Jobs Act 2017: tutte le novità in 5 punti

Anna Maria D’Andrea

7 Ottobre 2016 - 12:03

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Il Jobs Act è stato modificato dai decreti del 23 settembre 2016. Quali sono le novità del Jobs Act 2017? Eccole in 5 punti.

Jobs Act 2017: tutte le novità in 5 punti

Il Decreto legislativo che modifica il Jobs Act è stato approvato lo scorso 23 settembre 2016 dal Consiglio dei Ministri e le novità Jobs Act 2017 sono pronte per essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore.

Con il Jobs Act 2017 vengono introdotte nuove regole per il mercato del lavoro, prima tra tutte quella riguardante l’uso dei voucher Inps o buoni lavoro. Ma non è l’unica novità del Jobs Act 2017.

I decreti che integrano e modificano le disposizioni del Jobs Act riguardano una platea molto ampia di cittadini: lavoratori, che dovranno adeguarsi alle novità 2017 e datori di lavoro, per i quali sono previsti controlli e sanzioni maggiori ma anche agevolazioni.

Le principali novità del Jobs Act 2017 riguardano la tracciabilità dei voucher Inps o buoni lavoro, le nuove disposizioni in materia di disoccupazione Naspi e ricollocazione Asdi, la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà da difensivi ad espansivi e nuove regole per quel che riguarda l’assunzione di lavoratori disabili.

Utile è quindi capire quali sono le novità presenti nel Jobs Act 2017 e cosa cambierà per lavoratori e datori di lavoro.

Ecco tutte le novità del Jobs Act 2017 in 5 punti.

1. Tracciabilità voucher Inps lavoro accessorio

Nel solo 2015 si è calcolato un incremento del 73% nell’uso dei voucher Inps, i buoni lavoro per prestazioni occasionali non regolamentate da contratto. Per questo, il Governo ha previsto con le integrazioni al Jobs Act 2017 di introdurre alcune importanti novità: tra queste, la più rilevante è l’obbligo di tracciabilità per i datori di lavoro che si avvalgono dell’utilizzo dei voucher Inps per prestazioni di lavoro occasionali.

Confermato, invece, il limite economico per la fruizione dei voucher Inps o buoni lavoro: 2.000 euro netti il limite massimo di utilizzo per i datori di lavoro e 7.000 euro netti il limite massimo di retribuzione tramite voucher Inps per i lavoratori.

Con l’entrata in vigore delle novità Jobs Act 2017 tutti i datori di lavoro che si avvalgono di prestazioni occasionali e quindi utilizzano i voucher lavoro Inps sono obbligati a trasmettere entro il limite massimo di 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa i dati relativi al lavoratore. La comunicazione da parte del datore di lavoro sarà effettuata tramite sms o e-mail alla sede dell’Ispettorato del Lavoro competente per zona e dovrà contenere i dati anagrafici del lavoratore, il luogo, la data di inizio e di fine della prestazione.

Per gli imprenditori agricoli l’obbligo di comunicazione è di 3 giorni antecedenti all’inizio della prestazione di lavoro accessorio.

Per il datore di lavoro che trasgredisce l’obbligo di comunicazione è prevista una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro.

2. Contratti di solidarietà espansivi, CIGS e riduzione contributiva

Per quanto riguarda la disciplina degli ammortizzatori sociali, nel Jobs Act 2017 la principale novità riguarda la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà difensivi in corso da almeno 12 mesi o stipulati prima del 1° gennaio 2016 in espansivi. Nel decreto che introduce le novità al Jobs Act 2017 si stabilisce che la riduzione complessiva dell’orario di lavoro non sia superiore a quella prevista dal precedente contratto di solidarietà difensivo.

Le novità al Jobs Act 2017 prevedono inoltre che non bisognerà più attendere 30 giorni per il riconoscimento della cassa integrazione guadagni straordinaria CIGS. Il riconoscimento della riduzione\sospensione dell’orario di lavoro degli interessati sarà immediata così come l’accesso al trattamento di integrazione salariale dal momento della stipula dell’accordo sindacale.

Per le aziende di rilevante interesse strategico dell’economia nazionale che abbiano concluso accordi in sede governativa accordi per la riduzione contributiva del 35% sarà concessa la proroga con le novità del Jobs Act 2017.

3. Status disoccupazione e Naspi

Con le novità introdotte dal decreto di integrazione al Jobs Act 2017 cambia la definizione di disoccupato. Lo status di disoccupato viene riconosciuto ai soggetti privi di lavoro e redditi (fatta esclusione per quelli ottenuti tramite voucher lavoro accessorio Inps) che presenteranno in forma telematica l’immediata disponibilità a svolgere le attività lavorative e le misure di politica attiva del lavoro proposte dai Centri per l’impiego.

Per quel che riguarda la Naspi, i lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali licenziati per giusta causa nel 2016 e titolari di sussidio Naspi godranno della proroga di un mese dell’assegno Naspi.

4. Lavoratori disabili

Passa dal 61% al 60% la percentuale di riduzione della capacità lavorativa utile per il computo dei lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro.
Inasprite inoltre le sanzioni per i datori di lavoro che non rispettano l’obbligo di invio del prospetto informativo e della copertura della quota d’obbligo per lavoratori disabili.

5. Dimissioni telematiche

La procedura delle dimissioni telematiche viene integrata con le ultime novità dal Jobs Act 2017: anche i consulenti del lavoro e i dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro saranno autorizzati a trasmettere le domande di dimissione telematica.

Per l’entrata in vigore delle novità Jobs Act 2017 si attende la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale. Con il decreto Jobs Act 2017 sono stati modificati 5 degli 8 decreti attuativi della legge sul lavoro targata Renzi. Con l’introduzione delle novità sulla disciplina di ammortizzatori sociali, obblighi di comunicazione voucher lavoro Inps, maggiori tutele per i lavoratori disabili, il Jobs Act 2017 si ridisegna in maniera più sanzionatoria e con obblighi più stringenti per i datori di lavoro inseriti nel decreto che regolamenta l’attività ispettiva in materia di lavoro e di legislazione sociale.

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