati in economia?

Per rispondere a questi quesiti è possibile rivolgersi ai report di Almalaurea sulla condizione dei laureati magistrali in economia. Nello specifico il consorzio interuniversitario analizza la condizione dei laureati un anno dopo aver concluso il ciclo di studi e dopo 3 anni. A un anno dal conseguimento della laurea si può notare che la maggior parte degli studenti hanno già un impiego con uno stipendio abbastanza alto, con alcune differenze in base al ramo di studi intrapreso.

Corso di laurea tasso di occupazione Stipendio medio
Scienze dell’economia 57,5% € 1.329
Scienze economiche per l’ambiente e la cultura 63,3% € 1.111
Scienze economico-aziendali 63,8% € 1.328
Finanza 75,8% € 1.422

Secondo i report di Almalaurea dunque le prospettive future per gli studenti di economia sono abbastanza buone se confrontate con quelle degli studenti di altri corsi di laurea. In media quindi il tasso di occupazione dopo un anno dalla laurea in economia è del 65,1% con uno stipendio medio che si aggira intorno ai 1.300 euro. La situazione migliora notevolmente dopo 3 anni dal termine del corso di studi magistrale.

Corso di laurea tasso di occupazione Stipendio medio
Scienze dell’economia 77,5% € 1.425
Scienze economiche per l’ambiente e la cultura 78,3% € 1.192
Scienze economico-aziendali 84,3% € 1.448
Finanza 87,7% € 1.612

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