I 10 Paesi in cui si divorzia di più. Dov’è l’Italia in classifica?

Andrea Fabbri

18 Novembre 2025 - 06:33

Svelata la classifica dei Paesi con il maggior numero di divorzi nel mondo. Scopriamo come si posiziona l’Italia

I 10 Paesi in cui si divorzia di più. Dov’è l’Italia in classifica?

La società contemporanea è in una fase di profonda trasformazione. Emergono nuovi bisogni e necessità, cambiano le abitudini, i ritmi di vita e il mondo del lavoro. Una situazione che non può che non avere ripercussioni sulle relazioni interpersonali e sulla durata dei rapporti di coppia.

I numeri lo dimostrano. Il divorzio è ormai diventato la normalità in moltissime zone del mondo. Basti pensare che gli studi di settore confermano che il tasso globale di divorzi annui per 1.000 persone è raddoppiato dagli anni ‘70 all’inizio del nuovo millennio. Nella sola Unione Europea, per fare un esempio più vicino alla nostra realtà, è passato dallo 0,8 per 1.000 persone del 1964 al 2,0 per 1.000 registrato nel 2023.

E allo stesso tempo si è quasi dimezzato il numero dei matrimoni. Ma quali sono i Paesi nel mondo in cui si divorzia di più? E come si piazza l’Italia in questa classifica? Proviamo a scoprirlo.

La top 10 per divorzi

Dalla decima all’ottava posizione troviamo ben 3 Paesi Europei: la Finlandia con 2,4 divorzi ogni 1.000 abitanti, la Svezia con 2,5 ogni 1.000 e la Danimarca con 2,7.

Al settimo posto si piazza Cuba con 2,9, subito seguita dall’Ucraina con 3,1.

Ad aprire la top 5 per divorzi ci sono la Cina e la Bielorussia con rispettivamente 3,2 e 3,5 divorzi ogni 1.000 persone. In questo caso, però, la situazione è controbilanciata dall’elevato numero di matrimoni: 7,2 per il Paese Asiatico e 6,4 per quello dell’Est Europa.

La top 3 è formata dalla Russia, con un tasso di divorzio di 3,9, dal Kazakistan, tasso 4,6 e dalle Maldive, con 5,52.

La situazione dell’Italia

La notizia sorprendente e che smentisce in parte la credenza diffusa sui divorzi, è che l’Italia non compare tra i primi 30 Paesi della classifica.

Lo confermano le ultime statistiche ufficiali del 2023 che parlano di 82.932 separazioni, l’8,4% in meno rispetto al 2022 e di 79.875 divorzi, il 3,3% in meno rispetto all’anno precedente e la bellezza del 19,4% in meno del 2016, anno in cui è staro registrato il picco massimo di 99.071.

Numeri in netta controtendenza rispetto al trend generale che ha visto salire ininterrottamente il numero di divorzi dal 1970 (anno in cui il divorzio è entrato nella legge italiana) al 2015.

Attenzione, però, a interpretare questi dati come un ritrovato consolidamento del matrimonio. Il calo registrato nel 2023 è dovuto in gran parte al fatto che gli italiani si sposano sempre di meno e che lo fanno sempre più tardi nel corso della vita.

Aumenta l’età delle separazioni

A conferma di questa lettura meno ottimistica, c’è la crescita dell’età media in cui le persone decidono di separarsi. Un’età che è salita di quasi nove anni a cavallo tra il 2000 e il 2022.

Secondo le ultime rilevazioni ufficiali il numero di coppie che decide di separarsi dopo aver raggiunto i 65 anni è quasi triplicato rispetto agli inizi del nuovo millennio.

E preoccupa anche il dato relativo alla durata media dei matrimoni: al momento della separazione è vicina ai 15 anni. A quella del divorzio a 18 anni.

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