Guerra in Ucraina a un punto di svolta, ecco perché

Giorgia Bonamoneta

17 Settembre 2023 - 17:43

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La guerra in Ucraina è a punto di svolta? Un’intercettazione fa credere di sì. Ecco cosa sappiamo davvero sulle parole dette dal soldato russo.

Guerra in Ucraina a un punto di svolta, ecco perché

La guerra in Ucraina è a un punto di svolta? Una telefonata intercettata sembrerebbe confermarlo: un soldato russo ha rivelato i timori di un enorme forza di liberazione Ucraina in direzione della Crimea. Dalla telefonata sembra infatti che 150.000 uomini si stiano preparando, divisi in tre ondate, per la liberazione della penisola.

Lo scambio battute tra il soldato russo e la persona dall’altra parte del telefono sembrao delineare un’immagine non troppo positiva per la Russia. Secondo la persona al telefono con il soldato, che cerca quasi di consolarlo, anche la Russia ha delle riserve. Viene così riportato che parte del personale è addestrato in una base delle forze speciali delle armate russe a Chebarkul.

La notizia, se confermata, potrebbe comportare una svolta nella liberazione della Crimea e quindi della guerra in Ucraina? Non è però chiaro dove il soldato abbia sentito parlare di tale forza pronta a conquistare la Crimea e anzi pubblicamente il presidente ucraino Zelens’kyj ha dichiarato di non volere uno scontro diretto tra le forze russe e quelle ucraine in Crimea.

La chiamata intercettata: il contenuto

Il quotidiano ucraino Kyiv Post ha pubblicato quella che sembra essere l’intercettazione di una chiamata da parte di un soldato russo a una terza persona sconosciuta. La telefonata sarebbe stata diffusa dall’intelligenza militare ucraina e sembra raccontare un imminente e poderoso attacco di liberazione alla Crimea.

Se la telefonata fosse confermata, il materiale al suo interno potrebbe delinearsi come un punto di svolta per la guerra in Ucraina. Lo scambio di parole vede un soldato russo dire alla persona dall’altro capo del telefono che “le truppe ucraine stanno preparando qualcosa”. Questo “qualcosa” coinvolgerebbe tre divisioni: 100.000 soldati e molti carrarmati. Tutti in direzione e con l’obiettivo di riconquistare la Crimea. In una seconda fase della chiamata il soldato russo aumenta il numero di soldati ucraini in arrivo e la stima sale fino a 150.000, spiegando così: le prime due visioni sono offensive, mentre la terza sarà una spazzata.

Lo scambio si conclude con un tentativo di consolare il soldato russo da parte della persona in chiamata e fa riferimento a truppe di riserva russe che potrebbero impedire tale avanzata.

Svolta per la guerra Ucraina-Russia?

Diversi giornali hanno titolato con la possibile svolta nella guerra Ucraina, grazie alla liberazione della Crimea, in base alle dichiarazioni del soldato russo. L’intercettazione però non è stata verificata in maniera indipendente e non si conosce neanche la data esatta in cui è avvenuta. Quello che si sa invece che la situazione delle truppe sia russe che ucraine è difficile e la controffensiva e la liberazione della Crimea sono un’ipotesi che lo stesso presidente ucraino annuncia con parole prudenti.

Infatti in un’intervista con una televisione nazionale, il presidente Zelens’kyj ha detto che spera non ci sia uno scontro diretto tra le truppe russe e quelle ucraine in Crimea. Sembra infatti che ci sia un cambiamento nella posizione Ucraina nei confronti della Crimea occupata. Zelens’kyj ha sottolineato che se le forze ucraine in avanzamento raggiungessero il confine settentrionale della penisola del Mar Nero, l’esercito russo potrebbe alla fine andarsene senza combattere. Per usare le parole del leader ucraino durante l’intervista: se stiamo ai confini amministrativi con la Crimea, credo che sia possibile spingere politicamente (senza negoziati) la smilitarizzazione della Russia sul territorio della Crimea Ucraina.

A dare la “svolta” per la guerra in Ucraina potrebbe quindi essere il cambio della retorica ufficiale dell’Ucraina sulla Crimea, un territorio annesso illegalmente dalla Russia nel 2014 e considerato dalla Russia come parte a pieno titolo del proprio territorio. Per mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina Zelens’kyj e i suoi alleati hanno confermato che sarà necessaria la smilitarizzazione della penisola.

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