Economia italiana: ecco perché produzione industriale e Pil torneranno a crescere

Luca Fiore

13/11/2018

13/11/2018 - 09:57

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Dopo tre trimestri con il segno meno, nel Q4 la produzione industriale tornerà a crescere trascinando al rialzo tutta l’economia italiana. A dirlo sono gli analisti di Prometeia.

Economia italiana: ecco perché produzione industriale e Pil torneranno a crescere

Il quarto trimestre segnerà il ritorno alla crescita per la produzione industriale italiana. Parola di Prometeia, l’associazione che conduce attività di ricerca fondata nel 1974 da Beniamino Andreatta.

Dopo tre trimestri con il segno meno, negli ultimi tre mesi dell’anno corrente l’output dell’industria italiana tornerà a segnare valori positivi. “Il quarto trimestre dell’anno registrerebbe quindi un ritorno alla crescita (+0,9% sul trimestre precedente), dopo tre trimestri in contrazione, e tornerebbe in aumento anche rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente (+0.3%)”.

L’industria spingerà il Pil

A favorire l’inversione di tendenza sarà “un effetto di trascinamento ereditato dal terzo trimestre, pari allo 0,44%, una crescita dell’attività industriale in ottobre (+0,6%), una riduzione in novembre (-0,3%) e infine un lieve incremento in dicembre (+0,1%)”.

Il buon andamento dell’industria, continua la società di consulenza, trascinerà l’economia nel suo complesso: tra ottobre e dicembre il Prodotto interno lordo è visto in aumento congiunturale dello 0,1% che permetterà al dato 2018 di segnare un rialzo di un punto percentuale.

Contrazione minore delle stime a settembre

Per quanto riguarda il mese di settembre,l’indice della produzione industriale, nonostante un calo, ha sorpreso le attese del mercato. Stimato in arretramento dello 0,5%, l’indice ha segnato un -0,2% (+1,7% ad agosto). Il dato “ha determinato una chiusura del terzo trimestre in contrazione, attesa ma comunque limitata, sia dal punto di vista congiunturale sia da quello tendenziale (-0,1% in entrambi i casi)”.

Dal risultato, seppur negativo, sono comunque emersi aspetti incoraggianti: “il valore dell’indice di diffusione Prometeia prosegue nel proprio percorso di recupero (dal 47% al 60% i settori in espansione) e dopo due mesi torna al di sopra del 50%, soglia che discrimina tra fasi espansive e recessive”.

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