Trasformare una scarpa col tacco in una ballerina in pochi secondi. Grazie a questa intuizione, una giovane barista di Starbucks ha fondato un brand con cui ora guadagna 1 milione di dollari al mese.
Da barista part-time a imprenditrice milionaria. Nel 2016, una giovane dipendente di Starbucks ha deciso di trasformare una necessità personale in un business. Da quell’intuizione è nata Pashion Footwear, una startup californiana che oggi fattura oltre 1 milione di dollari al mese grazie a un prodotto innovativo: una scarpa che si trasforma in pochi secondi da décolleté a ballerina.
L’idea per il brand è nata in modo casuale, durante una serata trascorsa a ballare in discoteca. Haley Pavone, oggi 29enne, si è resa conto di quanto fosse scomodo indossare tacchi per molte ore consecutive e ha immaginato un sistema che consentisse di rimuovere il tacco e trasformare la scarpa in un modello più comodo, la ballerina. All’epoca, la giovane imprenditrice studiava al college e lavorava come barista presso un punto vendita Starbucks, celebre catena statunitense di caffetterie.
Dai primi finanziamenti alla crescita del brand
Le prime risorse sono arrivate grazie a un concorso universitario per startup, che ha permesso a Pavone di raccogliere circa 26.500 dollari in finanziamenti a fondo perduto, senza cedere quote della società. Dopo la fase iniziale, Pashion Footwear ha attirato l’interesse di investitori privati, ottenendo circa 4,5 milioni di dollari tramite business angel.
Le generose sovvenzioni hanno consentito alla giovane di sviluppare il prodotto, costruire la catena di fornitura e aprire il canale di vendita online tramite la piattaforma Shopify, scelta per la sua flessibilità e scalabilità. Per oltre due anni e mezzo l’azienda ha lavorato in silenzio, concentrandosi sulla ricerca, sulla registrazione dei brevetti e sulla qualità dei materiali. Il debutto ufficiale sul mercato è arrivato nel 2019.
Le difficoltà della pandemia e la ripartenza
Il successo non è stato immediato, anzi. Nel 2020, la pandemia di Covid-19 ha interrotto la produzione del brand. Solo nel 2022 l’azienda ha iniziato a generare i primi profitti, dopo un periodo di forti problematiche a livello logistico.
Uno degli episodi più critici è stato il ritardo di un ordine da 1,5 milioni di dollari, rimasto fermo per 11 mesi a causa delle difficoltà nella supply chain globale. Senza merce da vendere, Pashion ha attraversato sette mesi senza ricavi, ma ha saputo reagire puntando sul marketing dei prodotti già in stock e sui preordini.
Nel settembre 2025, l’azienda ha raggiunto un obiettivo importante: 1 milione di dollari di ricavi netti in un solo mese, con una crescita annua stimata intorno al 20%.
Il successo di Pashion Footwear si fonda su un modello direct-to-consumer, con vendite esclusivamente online e un forte investimento sull’esperienza utente. Ogni prodotto è pensato per combinare eleganza e comfort, con cicli di lancio stagionali e una comunicazione curata nei minimi dettagli.
I consigli di Ashley Pavone per chi vuole lanciare un business
La storia di Pashion Footwear può fornire alcune lezioni utili per chi sogna di avviare un’impresa. Secondo Pavone, bisogna gestire con prudenza la crescita del proprio brand, poiché un eccesso di scorte può mettere in crisi la liquidità di aziende fondate su prodotti fisici.
Un’altra lezione riguarda la centralità del cliente. La fondatrice ha più volte ribadito che “senza clienti non esiste un’azienda”, sottolineando l’importanza di costruire una community fedele, più che inseguire investimenti da venture capital.
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