In arrivo 3 titoli di Stato con cedole annue fino al 3,85%. E un BTP è nuovo di zecca

Stefano Vozza

9 Luglio 2025 - 15:47

Nuove emissioni sovrane l’11 luglio in casa MEF dopo l’asta del Buono Ordinario del Tesoro a 12 mesi di giovedì 10 luglio

In arrivo 3 titoli di Stato con cedole annue fino al 3,85%. E un BTP è nuovo di zecca

Se giovedì 10 sarà la giornata dell’asta del BOT a 12 mesi, il giorno dopo sarà la volta delle emissioni e medio e lungo termine. Sul portale del Dipartimento del Tesoro MEF è visibile il Comunicato con le caratteristiche chiave delle tranche dei titoli in offerta.

Presentiamoli brevemente anticipando solo che sono in arrivo 3 titoli di Stato con cedole annue fino al 3,85% e un BTP è nuovo di zecca.

Il nuovo BTP a 3 anni in scadenza ai primi del 2029

Il titolo più “corto” dei tre dell’11 luglio è il nuovo BTP triennale con codice ISIN ancora da attribuire. L’obbligazione ha data emissione e di regolamento il 15/07/’25 e data scadenza allo steso giorno di gennaio 2029.

Venerdì arriverà la 1° tranche (la 2° nell’asta supplementare) il cui ammontare offerto è compreso nel range tra 3,25 e 3,5 mld di €, e di 1,05 nella supplementare.
Per questo triennale l’emittente propone una cedola annua lorda del 2,35% (prima cedola: 15/01/’26), il 2,05625% al netto del 12,50% di ritenuta fiscale.

In pratica se venisse emesso a 100 l’investimento renderebbe circa il 7,2% netto circa da qui al’29. Non è tanto, ma il titolo potrebbe offrire una protezione reale del capitale dato che le aspettative di inflazione per i prossimi 3 anni si attestano tra l’1 e il 2%.

Il BTP in scadenza tra 7 anni

Il BTP con matricola ISIN IT0005647265 è a tutti gli effetti il titolo di media-lunga durata e si approssima molto bene anche alla durata media del debito pubblico MEF. L’obbligazione ha data emissione 25/04/’25, due mesi e mezzo fa, e ora siamo già alla 6° tranche in calendario per un importo di emissione compreso nel min-max tra 3 e 3,5 mld di € (0,7 nell’asta supplementare).

La data di martedì 15 luglio segnerà la data di stacco cedola per chi lo ha sottoscritto nei giorni scorsi o in emissione (c.d. cedola corta), e quella di regolamento per le nuove sottoscrizioni. Dunque, non ci saranno giorni di dietimi da calcolare. Ancora, segnerà anche la data di scadenza del titolo ma con riferimento a luglio 2032, per cui la nuova tranche vivrà esattamente 7 anni prima del suo rimborso finale.

Cedola e rendimento lordo e netto del BTP settennale

La cedola annua lorda del BTP è 3,25% (1,625% semestrale), il 2,84375% dopo aver sottratto le tasse al Fisco. Ricordiamo che oltre alla ritenuta sui bond va considerata l’imposta di bollo dello 0,2% su base annua e le spese di gestione dovute alla banca presso cui è attivo il conto titoli.

Il BTP già in circolazione rende tuttavia meno del nominale (3,12% effettivo lordo a scadenza; dati: Borsa Italiana) dato che prezza sopra la parità, al momento 100,96. Pertanto il prezzo di aggiudicazione di venerdì non potrà che seguirne le orme e “condizionare” il payout esitato. La duration modificata, infine, si attesta a 6,1.

Solo a metà maggio i corsi del titolo si sono portati fino al minimo di 99,91, mentre il massimo annuo è stato a 101,67. Insomma, sotto certi aspetti potrebbe definirsi il classico investimento “tranquillo” da cassettista dato il mix durata, ritorno effettivo e duration modificata.

In arrivo 3 titoli di Stato con cedole annue fino al 3,85% e un BTP è nuovo di zecca

Infine ecco il bond dalla vita residua maggiore dei tre di lancio venerdì, il BTP con matricola identificativa IT0005635583. L’obbligazione è nata lo scorso 18 febbraio mentre vedrà il rimborso finale il 1° ottobre 2040, tra poco più di 15 anni. Anche qui la data di regolamento sarà martedì 15, mentre i giorni di dietimi sono pari a 105.

La fiche da collocare sul mercato sarà più modesta e racchiusa tra il minimo di 1,25 mld di euro fino a un massimo di 1,75. Nella successiva asta supplementare, invece, saranno assegnati altri 350 mln di € di debito pubblico. Ancora, la cedola annua lorda è del 3,85%, il 3,36875% netto, con la prossima che verrà staccata il 1° ottobre. Tuttavia, qui l’attuale quotazione sotto cento e in area 98,9 fa si che il rendimento effettivo a scadenza sia quasi del 4% (3,99%).

È evidente che rispetto ai primi due bond è sicuramente quello più volatile e più speculativo, pertanto più indicato a investitori con maggiore propensione al rischio. Al riguardo, il BTP Fx 3.85% Oct40 vanta una duration modificata dell’11,08, mentre ad oggi il min-max annui dei corsi sono stati pari a 93,90 e a 100,39,

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