Imu e Tasi, arriva la nuova tassa unica sulla casa

Anna Maria D’Andrea

24/06/2019

24/06/2019 - 16:00

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Imu e Tasi, novità in chiave semplificazione fiscale. La nuova tassa unica sulla casa è il nucleo della proposta di legge dell’On. Alberto Gusmeroli della Lega.

Imu e Tasi, arriva la nuova tassa unica sulla casa

Una tassa unica sulla casa nata dall’unificazione di Imu e Tasi: è questo il progetto dell’On. Alberto Gusmeroli della Lega, primo firmatario della proposta di legge depositata lo scorso anno e che potrebbe veder avviato il suo iter entro il 2019.

La Lega aveva già provato ad unificare Imu e Tasi con la Legge di Bilancio 2019, con un emendamento non più approvato. Ora la novità, voluta con l’obiettivo di raggiungere la tanto agognata semplificazione fiscale, si appresta a riprendere il suo cammino.

Non cambia il prelievo massimo previsto per i cittadini, almeno non nelle intenzioni dell’On. Gusmeroli. Sul punto è tuttavia impossibile dimenticare che sulle due imposte sulla casa, Imu e Tasi, già pesa lo sblocco delle aliquote introdotto proprio con la Legge di Bilancio 2019, che potrebbe portare a cattive sorprese in sede di versamento del saldo il prossimo 16 dicembre.

Il futuro di Imu e Tasi è tutto in divenire, a partire dalla possibilità di fusione delle due imposte sulla casa in un’unico prelievo.

Imu e Tasi, arriva la nuova tassa unica sulla casa

La semplificazione fiscale è uno degli obiettivi del Governo Lega - Movimento 5 Stelle che, tra le altre cose, potrebbe interessare anche due delle imposte digerite peggio dagli italiani, l’Imu e la Tasi.

La nuova tassa unica sulla casa, secondo quanto previsto dalla proposta di legge attualmente al vaglio della Commissione Finanze alla Camera, erediterebbe dalle attuali due imposte le regole su esenzioni nonché l’aliquota massima applicabile, che sarebbe pari al 10,6 per mille.

In tal modo si eviterebbe un aggravio di costi per i cittadini, con il beneficio di una semplificazione fiscale che dovrebbe avere come effetto atteso quello di indurre i contribuenti a rispettare i propri obblighi tributari.

Non è certo una novità che oltre all’elevata pressione fiscale l’Italia soffra di un sistema che costringe a passare troppo tempo per pagare tasse e per eseguire adempimenti. La nuova Imu nata dalla fusione delle due principali imposte sulle casa consentirebbe secondo la Lega di invertire la rotta.

Nuova Imu, addio Tasi: come funziona e cosa cambia

La nuova Imu, nata dall’unione delle due attuali imposte Imu e Tasi, sarebbe strutturata secondo le regole attualmente in vigore.

Nella proposta di legge incardinata in Commissione alla Camera la nuova tassa unica sulla casa seguirebbe il principio di invarianza di gettito, della definizione dell’aliquota massima del 10,6 per mille, nonché della semplificazione del rapporto tra comuni e cittadini e delle delibere comunali.

Una delle criticità da risolvere riguarderebbe il raccordo tra la nuova tassa unica sulla casa e la disciplina della Tasi. Attualmente, spiega la relazione di presentazione della proposta di legge, circa 1.000 comuni applicano la maggiorazione dello 0,80 per mille.

Sarà quindi necessario individuare soluzioni condivise con le amministrazioni, eliminando aumenti e situazioni transitorie che generano “disparità di trattamento sia fra le amministrazioni che fra i contribuenti”.

Nel testo della proposta incardinata in Commissione alla Camera tutti i dettagli:

Istituzione dell’imposta municipale sugli immobili (nuova IMU)
Clicca per scaricare il testo della proposta di legge presentata dall’On. Alberto Gusmeroli della Lega

Nuova Imu, tassa unica sulla casa con esenzione per l’abitazione principale

Resterebbero pressoché invariabili le regole su soggetti obbligati ed esenzioni dal pagamento di Imu e Tasi.

Il presupposto d’imposta della nuova Imu sarebbe il possesso di immobili, ad esclusione dell’abitazione principale, salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

I soggetti obbligati al pagamento dell’imposta sarebbero invece i possessori di immobili, ad esclusione della prima casa, intendendo per tali il proprietario ovvero il “titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie”.

Al momento si tratta di una proposta. Sarà necessario capire se ed in quali tempi il progetto della Lega arriverà a compimento, cambiando definitivamente le regole sulle tassazione degli immobili.

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