L’inflazione erode silenziosamente i risparmi e i rendimenti reali, trasformando il sogno della pensione anticipata in una sfida sempre più difficile da vincere.
L’inflazione è un fenomeno tanto invisibile quanto pericoloso: agisce lentamente, ma inesorabilmente, erodendo il potere d’acquisto della moneta. Quando lasciamo il denaro fermo sotto un materasso o su un conto corrente, questo processo diventa particolarmente dannoso: nel tempo, i nostri risparmi si svalutano, pur rimanendo immutati nella cifra nominale.
Una inflazione media annua del 3% dimezza il valore reale del denaro in 24 anni. In altre parole, ciò che oggi compriamo con 100 euro, domani richiederà il doppio. E mentre i prezzi salgono, il denaro inerte perde valore.
Ma l’inflazione non è solo veleno per i risparmi fermi: anche gli investimenti non sono immuni. Essa rappresenta un freno costante ai rendimenti nominali, trasformando performance apparentemente positive in guadagni reali ben più contenuti. [...]
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