La Cina lancia un segnale di ottimismo per i mercati globali

Violetta Silvestri

09/05/2024

Il dato cinese sul commercio ha sollevato il sentiment dei mercati asiatici e lanciato un messaggio di ottimismo sulla ripresa del dragone, che ha ripercussioni a livello globale.

La Cina lancia un segnale di ottimismo per i mercati globali

Le azioni cinesi hanno registrato un rally nella sessione odierna, sulla scia di dati commerciali positivi e di nuovi segnali di sostegno al settore immobiliare.

Oltre alla Fed, che continua a lanciare messaggi contrastanti sulle prossime mosse riguardanti il taglio dei tassi di interesse Usa (che influenzano il dollaro e gli andamenti finanziari globali) gli investitori monitorano con attenzione il percorso accidentato del dragone verso la ripresa.

Per questo, ogni dato macroeconomico relativo alla potenza asiatica suscita effetti sulle Borse. La notizia del giorno è la pubblicazione di solidi risultati sull’import/export cinese.

La Cina solleva il sentiment dei mercati con il ritorno al commercio

Le azioni cinesi hanno contribuito a risollevare l’umore in una sessione altrimenti mista per la regione. Un indicatore chiave delle azioni cinesi quotate a Hong Kong è salito fino all’1,7%, con le speranze che una ripresa della seconda economia mondiale stia prendendo slancio dopo che sia le esportazioni che le importazioni hanno superato le previsioni di aprile.

Ad aumentare l’ottimismo c’è stata anche la decisione di una delle principali città dell’est di rimuovere i freni all’acquisto di case, l’ultima mossa della campagna di Pechino per salvare un settore immobiliare in profonda crisi. L’indice Bloomberg che monitora gli sviluppatori cinesi è salito dell’8,1%.

Ne dettaglio, le esportazioni e importazioni cinesi sono tornate a crescere ad aprile dopo la contrazione del mese precedente, secondo i dati doganali pubblicati giovedì, segnalando un incoraggiante miglioramento della domanda interna ed estera, a sostegno di una ripresa economica traballante.

Le spedizioni dalla Cina sono cresciute dell’1,5% su base annua il mese scorso, in linea con l’aumento previsto in un sondaggio Reuters condotto tra gli economisti. Le importazioni cinesi di aprile sono aumentate dell’8,4%, superando l’aumento previsto del 4,8% e invertendo il calo dell’1,9% di marzo.

“Le esportazioni sono state il punto positivo dell’economia cinese finora quest’anno. La debole domanda interna ha portato a pressioni deflazionistiche, che aumentano la competitività delle esportazioni cinesi”, ha affermato Zhang Zhiwei, capo economista di Pinpoint Asset Management.

Secondo i calcoli della CNBC basati sui dati ufficiali, il mese scorso le importazioni cinesi da Stati Uniti, Unione Europea e Russia sono aumentate, nonostante un calo delle esportazioni verso tutti e tre.

Le importazioni cinesi dagli Stati Uniti sono aumentate del 9% ad aprile rispetto a un anno fa, mentre le esportazioni sono diminuite di quasi il 3%. Gli Usa rimangono il principale partner commerciale della Cina a livello di singolo Paese, mentre l’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico è il principale partner commerciale della Cina a livello regionale.

Le esportazioni cinesi verso l’ASEAN sono aumentate dell′8% ad aprile rispetto a un anno fa, mentre le importazioni sono aumentate del 5%. Le esportazioni cinesi verso l’UE sono diminuite di circa il 3,5% mentre le importazioni sono aumentate di quasi il 2,5%.

In termini di volume, le esportazioni cinesi di automobili, display LCD ed elettrodomestici sono aumentate, mentre le esportazioni di cellulari sono leggermente diminuite. In calo anche le esportazioni di navi. Le importazioni cinesi di petrolio greggio e gas naturale sono aumentate, così come quelle di acciaio, plastica, medicinali, macchine e componenti per l’elaborazione automatica dei dati.

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