L’Antitrust richiede a Stellantis, Tesla, BYD e Volkswagen più trasparenza nelle informazioni sulle auto elettriche rivolte ai consumatori. I colossi dell’automotive avranno 120 giorni per adeguarsi.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha chiuso con impegni vincolanti quattro procedimenti istruttori avviati nei confronti di Stellantis, Tesla, BYD e Volkswagen, dopo aver riscontrato carenze di trasparenza nelle informazioni rivolte ai consumatori sulle auto elettriche.
Partite nei primi mesi del 2025, le indagini dell’Antitrust avevano l’obiettivo di verificare se le dati forniti sui siti ufficiali dei gruppi automobilistici fossero sufficientemente chiari e completi riguardo a tre aspetti cruciali per chi acquista un veicolo a batteria: autonomia di percorrenza chilometrica, perdita di capacità delle batterie nel tempo e limitazioni della garanzia convenzionale sulla batteria stessa.
L’Autorità ha deciso di non imporre sanzioni pecuniarie (per il momento), accogliendo gli impegni presentati dalle aziende. Tuttavia, rimane alta l’attenzione su come queste si attiveranno per adeguarsi alle richieste entro il termine stabilito di 120 giorni.
leggi anche
“Hanno manipolato il prezzo della benzina”. Multa da quasi €1 miliardo per ENI, Q8, Esso, Ip, Tamoil e Saras
Le criticità rilevate dall’Antitrust
Secondo l’AGCM, i costruttori spesso indicano un solo valore teorico di autonomia, senza spiegare con precisione quali fattori - come temperatura esterna, stile di guida o utilizzo dell’aria condizionata - possano influenzare significativamente l’autonomia effettiva. Inoltre, gran parte delle informazioni sulla perdita di efficienza delle batterie con l’uso e sui vincoli delle garanzie offerte risultava frammentaria o difficile da trovare per l’utente medio.
Per risolvere queste criticità, l’Autorità ha imposto una serie di modifiche strutturali ai contenuti web delle case automobilistiche:
“Grazie agli impegni resi vincolanti dall’Autorità, i siti web delle società saranno rivisti e rinnovati nella loro struttura in modo che le informazioni su autonomia chilometrica dei veicoli elettrici (non limitate alla mera indicazione di un valore teorico), sui fattori che la influenzano, sulla perdita della capacità di carica della batteria e sulle condizioni e limitazioni di operabilità della relativa garanzia convenzionale siano presentati in maniera chiara, completa e in un’unica sezione dedicata. Il consumatore avrà, quindi, la possibilità di disporre subito di informazioni relative alle caratteristiche principali dei veicoli elettrici”.
I colossi dell’automotive dovranno creare sezioni dedicate nei propri portali, dove vengono spiegati in modo chiaro e comprensibile non solo i valori di autonomia, ma anche i fattori che li influenzano, la progressiva perdita di capacità delle batterie e le condizioni specifiche delle garanzie convenzionali.
Un punto centrale degli impegni riguarda poi l’introduzione di strumenti di simulazione dell’autonomia reale dei veicoli, che permetteranno ai consumatori di confrontare modelli della stessa fascia tenendo conto delle variabili d’uso più comuni. In aggiunta, Stellantis, BYD e Volkswagen hanno concordato di migliorare le condizioni di garanzia sulle batterie, innalzando alcuni parametri di efficienza a favore degli acquirenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA