Se sei in possesso di uno smartphone Android, Google ha pensato per te a un’importante novità che probabilmente inizierai ad utilizzare molto presto.
Il sistema operativo Android gode di aggiornamenti continui da parte di Google. E non per forza parliamo di major update, ossia di versioni aggiornate del software che vengono solitamente rilasciate una volta all’anno. Anche i fix settimanali o gli aggiornamenti mensili possono portare a importanti novità per tutti, come sta succedendo in questi giorni.
L’azienda di Mountain View ha infatti lavorato per introdurre un sistema utilissimo e a lungo richiesto dai milioni di utenti sparsi per il mondo. Si tratta di un tool che servirà per la salvaguardia di una componente indispensabile per ogni smartphone. Dopo aver scoperto come si sfrutta, non ne farai probabilmente mai più a meno.
Google segnalerà le app che consumano più batteria
Con un prossimo aggiornamento, sul Play Store di Google inizieranno a venire segnalate le app che consumano più batteria del previsto sia durante l’uso sia con l’esecuzione in background. Qualsiasi avviso apparirà sulle pagine delle app con un grande riquadro rosso, per facilitare la visione da parte dei consumatori in possesso di uno smartphone Android.
Per far sì che lo strumento funzioni al meglio, ci si appoggia alla metrica Vitals di Android, ossia quel comparto che ha il compito di monitorare le risorse utilizzate dalle varie applicazioni. Per gli sviluppatori interessati dal banner, c’è tempo fino al prossimo 1° marzo 2026 per procedere con le correzioni e per ridurre il consumo dei propri software. In caso contrario, potrebbe esserci persino la rimozione dal Play Store.
Questa versione aggiornata del sistema di monitoraggio Vitals è in realtà in fase di test, tramite alcune build beta, già dallo scorso aprile grazie a una collaborazione tra Google e Samsung. Ora sembra che finalmente. ci siamo, gli sviluppatori sono giunti a un risultato soddisfacente e ci si aspetta quindi a breve il rollout globale per tutti.
Parte la lotta al Wake Lock
Il consumo eccessivo di batteria e il surriscaldamento dei processori, sia negli smartphone top di gamma sia negli entry level e mid-range, è spesso causato dai cosiddetti Wake Lock eccessivi delle applicazioni. Cosa vuol dire? Che ci sono alcune applicazioni che tengono il telefono sveglio, ossia a piena potenza, per poterne garantire il funzionamento.
Questo impedisce al sistema operativo di entrare in modalità sospensione, provocando così un aumento del consumo di batteria e causando surriscaldamenti anche quando lo schermo è disattivato. L’utilizzo di questi Wake Lock aggiuntivi può essere giustificato dalle funzionalità dell’app, ma secondo Google possono venire ottimizzati meglio di quanto non lo siano ora.
Di base, possono tornare utili per la riproduzione di video e audio, o per il trasferimento di dati. Ci sono invece app che mantengono i Wake Lock attivi anche quando non vengono utilizzate. Ora le cose cambieranno, perché sul Play Store verranno segnalate con un banner rosso e per gli sviluppatori ci sarà l’obbligo di intervenire prima della deadline del 1° marzo 2026.
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