La fine dell’economia moderna: bolle, stagnazione e la necessità di un nuovo ordinatore sociale

Pierluigi Fagan

24 Ottobre 2025 - 08:39

Dalla bolla dell’A.I. alla crisi del capitalismo occidentale: l’economia moderna ha esaurito la sua spinta. Serve una società fondata sulla democrazia permanente e qualità umane, non sul consumo.

La fine dell’economia moderna: bolle, stagnazione e la necessità di un nuovo ordinatore sociale

Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fondo monetario internazionale ma anche la Banca d’Inghilterra, ci avvisano che sta per scoppiare la bolla dell’A.I., le quotazioni del settore sono arrivate ai non credibili livelli di rapporto tra quotazione e prospettive temporali di realizzare gli utili attesi, pari allo scoppio della bolla dot.com del 2001.

Le “bolle” si creano quando la liquidità è ben maggiore della ricchezza produttiva reale.
In un libro del da me spesso citato dello storico dell’economia R.J. Gordon, di dieci anni fa, si sosteneva che l’economia americana, la principale in assoluto viepiù nel comparto occidentale, aveva davanti decenni di sostanziale stagnazione. La tesi venne ripresa, confermata e corroborata da Larry Summers (ex Tesoro USA e Harvard) e poi da Paul Krugman, un lungo futuro animato solo da bolle. [...]

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