Il valore dei titoli di Stato USA detenuti dalle banche centrali estere presso la Federal Reserve di New York è sceso ai livelli più bassi dal 2012.
Negli ultimi mesi, le banche centrali di tutto il mondo hanno ridotto in modo netto le proprie riserve di Titoli di Stato americani custodite presso la Federal Reserve di New York. Il totale, pari oggi a circa 2,78 trilioni di dollari, rappresenta il punto più basso dal 2012 e implica una contrazione di oltre 130 miliardi di dollari solo negli ultimi due mesi.
Il dato ha sorpreso gli osservatori, perché arriva in un contesto in cui i principali indicatori di lungo periodo – i rapporti Treasury International Capital (TIC) e Cofer del Fondo Monetario Internazionale – suggeriscono una tenuta della domanda di asset in dollari. Queste due fonti, considerate la base statistica più affidabile per analizzare i flussi finanziari internazionali e la composizione delle riserve valutarie globali, mostrano che le banche centrali restano compratrici nette di titoli americani. Tuttavia, sono pubblicate con mesi di ritardo e non catturano le dinamiche più recenti dei mercati.
Le statistiche settimanali della Fed di New York, invece, pur non coprendo l intero universo delle riserve globali, offrono un quadro quasi in tempo reale. E in questo quadro emerge una tendenza preoccupante: da marzo 2025, momento di massima volatilità dei mercati legata alle nuove tariffe commerciali introdotte dall amministrazione Trump, la quantità di Treasuries in custodia è progressivamente diminuita. Un movimento che alcuni analisti leggono come un indebolimento della fiducia internazionale nel debito americano. [...]
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