La guerra commerciale si riaccende: dazi schizzano da $50 a $100 miliardi

C. G.

6 Aprile 2018 - 08:20

L’ipotesi di guerra commerciale torna a far tremare. Dopo una giornata di diffuso ottimismo, Trump ha deciso di raddoppiare i dazi contro la Cina da 50 a 100 miliardi di dollari.

La guerra commerciale si riaccende: dazi schizzano da $50 a $100 miliardi

I venti di guerra commerciale sono tornati a soffiare più forti di prima e hanno nuovamente messo in discussione il buon andamento del mercato azionario globale.

Nella giornata di ieri l’ottimismo ha avuto la meglio e gli investitori sono tornati a fidarsi dell’equity, con tutte le principali piazze mondiali a rimbalzare verso i massimi - si pensi soltanto alla chiusura della Borsa Italiana, che ha archiviato gli scambi in rialzo del 2,35%.

Chi aveva sperato in un allentamento delle tensioni internazionali, però, si è presto dovuto ricredere. Donald Trump ha infatti annunciato la sua intenzione di raddoppiare i dazi contro la Cina che saliranno così da 50 a 100 miliardi di dollari.

La guerra commerciale tiene il mercato sotto scacco

Praticamente immediata la reazione del mercato dopo le nuove, inaspettate dichiarazioni di Donald Trump. Il primo a reagire è stato il future sul Dow Jones che ha vacillato facendo così prospettare un’apertura in rosso di oltre 450 punti.

Una guerra commerciale, quella riaccesa dai nuovi dazi da 100 miliardi, che potrebbe andare a ripercuotersi anche sull’andamento delle Borse europee nell’ultima sessione della settimana. Gli analisti hanno già previsto un avvio in rosso per quegli stessi listini che ieri hanno messo a segno performance da urlo:

  • Ftse Mib: +2,35%;
  • Dax 30: +2,90%;
  • Cac 40: +2,62%;
  • Ftse 100: +2,35%;
  • Ibex 35: +2,39%.

Quello tra Donald Trump e la Cina sembra essere diventato un vero e proprio gioco al rialzo. Tutto ha avuto inizio dai dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio che hanno portato poi ad una pericolosa escalation della tensione tra le due potenze. A far tremare, però, è stata soprattutto la reazione cinese: dopo settimane di politica conciliatrice Pechino ha risposto con una lunga lista di prodotti su cui si abbatterà la scure dei dazi se gli USA non faranno passi indietro.

Chi pensava di aver assistito alle battute finali di una guerra commerciale (nonostante Trump abbia negato l’esistenza di un conflitto dei dazi) si è dovuto ricredere di fronte alla nuova decisione del presidente USA, che ha incaricato il rappresentante commerciale di valutare l’introduzione di altre tariffe su un nuovo paniere di beni da individuare. I 50 miliardi di dollari di dazi, insomma, saliranno fino a toccare quota $100 miliardi.

“Alla luce della rappresaglia messa in atto dalla Cina, ho dato mandato al rappresentante del commercio statunitense di considerare se tariffe addizionali di 100 miliardi risulterebbero appropriate in virtù della sezione 301 e, nel caso, di identificare una lista di prodotti da assoggettare ad esse”,

ha affermato il presidente in un comunicato.

Lo spettro di una guerra commerciale tra USA e Cina tornerà a pesare sull’andamento del mercato azionario? Quel che è certo, per ora, è che neanche le prese di profitto dopo il rally di ieri aiuteranno il buon andamento delle Borse europee oggi.

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