Arrivano i chiarimenti sull’Ires premiale per chi ha aderito al concordato preventivo biennale. Attenti alla base imponibile su cui calcolare la riduzione dell’aliquota.
Ires premiale, attenti alle condizioni di accesso per chi ha aderito al concordato preventivo biennale.
Il Decreto Ministeriale del MEF dell’8 agosto ha reso attuabile l’Ires premiale, con la Relazione illustrativa vengono chiariti ulteriori aspetti, tra questi l’estensione dell’agevolazione anche ai soggetti che hanno aderito al concordato preventivo biennale, ma vi sono limiti e condizioni.
Ecco a cosa fare attenzione se si vuole avere lo sconto mini Ires, io Ires premiale, e si è aderito al concordato preventivo biennale.
Ires premiale nel concordato preventivo
L’Ires è l’imposta sui redditi delle società, prevede l’applicazione alla base imponibile di un’aliquota fissa al 24%, si tratta quindi di un’imposta proporzionale.
Con la legge di Bilancio 2025 è stata disposta la riduzione dell’aliquota dal 24% al 20%, ecco perché si parla di mini Ires o Ires premiale. Sono però previste delle condizioni: gli utili non devono essere distribuiti ma utilizzati per nuovi investimenti in beni strumentali, nuove tecnologie o in occupazione. Tra le cose da sottolineare c’è la compatibilità tra Ires premiale e bonus assunzioni.
Ecco come determinare la base imponibile per l’Ires premiale
Non solo, possono accedere all’Ires premiale anche le società che hanno aderito al concordato preventivo biennale, naturalmente occorre rispettare le condizioni previste. La Relazione illustrativa prevede però che la riduzione di 4 punti percentuali dell’Ires non si applica alla base imponibile totale determinata dall’accordo.
Sappiamo che il concordato preventivo biennale è un accordo tra Fisco e contribuente sulla base imponibile da applicare in un biennio.
La base imponibile è in un certo senso formata da 2 quote, la prima basata sui redditi degli anni precedenti e la seconda sul reddito incrementale derivante dall’applicazione di diversi parametri tra cui il punteggio ISA. Sul reddito incrementale si applica un’aliquota sostitutiva la cui percentuale varia al variare del punteggio ISA.
Precisa la Relazione Illustrativa al decreto ministeriale dell’8 agosto che su tale quota di base imponibile non si applica l’ulteriore riduzione dell’aliquota Ires.
L’Ires premiale va, quindi, a ridurre solo l’imposta dovuta sulla base imponibile dopo aver scomputato il reddito incrementale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA