Legge di Bilancio 2018: quali sono le novità previste per professionisti e imprese? Tra agevolazioni e nuovi adempimenti fiscali arriva il monito di Confartigianato: "non prendeteci per il mulo".
Imprese e professionisti, quali sono le novità previste dalla Legge di Bilancio 2018?
Uno dei punti centrali della Manovra attualmente in discussione alla Camera è il lavoro e con esso le misure e le novità rivolte alle imprese.
La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto un’importante agevolazione per le imprese che intendono assumere giovani lavoratori dipendenti.
Il bonus sui contributi Inps per l’assunzione di under 30 (under 35 esclusivamente per il 2018) è soltanto una delle misure rivolte alle imprese.
Nel testo del provvedimento trovano spazio importanti incentivi fiscali per la crescita e lo sviluppo delle imprese italiane: si tratta della proroga di super e iper ammortamento, così come del rifinanziamento della Nuova Sabatini.
Nella rassegna delle agevolazioni fiscali e dei nuovi adempimenti previsti dal prossimo anno arriva, tuttavia, l’invito di Confartigianato Imprese al Governo: “non prendeteci per il mulo”.
Imprenditori e artigiani italiani non hanno pazienza infinita e, nonostante le importanti novità previste per il 2018, il rischio è che si perda un’altra buona occasione di semplificazione e riduzione della pressione fiscale.
Imprese e professionisti: le novità della Legge di Bilancio 2018
La proroga del super ammortamento e dell’iper ammortamento per il 2018 sono due delle importanti agevolazioni fiscali per le imprese prorogate dalla Manovra 2018.
Tra le novità in merito al super ammortamento, ovvero l’agevolazione per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi, si segnala che per il 2018 l’aliquota passerà dal 140% al 130% e che, al momento, restano fuori dall’incentivo i veicoli e gli altri mezzi di trasporto.
Con la proroga dell’iper ammortamento al 250% per il 2018 si continuerà invece ad incentivare la digitalizzazione delle imprese, con la possibilità di beneficiare della deduzione contabile per l’acquisto di beni interconessi. Sempre in tal senso, resterà al 140% l’aliquota dell’agevolazione per l’acquisto di software collegati ai beni per i quali si richiede l’iper ammortamento.
Le novità per le imprese, tuttavia, non si fermano alle due agevolazioni fiscali per gli investimenti, alle quali si unisce inoltre il credito d’imposta per la formazione così come il rifinanziamento della Nuova Sabatini.
A partire dal 2018 entrerà in vigore il nuovo bonus per le assunzioni, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 al fine di incrementare l’occupazione giovanile.
Per le imprese arriva il bonus per assumere giovani dal 2018
Arriva a partire dalle assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2018 il bonus assunzioni giovani, che consiste in un esonero contributivo per le imprese pari al 50%, ad esclusione dei premi e contributi Inail. L’importo massimo dell’agevolazione non può superare il limite di 3.000 euro all’anno.
Potranno beneficiare dell’agevolazione le imprese per le assunzioni di giovani che non abbiano compiuto i 35 anni di età per il 2018 e a partire dal 2019 il bonus spetterà soltanto per giovani under 30.
Per maggiori dettagli leggi anche -> Bonus assunzioni 2018 giovani e disoccupati: agevolazioni e requisiti
L’equo compenso per i professionisti
Nella rassegna delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 non si può non menzionare che con il Decreto Legge fiscale 148/2017 è stata introdotta una norma sull’equo compenso per tutti i professionisti, anche i non iscritti ad albi od ordini.
Le nuove norme sull’equo compenso prevedono che professionisti e lavoratori autonomi senza albo vengano “pagati in proporzione alla durata, alla quantità e alla complessità del lavoro svolto, avendo riguardo al contenuto della prestazione, all’esperienza richiesta e ai costi di produzione necessari per svolgerla”.
Una rivoluzione per il mondo dei professionisti: saranno vietate le clausole vessatorie nei contratti, così come non si assisterà più a bandi di concorso pubblici che prevedono compensi irrisori, in quanto la nuova legge sull’equo compenso si estende anche alle prestazioni rese nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Partite Iva, professionisti e imprese: novità fiscali della Legge di Bilancio 2018
Tra le principali novità fiscali della Legge di Bilancio 2018 vi è l’obbligo di fatturazione elettronica anche tra privati a partire dal 2019.
Una misura introdotta con l’obiettivo principale di contrastare il fenomeno dell’evasione Iva e che porterà all’abolizione di una serie di adempimenti, con l’annuncio di semplificazione fiscale per le imprese.
Verrà meno l’obbligo di invio dello spesometro, ma questo soltanto a partire dal 2019.
Per il 2018, invece, la Legge di Bilancio 2018 ha lasciato inalterato le regole in merito allo spesometro, che tuttavia potrà essere inviato su opzione anche a cadenza semestrale e non trimestrale.
Confartigianato Imprese: “non prendeteci per il mulo”
Nella rassegna di alcune delle novità per imprese e professionisti previste dalla Legge di Bilancio 2018 (non ancora ufficiali perché dovranno prima esser approvate anche dalla Camera), non si può non tener conto delle opinioni delle associazioni maggiormente rappresentative delle categorie.
Tra queste quella di Confartigianato, con il messaggio “non prendeteci per il mulo” pubblicato sulle maggiori testate giornalistiche. Un monito rivolto al Governo e al Parlamento per sottolineare che la Legge di Bilancio tradisce artigiani e piccole imprese:
“Il mulo è un animale nobile e paziente, ma non può portare pesi all’infinito. Artigiani e piccole imprese faticano ogni giorno per competere sui mercati nazionali e internazionali, sopportando il peso di un fisco esoso e di una burocrazia complicata. Nessuno pensi però che sia possibile aggiungere continuamente nuovi fardelli, senza mai toglierne. La Legge di Bilancio ora in Parlamento deve dare risposta a quanto la piccola impresa ha chiesto da tempo: deducibilità dell’IMU strumentale; innalzamento della franchigia IRAP; applicazione del regime dei redditi per cassa; definitiva abolizione del Sistri. Aspettiamo queste risposte”.
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