Di scena stasera a Palazzo Chigi un vertice dell’esecutivo gialloverde volto a sciogliere diversi nodi prima del decisivo confronto con Bruxelles. Salvini e Di Maio rassicurano
È previsto per stasera a partire dalle 20 il cruciale vertice che vedrà l’esecutivo gialloverde confrontarsi ancora una volta sulla manovra di bilancio.
L’appuntamento di Palazzo Chigi fa da preambolo al decisivo faccia a faccia con Bruxelles, e mira a trovare punti d’incontro che garantiscano il salvataggio del Belpaese dalle procedure d’infrazione Ue.
Ma, a poche ore dall’incontro, restano ancora le distanze tra Movimento 5 Stelle e Lega, per quel che riguarda reddito di cittadinanza ed ecotassa. In particolare sul secondo punto - che mira a garantire incentivi per vetture ecologiche finanziati con tasse su vetture non ecologiche - l’opposizione di Salvini è stata netta.
Eppure la linea comunicativa dei due vicepremier si è mostrata simile, con un tentativo di rassicurazione circa l’unità dell’esecutivo.
Italia-Ue: in arrivo un vertice di governo cruciale
Di Maio ha scelto il blog dei 5 Stelle per trasmettere le sue certezze di una “maggioranza compatta” e la fiducia espressa nel lavoro di Tria, che impedirà il rischio infrazione.
Pur ammettendo questo come il periodo più difficile dell’esecutivo, il ministro del Lavoro si è detto ottimista, non facendo nessun riferimento a eventuali tagli su reddito di cittadinanza e pensioni:
“Andremo a presentare misure necessarie per rilanciare il Paese. [...] Mi fido di chi è con me”.
Rassicurazioni ma meno certezze da parte di Salvini, che ha attaccato i giornalisti, rei di cercare di dividere un esecutivo che però “va avanti”:
“Se ci lasceranno fare il bene del Paese noi lo faremo. [...] Ci vorrebbero mandare a casa domani mattina, ma rimarranno delusi. Noi andiamo avanti per difendere diritto al lavoro e alla pensione, alla sicurezza e alla salute”.
La scissione più netta al momento resta quella sull’ecotassa, manovra tutta pentastellata rigettata con forza dalla Lega.
Su quest’ultima si è espresso il ministro dell’Ambiente Costa, che ha evidenziato come il provvedimento non vada a danneggiare i possessori di automobili, bensì a “orientare il mercato verso le vetture elettriche, senza penalizzare tutto il resto”
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