L’euro sempre più forte sul dollaro? Cosa osservare oggi

Violetta Silvestri

24/03/2023

24/03/2023 - 10:47

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L’euro dollaro osservato speciale oggi: i dati in arrivo sul Calendario economico possono dare la spinta alla moneta unica e rafforzarla sul biglietto verde, indebolito dagli eventi Usa.

L’euro sempre più forte sul dollaro? Cosa osservare oggi

L’EUR/USD protagonista dei mercati oggi. I riflettori si accendono sulla coppia del Forex dopo che la Fed e la crisi bancaria Usa hanno indebolito il biglietto verde.

Quest’ultimo, infatti, sta faticando a capitalizzare il rimbalzo positivo durante la notte da un minimo di sette settimane toccato all’indomani dei suggerimenti della Federal Reserve di una pausa agli aumenti dei tassi di interesse.

In questa cornice, l’euro può rimbalzare e rafforzarsi. Molto dipenderà dai dati in uscita sul Calendario Economico di oggi che interessano la regione a moneta unica. Cosa osservare e come può cambiare l’euro dollaro.

Euro dollaro sotto i riflettori oggi: il motivo

Sebbene in ripresa stamane, il dollaro è rimasto vicino ai minimi di sette settimane, mentre il nervosismo sulle banche ha tenuto gli investitori incerti e riflessivi sulla possibilità che la Federal Reserve agisca con meno rigore sugli aumenti dei tassi.

La coppia EUR/USD ha perso però forza ed è scesa sotto 1,0800 nella mattinata europea di venerdì. Anche se i dati dalla Germania e dall’Eurozona abbiano mostrato che il PMI composito è salito all’inizio di marzo, l’euro ha faticato a trovare domanda. Il dato manifatturiero continua a mostrare una certa debolezza per i 20 Paesi a moneta unica e anche per le due principali economie, Germania e Francia.

Questi dati erano attesi oggi proprio per avere una indicazione su come l’economia della regione sta reagendo al sentiment piuttosto incerto.

La settimana è stata volatile per l’euro dollaro, ma la moneta dell’Eurozona ha beneficiato in generale degli eventi degli ultimi giorni, passando dal valore $1,0706 del 21 marzo al picco di $1,0933 del 23 marzo.

La banca centrale statunitense ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base mercoledì 22 marzo, come ampiamente anticipato, anche se sembrava cauta sulle prospettive future sulla scia delle recenti turbolenze nel settore bancario.

In effetti, le azioni bancarie sono state duramente colpite nelle ultime due settimane dopo l’improvviso crollo di due banche statunitensi di medie dimensioni - Silicon Valley Bank e Signature Bank - e della vendita di emergenza di Credit Suisse alla sua rivale UBS.

Inoltre, la Fed ha abbassato la sua previsione mediana per crescita del Pil reale nel 2023 e 2024. Questo, insieme al recente forte calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro Usa e agli asset rischiosi generalmente positivo, indebolisce il dollaro e fornisce un certo supporto all’euro.

In questa cornice, si accendono i riflettori sulla coppia EUR/USD, con una attenta osservazione delle mosse delle banche centrali. Il policymaker Bce Klaas Knot ha detto giovedì che si aspettava un altro aumento dei tassi a maggio. “I rischi di inflazione sono chiaramente inclinati al rialzo; gli effetti salariali di secondo turno sono sempre più visibili”, ha aggiunto.

Man mano che la divergenza tra le prospettive della Federal Reserve e della Bce diventa più evidente, è probabile che il ribasso dell’EUR/USD rimanga sotto forma di correzioni tecniche, almeno nel breve termine.

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